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Vertenze 01 Giu 2007

Continua oggi lo sciopero video e voce dei giornalisti di La7 e La7 Sport Solidarietà da parlamentari dell'Unione, dall'Assostampa Lombarda e da Articolo21

Lunedi' 4 e martedi' 5 giugno i giornalisti di La7 e La7 Sport si asterranno dalle prestazioni in video e in voce. Solidarietà da alcuni paralamentari dell'Unione.

Lunedi' 4 e martedi' 5 giugno i giornalisti di La7 e La7 Sport si asterranno dalle prestazioni in video e in voce. Solidarietà da alcuni paralamentari dell'Unione.

1 giugno - In un comunicato e' detto che dopo oltre una settimana dall'assemblea di redazione "che ha condannato con forza, metodo e merito della nuova organizzazione redazionale varata dal direttore del Tg News, Antonello Piroso, sono state del tutto ignorate le richieste del piano editoriale e degli spazi dell'informazione nel prossimo palinsensto avanzate dal Cdr a direzione e azienda. Il direttore Piroso, anzi, non ha neppure voluto incontrare singolarmente i colleghi che nei giorni scorsi hanno chiesto un chiarimento della loro posizione individuale". Nel documento sindacale diffuso oggi con l'annuncio dei due giorni di sciopero e' scritto inoltre "ancora una volta dunque viene ostentato un chiaro disprezzo per la corretta dialettica con la redazione, in un momento delicato per tutto il gruppo Telecom in cui scelte e comportamenti dovrebbero invece essere improntati al buon senso e alla costruttivita'". Viene quindi ricostruita l'ultima fase della vertenza, ovvero "venerdi' 18 maggio senza alcuna consultazione con i giornalisti direttamente interessati, ne' la richiesta del parere preventivo al Comitato di redazione - come previsto dal contratto di lavoro giornalistico - la direzione si e' limitata a comunicare l'operativita' di un provvedimento che stabilisce la sostituzione del caporedattore centrale e di tutti i capi dei servizi, compreso il caporedattore politico destinato ad altro incarico". E' stata quella "una decisione unilaterale che senza essere motivata da alcun progetto editoriale/industriale per l'informazione, priva in un sol colpo la redazione delle specifiche competenze professionali e calpesta le regole e gli impegni presi, a cominciare dal consolidamento a tempo indeterminato dei precari che da anni lavorano a pieno titolo nella redazione giornalistica oggi scavalcati da altre assunzioni". Il comunicato si chiude sottolineando che "all'azienda i giornalisti - che rivendicano un atteggiamento di estrema responsabilita' nonostante le numerose ragioni di contrasto - tornano a chiedere un confronto serio sul ruolo dell'informazione, a cominciare dai tg sportivi e gli approfondimenti, e sulla sfida dei nuovi media per i quali azienda e direzione non hanno mai elaborato un progetto". (AGI) ''La notizia dello sciopero dei giornalisti de La7, le prese di posizione dell'Ordine dei giornalisti e del sindacato dopo le denunce arrivate nei giorni scorsi dal comitato di redazione dell'emittente sono segnali particolarmente gravi''. Lo dichiarano in una nota i parlamentari dell'Unione Esterino Montino, Francesco Ferrante, Rina Gagliardi, Loredana De Petris e Dino Tibaldi. ''Da quanto si apprende - continuano gli esponenti dell'Unione - la direzione, dopo aver emanato, senza consultare i giornalisti interessati e senza la richiesta del parere preventivo del Cdr previsto dal contratto di lavoro giornalistico, un provvedimento che stabilisce la sostituzione del caporedattore centrale e di tutti i capi dei servizi, e' restata sorda a qualsiasi richiesta di chiarimento formale. In un momento delicato per la vita dell'azienda - coinvolta nel passaggio di proprieta' del Gruppo Telecom - scelte come queste, unilaterali e non motivate della direzione giornalistica, sono del tutto estranee alla quotidiana dialettica che esiste in tutti i gruppi editoriali''. ''In questo modo - concludono - si rischia di compromettere la professionalita' e l'autonomia di una testata che da molti anni fuori dal duopolio ha fatto della qualita' dell'informazione un suo caposaldo spesso esercitando un importante ruolo di servizio pubblico. Anche alla luce dell'annunciato sciopero dei prossimi giorni, non si puo' che auspicare che tale importante peculiarita' possa continuare ad essere esercitata quotidianamente dalla redazione de La7''. (ANSA) L'ASSOCIAZIONE LOMBARDA DEI GIORNALISTI COMUNICA: L'Associazione lombarda dei giornalisti esprime la sua solidarietà e il suo sostegno alla redazione de La7, costretta a scendere in sciopero oggi e domani, con due giorni di astensione audio video, di fronte all'atteggiamento di chiusura e di indisponibilità al dialogo del direttore Antonello Piroso. Il direttore, dopo aver imposto dall'alto e senza alcuna consultazione con il Comitato di redazione una riorganizzazione del lavoro che penalizza di fatto professionalità ed esperienza dei colleghi rimossi dal loro incarico, si è rifiutato di chiarire con il sindacato e con i diretti interessati motivazioni e obiettivi del suo provvedimento unilaterale. L'Associazione lombarda dei giornalisti invita il direttore Piroso a riprendere un dialogo e un confronto sindacale corretti con la redazione e appoggia inoltre la richiesta formulata dal Comitato di redazione all'azienda di avviare un confronto serio sul ruolo dell'informazione, con particolare riferimento ai tg sportivi e agli approfondimenti, nel palinsesto della tv del gruppo Telecom, in un momento così particolare e delicato per i suoi assetti societari. Milano, 4 giugno 2007 GIULIETTI, SOLIDARIETÀ A GIORNALISTI LA7 ''Siamo solidali con la redazione e del Cdr de La7 e condividiamo le proteste dell'Ordine dei Giornalisti e della Federazione della Stampa'': lo afferma il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti riguardo all'astensione audiovideo proclamata per oggi e domani dai giornalisti di La7 per protestare contro la nuova organizzazione redazionale varata dal direttore del Tg Antonello Piroso senza la consultazione con il sindacato e senza aver chiesto al Cdr il parere preventivo. ''In un momento - dice Giulietti - nel quale la situazione dei giornalisti è precaria per numerose ragioni a partire dall'assenza del contratto è necessario che questa vicenda dei giornalisti di La7 fatta di tensioni e violazioni sia positivamente risolta e che l'editore voglia aprire una trattativa e compiere ogni sforzo per ripristinare corrette relazioni sindacali e professionali''.

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