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Lutto 11 Lug 2015

Federazione Nazionale della Stampa in lutto: è morto il presidente Santo Della Volpe

Fino alla fine ha continuato a lottare per gli ideali in cui ha sempre creduto. Un male implacabile lo ha strappato all'affetto della moglie e collega Teresa, del figlio Sebastiano e dei tanti amici e colleghi. Aveva 60 anni.

Si è spento nelle prime ore di giovedì mattina, 9 luglio, il collega Santo Della Volpe, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Inviato storico del Tg3, era direttore del sito di Libera Informazione ed è stato tra i fondatori dell'associazione Articolo 21.
Giornalista professionista dal 1977, entra in Rai nel 1982 nella sede di Torino. Negli anni '90 si occupa della prima Guerra del Golfo, della guerra civile in Albania e della guerra in Kosovo. E poi delle vicende di mafia, dall’assassinio di Falcone e Borsellino sino al processo Andreotti, dalla lotta dei commercianti siciliani contro il pizzo all’arresto dei fratelli Brusca, scrivendo anche numerose pubblicazioni sui temi della lotta alla criminalità organizzata.
Fino alla fine ha continuato a lottare per gli ideali in cui ha sempre creduto: la difesa della libertà di informazione, i diritti dei giornalisti, la tutela dei colleghi più deboli. Un male implacabile lo ha sottratto all'affetto dei parenti, degli amici e dei colleghi. Aveva 60 anni.
Ieri la camera ardente allestita nella sala 'Walter Tobagi' della Fnsi in Corso Vittorio Emanuele, 349 a Roma. Oggi i funerali, alle 11 nella Basilica di Sant'Agnese, in via Nomentana 349.
“È un momento di profonda commozione - è stato il commento a caldo di Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi - Con Santo Della Volpe scompare una persona per bene, un professionista che ha sempre lottato al fianco degli ultimi e per l'affermazione della cultura della legalità in ogni ambito della vita civile. Ideali ai quali ha ispirato la sua pur breve esperienza al vertice della Fnsi, connotandola con passione ed entusiasmo. Ciao, Santo”.

Il cordoglio del presidente Sergio Mattarella
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla moglie di Santo della Volpe un messaggio in cui esprime “sentimenti di sincero cordoglio e di partecipazione”, ricordando “le alte doti professionali e umane” del Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

Il dolore della presidente della Camera Laura Boldrini
“Suscita profondo dolore la notizia della morte di Santo Della Volpe”, scrive in un messaggio alla Fnsi la presidente della Camera, Laura Boldrini”.
“Lo conoscevo da anni – racconta – perché spesso avevamo lavorato insieme nei luoghi nei quali io mi trovavo per le Agenzie delle Nazioni Unite e lui per il Tg3. In particolare avevamo condiviso in alcuni frangenti l’esperienza della guerra nella ex-Jugoslavia, in Kosovo, e gli eventi che ne derivarono in Albania. Avevo sempre potuto apprezzare il professionista al tempo stesso rigoroso e appassionato, capace di sentire nel profondo e restituire agli spettatori la drammaticità delle vicende umane delle quali eravamo testimoni. Un giornalista che non ha mai smesso di considerare compito essenziale dell’informazione il racconto di ciò che tende ad essere tralasciato o oscurato, la capacità di far diventare notizia le sofferenze delle vittime dei conflitti”.

