La locandina di 'Entre le espada y la pared'

'Entre le espada y la pared', il 28 giugno a Padova la presentazione del nuovo documentario di Ivan Grozny

Tra il muro che lo divide dagli Usa e le esperienze di resistenza indigenza c'è la realtà di cosa è il Messico oggi. Politiche che alimentano una guerra senza fine, quella con i Narcos, i diritti umani calpestati, la terra avvelenata e le storie di chi fugge dalla miseria e da guerre non dichiarate.

Questi i temi intorno ai quali si sviluppa "Entre le espada y la pared", il nuovo film documentario del giornalista freelance e regista Ivan Grozny Compasso. Un viaggio, da Ayotzinapa a Tijuana, che l'autore definisce «ai confini dell'umanità».

Prodotto da Zeta Group e Ya Basta Caminantes in collaborazione con Articolo 21 e Il Barrito, il racconto delle storie di giornalisti come José Gil, José Reveles, Marta Duran e dello scrittore americano John Gibler consente, grazie ad un punto di osservazione privilegiato, di inquadrare un Paese dove chi si occupa di informazione è costantemente in pericolo.

"Entre le espada y la pared" sarà presentato domani, alle 21.30, al Centro universitario cinematografico Cinema Uno di Padova. «Il Messico – anticipa l'autore – è uno dei Paesi dove muoiono più giornalisti al mondo. Alex, ventenne sopravvissuto ai fatti di Ayotzinapa, ci racconta cosa successe la notte in cui sparirono 43 studenti. Con questo film cerco di raccontare dei diritti umani negati, della strage dei giornalisti che a costo della vita portano avanti la loro missione, le storie dei migranti e molto altro».

Con il regista Ivan Grozny Compasso anche Riccardo Despali (codirettore), Giancarlo Previati (voce narrante), Daniele Conti (editing), Giada Peterle (cartoonist) e le musiche originali di Giacomo Rado.

"Entre la Espada y la Pared" (2017) è il quarto documentario realizzato da Ivan Grozny, dopo "Carlo Petrini, una vita in due tempi" (2011), "Fora da Copa" (2014) e "Puzzlestan"  (2015).

Di seguito la prima parte del trailer. A questo link la seconda.