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Cdr 01 Dic 2020

Chiude 'IL' del Sole 24 Ore. I Cdr del gruppo: «Decisione sorprendente, siamo al fianco dei colleghi»

L'azienda ha comunicato alle rappresentanze sindacali la decisione di cessare le pubblicazioni della testata a partire da gennaio. «Mette a rischio i posti di lavoro», denunciano i Comitati di redazione. «Mai nessuno è stato lasciato indietro e tutti sono stati riassorbiti nelle redazioni. Confidiamo - aggiungono - che anche questa volta sarà  così e ci batteremo in ogni modo per questo».

«Lunedì 30 novembre pomeriggio l'azienda ha comunicato alle rappresentanze sindacali la decisione di chiudere con effetto immediato, a partire da gennaio, la testata IL. Una decisione presa per effetto soprattutto del crollo della raccolta pubblicitaria (calo peraltro inferiore a quello medio di mercato), senza una effettiva valutazione delle prospettive di continuità e di rilancio una volta cessata l'emergenza sanitaria, ma che soprattutto mette da subito a rischio i posti di lavoro delle colleghe e dei colleghi». È quanto si legge in una nota congiunta dei Comitati di redazione del Sole 24 Ore, di Radiocor Plus e di Radio 24, pubblicata anche sul sito web del quotidiano di Confindustria.

«Una decisione sorprendente – aggiungono i Cdr –, che arriva dopo un restyling completo del magazine lo scorso aprile. La gravità della situazione economica non può condurre in alcun modo a forzature, oltretutto in stridente contrasto con un elemento, almeno questo virtuoso, della storia delle relazioni sindacali all'interno del gruppo 24 Ore. Negli anni sono state, infatti, chiuse a vario titolo testate e iniziative editoriali, dalla televisione ai dorsi, passando per la free press. E tuttavia mai nessuno è stato lasciato indietro e tutti sono stati riassorbiti nelle redazioni. Confidiamo che anche questa volta sarà così e ci batteremo in ogni modo per questo».

Alle colleghe e ai colleghi di IL, «che sono parte della nostra comunità di lavoro – concludono i rappresentanti sindacali –, assicuriamo che non resteranno soli né dimenticati».

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