La solidarietà alla Fnsi del presidente del Senato Pietro Grasso
Appassionato anche il ricordo che del presidente della Fnsi fa il presidente del Senato, Pietro Grasso: “È con grande dolore che ho appreso la notizia della comparsa di Santo Della Volpe. Ho avuto modo più volte, in passato, partecipando in prima persona ad iniziative da lui promosse, di apprezzarne le doti di uomo libero e di professionista dell'informazione”, scrive la seconda carica dello Stato.
“Con passione, coraggio e grande impegno personale – prosegue la nota del presidente Grasso – Santo Della Volpe ha dato vita ad iniziative importanti, stabilendo un legame forte, non occasionale, tra la 'libera informazione' (come si chiama l'Osservatorio da lui fondato e presieduto) e la rete di associazioni e comitati antimafia che si battono per l'affermazione della legalità. Credo - e sono sicuro che Santo sarebbe d'accordo - che il modo migliore per onorarne la memoria sia proseguire sulla strada da lui tracciata, con la stessa passione e impegno civile”.
“In questo momento di dolore - conclude il Presidente del Senato - sono vicino ai familiari, ai quali esprimo i sentimenti del mio più profondo e sincero cordoglio. La mia solidarietà va alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, che ha perso oggi un Presidente di grande valore e riconosciuta autorevolezza”.

Il ricordo di Articolo 21
CIAO SANTO!
Questa mattina è venuto a mancare Santo della Volpe, nostro amico e compagno di tante battaglie. E’ stato uno dei soci fondatori di Articolo21 e in questi anni lo abbiamo sempre trovato al nostro fianco, sempre in prima fila per difendere la libertà di informazione da ogni tipo di attacco e manipolazione.
Ieri mattina eravamo insieme nella sua casa con la moglie Teresa e Vittorio Di Trapani. Pur stando male, pur essendo debolissimo e con voce flebile non ci ha mai parlato della sua malattia, ma dei suoi e dei nostri progetti futuri. Delle battaglie da fare per la libertà di espressione, contro la precarietà nell’informazione, sul tema della diffamazione.
E’ proprio su questo tema, la diffamazione che Santo ha scritto un mese fa il suo ultimo articolo, per il nostro sito e per quello di Libera Informazione. Per questo lo ripubblichiamo.
Il modo migliore che abbiamo di ricordarlo è fare tesoro delle sue parole e della sua voglia di combattere a testa alta, fino alla fine contro tutte le ingiustizie. Quelle della nostra società e della brutta malattia che ce lo ha portato via…

Il cordoglio dell'Usigrai
Questa notte se ne è andato Santo Della Volpe. Un pilastro del giornalismo. Firma di prestigio del Tg3. Un punto di riferimento della professione e del sindacato dei giornalisti. 
Sempre in prima linea nel suo impegno sociale e professionale in favore della legalità, contro ogni bavaglio, nella lotta alle mafie, contro le morti sul lavoro. 
Da sempre impegnato nell'Usigrai, direttore di LiberaInformazione, tra i fondatori di Articolo 21, da alcuni mesi Presidente della Fnsi.
Resterà con noi il suo esempio, la sua passione, il suo incessante impegno per i valori della libertà e del Servizio Pubblico.

Il saluto dei vertici dell'Inpgi
Il Presidente dell'Inpgi, Andrea Camporese, ed il Vice Presidente vicario Paolo Serventi Longhi dichiarano: 
“Perchè Santo Della Volpe, che ricordiamo con grande affetto e rimpianto, era così amato e stimato? Perchè quando prendeva la parola ai confressi del Sindacato dei giornalisti, negli Organismi di categoria, nelle iniziative di Articoli 21 e di Libera Informazione, tra le colleghe e i colleghi presenti si faceva silenzio? Accadeva perchè la sua era una leadership che esprimeva un insieme importante di valori, professionali e umani, politici e culturali, indiscutibili. Frutto di una formazione e di una pratica di vita e di idee nell'area del giornalismo progressista, libero, orgoglioso della propria indipendenza. Ma che, alla fine, riusciva a rappresentare tutte le istanze, le culture politiche e sindacali che fanno della difesa dei diritti e delle libertà la propria stella polare. Pur appartenendo a due generazioni diversi di giornalisti lo abbiamo conosciuto bene, abbiamo apprezzato le sue capacità professionali di inviato del servizio pubblico, il suo impegno nel Sindacato e nelle Associazioni, la sua pervicace volontà di salvaguardare l'unità, l'auonomia e la difesa dei giornalisti italiani e dei loro istituti.
Grazie Santo”.

