CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Una foto scattata dalla sede dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna
Associazioni 10 Ott 2025

Bologna, la torre della Garisenda 'si muove'. Aser scrive al sindaco Lepore: «Chiarisca su possibili rischi»

Il sindacato regionale e l'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna, che hanno sede a pochi metri dalle torri, sono «preoccupati per le notizie, spesso incomplete, relative alla reale situazione». E «il silenzio di questi anni - rilevano - ha solo aumentato i nostri timori».

«Il 'ringiovanimento' dei movimenti della Torre della Garisenda ha suscitato comprensibili timori. Il presidente dell'Associazione della Stampa Emilia-Romagna Paolo Maria Amadasi, il presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna Silvestro Ramunno e il segretario aggiunto della Fnsi Matteo Naccari hanno inviato una lettera al sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nella quale esprimono tutta la preoccupazione per le notizie, spesso incomplete, relative alla reale situazione della torre Garisenda. Apprendere - evidenziano - che da quando è stata chiusa l'area per sicurezza, nell'ottobre del 2023, in pratica nulla è stato fatto e anzi la situazione è peggiorata, con ringiovanimento dei movimenti, ci sembra assurdo». Ne dà notizia l'Aser in una nota pubblicata venerdì 10 ottobre 2025 anche sul proprio sito web.

«Aser e Ordine - prosegue la missiva al primo cittadino - hanno la loro sede in Strada Maggiore 6, a pochi metri dalle torri. Negli uffici lavorano diverse persone e quotidianamente numerosi giornalisti e loro familiari vi si recano per sbrigare pratiche. Mai, e ripetiamo mai - scrivono Aser, Ordine e Fnsi - abbiamo avuto comunicazioni certe sul livello di sicurezza e anzi la preoccupazione è aumentata il giorno nel quale fu lanciato un falso allarme con richiesta di evacuazione immediata della zona (maggio 2025). Ora sono arrivate le nuove notizie di un peggioramento della situazione».

Per questo «Assostampa, Ordine e Federazione nazionale della Stampa rilevano di essere fortemente preoccupati. Inoltre - sottolineano i firmatari della lettera - ha paura chi lavora per noi, che teme da un momento all'altro di dover abbandonare gli uffici per evitare conseguenze gravi».

Da qui la richiesta al sindaco «di chiarire una volta per tutte se chi risiede attorno alla torre è a rischio. Il silenzio di questi anni - concludono gli organismi dei giornalisti - ha solo aumentato i nostri timori: pretendiamo chiarezza». (mf)

@fnsisocial

Articoli correlati