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In ricordo di Liu Xiaobo (Foto: @amnestyitalia)
Internazionale 13 Lug 2017

Cina: morto il Nobel per la Pace Liu Xiaobo, in carcere dal 2008 per essersi battuto per i diritti civili

Fu presidente dell'associazione per la libertà  di espressione degli scrittori cinesi e fra gli autori e promotori del manifesto democratico 'Charta 08', che chiede libertà  di parola, di stampa, di assemblea, di associazione e di sciopero e una magistratura indipendente dal potere politico. Aveva 61 anni.

È morto a Pechino l'attivista democratico e premio Nobel per la Pace 2010, Liu Xiaobo, coautore e promotore del manifesto pro-democratico "Charta 08", che sostiene le libertà democratiche e le riforme costituzionali in Cina. Liu era ricoverato nel Primo Ospedale di Shenyang, dopo la scarcerazione per motivi di salute, per un cancro al fegato in fase terminale diagnosticatogli il 23 maggio. Aveva 61 anni.

Critico letterario e docente universitario, fu anche presidente dell'Independent Chinese Pen Centre, organizzazione no-profit che sostiene la libertà di espressione degli scrittori cinesi, e direttore della rivista di orientamento democratico Minzhu Zhongguo ("Cina democratica") fondata negli anni Novanta.

Venne arrestato nel 2008, due giorni prima della pubblicazione di "Charta 08", e processato il giorno di Natale del 2009: la condanna fu a a 11 anni di carcere per "incitamento alla sovversione dell'ordine statale".

L'anno successivo fu insignito del premio Nobel per la Pace – che non ha mai potuto ritirare – per la sua "lunga e non violenta lotta per i diritti umani fondamentali in Cina". L'assegnazione del premio portò a uno stallo diplomatico i rapporti con la Norvegia, che si prolungò fino al dicembre scorso, quando una delegazione guidata dal ministro degli Esteri di Oslo giunse a Pechino per ripristinare le relazioni.

"Charta 08", sottoscritto da oltre 300 fra intellettuali, attivisti, avvocati e artisti cinesi, chiede una magistratura indipendente dal potere politico e le libertà di parola, di stampa, religiosa, di assemblea, di associazione e di sciopero.

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