Della Volpe, Cerrato (Casagit): “Ha difeso libertà di informazione”
“Piango soprattutto un amico, una persona perbene, un collega che non ha mai smesso di inserire la parola solidarietà ogni volta che parlava del nostro mestiere di giornalisti e del nostro compito di informare”, è il saluto del presidente della Casagit, Daniele Cerrato, a Santo Della Volpe.
“Due giorni fa – ricorda Cerrato - l'ultima volta che ci siamo visti, sebbene provato dalla malattia continuava a ripetere che il nostro mondo e la nostra categoria devono impegnarsi in modo compatto e unito per difendere, insieme alla nostra libertà di espressione, anche la democrazia del Paese”.
“Abbiamo avuto l'onore in Casagit di avere in Consiglio di Amministrazione Santo della Volpe, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa e proprio sui temi legati alla salute dei nostri assistiti ne abbiamo apprezzato l'umanità, la sensibilità e la straordinaria capacità di vicinanza. Alla moglie Teresa tutto il nostro affetto e le nostre condoglianze”, conclude Cerrato.

Il cordoglio dei vertici del Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani
Il presidente Fabrizio Carotti, il vice presidente Gianfranco Astori, il Consiglio di amministrazione, il collegio dei sindaci e il direttore del Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani partecipano al dolore della famiglia e dei colleghi per la scomparsa di santo Della volpe, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

Carlo Parisi (Fnsi): “Un galantuomo che ci lascia un valido esempio”
Profondo cordoglio viene espresso da Carlo Parisi, componente della Giunta Esecutiva Fnsi, che di Santo Della Volpe ricorda, “pur nella brevità del suo incarico nella Fnsi, lo stile, l’equilibrio e la grande umanità propri delle persone perbene, sempre pronte a battersi per la legalità e la difesa della libertà di stampa e della professione e ad ammettere, senza giri di parole, gli eventuali errori commessi”.
“Santo Della Volpe – aggiunge Carlo Parisi – nonostante la grave malattia che già minava il suo corpo, sin dal giorno dell’elezione, avvenuta nel gennaio scorso a Chianciano, ci lascia un valido esempio di grande dignità, umiltà e rifiuto del pietismo e della rassegnazione. Tutti i giorni, sino all’ultimo giorno, non ha esitato a spendere le proprie forze al servizio della Fnsi, senza esclusioni o distinguo”.
“Ha dimostrato di essere – conclude Carlo Parisi – il presidente di tutti i giornalisti, soprattutto di quelli che, pur non avendolo votato, gli hanno riconosciuto, sin dal primo giorno di lavoro, la preparazione professionale, l’onesta personale e intellettuale e la capacità di mediazione, che deve avere chi svolge ruoli di grande responsabilità in nome e per conto dei giornalisti italiani”.

Le condoglianze della Federazione europea dei giornalisti e della Federazione internazionale dei giornalisti
In rappresentanza della Federazione internazionale dei giornalisti scrive Franco Siddi, ex segretario della Fnsi e componente il Comitato esecutivo della Ifj. “La notizia della morte di Santo Della Volpe – afferma Siddi - sconvolge e rattrista nel profondo del cuore chi gli è stato vicino nella vita e quanti, soprattutto nel mondo del giornalismo associato nazionale e internazionale e nelle formazioni della società civile, hanno avuto modo di collaborare e confrontarsi con lui”.
“Mi pare impossibile doverne parlare al passato, ripensando anche a un suo recente intervento pubblico sul valore della solidarietà internazionale per affermare e tutelare a ogni latitudine la libertà di espressione e di stampa – prosegue - per il quale Della Volpe da presidente della Fnsi non aveva mai fatto mancare il sostegno alla Federazione internazionale e a quella europea dei giornalisti in campo per questo in tanti fronti caldi (dall'Egitto, alla Turchia, dalla Somalia all'Iraq) e in Paesi Europei, dove in nome della sicurezza si stanno varando norme liberticide. Alla famiglia e alla Fnsi i sentimenti del profondo cordoglio personale, cui si unisce la Ifj”.
The European Federation of Journalists (EFJ) today expresses its sadness and condolences for the loss of a great colleague, Mr. Santo Della Volpe, President of the Journalists’ Union of Italy (FNSI – Federazione Nazionale Stampa Italiana) who passed away early this morning at the age of 60. 
Della Volpe was elected as the President of the FNSI this January at its national Congress in Chianciano. He was a well-known TV journalist for the public channel of RAI, TG3. Della Volpe was also the founding member and Vice-President of the press freedom organisation “Article 21” in Italy. 
Mogens Blicher Bjerregård, EFJ President said, “Today, we have lost a friend, a journalist and a great defender for press freedom and journalists’ rights. We express our sincere condolences to the family and friends of Santo”. 
Raffaele Lorusso, General Secretary of FNSI said, “It is a moment of sadness for us. He was a great companion of many battles we fought together to defend media freedom. His passion and enthusiasm will remain with us in the fight for the rights of journalists”. 
The funeral will be held Saturday morning. Della Volpe’s family, friends and colleagues will be able to pay their last tribute to him at the FNSI office in Rome. 

Il cordoglio di Roberto Natale, ex Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana
“Santo Della Volpe era la tenacia dell'informazione seria, che ricorda i problemi anche quando non sono più in primo piano. Tra i cento esempi che offre la sua carriera di straordinario cronista, penso alla vicenda dell'amianto di Casale Monferrato, che Santo seppe tenere viva nell'attenzione generale dando anche in questo caso senso pieno al suo essere giornalista del servizio pubblico. Abbiamo perso un grande giornalista  che, per le stesse ragioni per la quali faceva informazione, è stato anche un vero motore dell'azione sindacale, impegnato in strenuo contro ogni minaccia, ogni censura, ogni diritto leso. Il dolore per la sua morte non è grande come la fortuna di averlo avuto come collega, come amico, come rappresentante sindacale”. Così Roberto Natale, ex Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, nel suo messaggio di cordoglio per la scomparsa di Santo Della Volpe.

L'abbraccio di don Ciotti: “Ci mancherai molto, Santo”

“Ci mancherai molto, Santo. Ci mancheranno le tue parole, la tua passione, la tua sete di vita. E, ricordandoti, cercheremo di essere anche noi, un po’ più vivi. Ti abbracciamo nella vicinanza a tutte le persone che ti hanno voluto bene a cominciare da Teresa, a cui va una carezza affettuosa”. Così il presidente di Libera e del Gruppo Abele, don Luigi Ciotti, ricorda il giornalista e presidente della Fnsi Santo Della Volpe con il quale ha condiviso in passato tante battaglie per la libertà di stampa e la legalità.

Walter Verini: “Ricordo il suo contributo per l'elaborazione e l'approvazione della legge sulla diffamazione”
“La notizia della scomparsa di Santo Della Volpe è di quelle che procurano dolore”, dice Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Giustizia della Camera e relatore della proposta di legge di riforma della diffamazione. “Era una persona mite e determinata, un giornalista con la schiena dritta – ricorda Verini – che si è sempre battuto per la libertà dell'informazione e per la legalità, libertà che ha sempre praticato nella vita, nella professione, nell'impegno civile. Con lui abbiamo avuto il privilegio di incontrarci e collaborare in tante occasioni, magari insieme ad un altro grande giornalista che ci ha lasciato, come Roberto Morrione”.
“Voglio ricordare l'ultima, quando da Presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Della Volpe ha offerto, come sempre con generosità, competenza e intelligenza, un grande contributo alla Camera per l'elaborazione e l'approvazione della legge sulla diffamazione a mezzo stampa. Ai suoi familiari, alla Fnsi e agli amici di Articolo 21 – conclude – trasmettiamo il cordoglio più sincero”.

I cronisti italiani ricordano Santo Della Volpe, stroncato da un male incurabile
È morto questa mattina, dopo una lunga battaglia contro la malattia, il presidente della Fnsi, Santo Della Volpe. Aveva 60 anni ed era stato per molto tempo inviato del Tg3. Era stato eletto lo scorso gennaio alla presidenza della Federazione della Stampa. Lo scorso maggio Santo, nonostante i segni della sofferenza, aveva partecipato ai lavori del congresso nazionale dell'Unci a Firenze. Giornalista di altissimo profilo, Santo Della Volpe è stato soprattutto una persona coerente, dal tratto educato, fedele ai propri principi. Ciò lo ha portato, nonostante i successi personali raggiunti in carriera, a mantenere l'impegno nel sindacato, spendendo la sua autorevolezza per dar voce e statura alla categoria nelle battaglie per la libertà di informare e di essere informati. L'Unci esprime il cordoglio di tutti gli iscritti ai familiari del compianto collega.

Il cordoglio dell’Unione Pensionati
L’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati partecipa al cordoglio della famiglia e di tutti i giornalisti italiani per la scomparsa di Santo Della Volpe, prestigioso professionista dell’informazione e presidente della FNSI, e indica alle colleghe e ai colleghi l’esempio delle sue qualità umane e professionali che hanno potuto apprezzare quanti lo hanno cosciuto personalmente, i suoi lettori, il suo pubblico, i suoi colleghi e amici nel sindacato. Alla guida della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Santo Della Volpe aveva portato il contributo prezioso della sua esperienza, della sua competenza e della sua cultura; con in più un tratto umano di rara signorilità e di sincera amicizia. Ci mancherà.

Il cordoglio della Stampa parlamentare
L'Associazione stampa parlamentare esprime profondo cordoglio per la morte del collega Santo Della Volpe, presidente della Federazione nazionale della stampa, ed è vicina ai familiari. È quanto si legge in una nota dell'Asp.

Il cordoglio di Unaga
UNAGA, Gruppo di specializzazione della FNSI, apprende con immenso dolore la scomparsa del presidente dell’FNSI e collega Rai Santo Della Volpe. Il presidente di UNAGA Mimmo Vita, il Segretario Generale Roberto Zalambani, il Responsabile della Segreteria Nazionale Efrem Tassinato i Vicepresidenti Mariella Cossu e Carlo Morandini e il Direttivo tutto partecipano al lutto della FNSI e dei colleghi Rai per la prematura scomparsa di Santo, che rappresenta una grave perdita per tutto il mondo dell’informazione. Santo rappresentava la FNSI in UNAGA e tutti ricordano il suo appassionato intervento alla sua prima partecipazione al Consiglio Nazionale presso la FAO a Roma del 10 Aprile scorso.

Addio Santo, il cordoglio di Ossigeno per la scomparsa del presidente Fnsi
Appena appresa la notizia della scomparsa di Santo Della Volpe, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Ossigeno per l’informazione ha chiesto di osservare un minuto di silenzio ai partecipanti al seminario di formazione per giornalisti in corso presso l’università di Teramo. Santo della Volpe aveva 60 anni. È stato divorato in pochi mesi da una brutta malattia. Giornalista professionista, da anni inviato del Tg3, era tra i fondatori dell’Associazione Articolo 21 e presidente di Libera Informazione. Era stato eletto presidente della FNSI lo scorso febbraio. La camera ardente sarà allestita domani venerdì 10 luglio a Roma nella Sala Walter Tobagi della Fnsi in Corso Vittorio Emanuele 349. I funerali si svolgeranno sabato mattina a Roma. Ossigeno dice addio al compagno di tante battaglie per la libertà di informazione.

Profondo cordoglio da Cgil e Slc
Cgil e Slc si uniscono al dolore per la scomparsa del presidente Della Volpe esprimendo il loro “profondo cordoglio” in una nota. “Ci addolora la prematura scomparsa di un grande giornalista, che ha sempre dimostrato – scrivono – vicinanza ai temi del lavoro e che negli ultimi mesi si è impegnato nell'attività sindacale come presidente della Fnsi”.
“Lo ricordiamo sempre in prima linea nel suo impegno sociale e professionale in favore della legalità, contro ogni bavaglio, nella lotta alle mafie, contro le morti sul lavoro. Ricordiamo i suoi resoconti sui processi per l'amianto di Casale Monferrato. Un uomo - prosegue la nota – che si è sempre battuto per la libertà di informazione, di espressione e di stampa, e per la democrazia del nostro Paese. In questo momento di profondo dolore siamo vicini ai familiari e ai colleghi di Santo”.

Annamaria Furlan (Cisl): “Della Volpe giornalista preparato e di grande sensibilità sociale“
“Desidero esprimere il mio cordoglio personale e di tutta la Cisl per la prematura scomparsa di Santo Della Volpe, giornalista libero, cronista preparato e dalla grande sensibilità sociale, per tanti anni impegnato nella sua professione per il rispetto della legalità, contro le mafie, il lavoro nero, gli incidenti sul lavoro, la violenza sulle donne e lo sfruttamento dei più deboli”. Così il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan in un telegramma inviato alla famiglia del presidente Della Volpe.
“Ricorderemo – scrive - l'impegno sociale e la determinazione di Santo Della Volpe, anche come Presidente del sindacato dei giornalisti, contro il precariato, per il miglioramento delle condizioni di lavoro e per l'autonomia del servizio pubblico radio televisivo, in un quadro di dialogo e di rinnovato rapporto di collaborazione tra la Fnsi ed i sindacati confederali”.

Barbagallo (Uil): "Sincero cordoglio per la scomparsi di Santo Della Volpe"
"Ci rattrista profondamente la prematura scomparsa di Santo della Volpe: esprimo a nome mio e della Uil tutta sincero cordoglio ai familiari e sentimenti di vicinanza alla FNSI", afferma in una nota il segretario della Uil, Carmelo Barbagallo. "Ho avuto il piacere e l'onore di partecipare all'ultimo Congresso nazionale della Federazione della stampa e di conoscerlo proprio in occasione della sua elezione a Presidente. La sua storia personale e professionale e il suo impegno sociale sono la testimonianza viva di un grande giornalista e di un uomo sensibile ai temi della legalità, della giustizia, del lavoro. Santo Della Volpe, insomma, era una bella persona di cui tutti, e non solo i suoi colleghi, serberanno la memoria".

Il cordoglio dei familiari del procuratore Pietro Scaglione
I familiari del procuratore Pietro Scaglione, primo magistrato ucciso dalla mafia, esprimono vivo cordoglio per la scomparsa di uno dei migliori giornalisti italiani, Santo della Volpe, autenticamente impegnato nella lotta per la verità e per la giustizia, sempre al fianco dei familiari delle vittime della mafia e delle stragi. “Noi familiari del procuratore Scaglione esprimiamo anche le nostre più vive condoglianze nei confronti della Federazione della Stampa per la perdita del suo caro presidente Santo della Volpe, simbolo della informazione libera e corretta”.

I messaggi delle Associazioni regionali di stampa

Il Sindacato unitario giornalisti della Campania apprende con sgomento della scomparsa di Santo Della Volpe. Giornalista impegnato da sempre nelle battaglie in difesa della categoria e della libertà di stampa. Il suo primo impegno da presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana è stato quello di riportare la Campania nel sindacato nazionale. Subito dopo la sua elezione è venuto a Napoli perché per lui, che ricordava spesso le sue origini campane, non era ammissibile un’assenza così importante nella Federazione. Di lui ricorderemo l’umanità, l’equilibrio, il grande senso della giustizia e la passione infinita per il giornalismo, mestiere al quale ha dedicato la sua vita.
Tutti i giornalisti campani hanno un debito di riconoscenza nei sui confronti. “La scomparsa di Santo mi addolora profondamente. Seppur per pochi mesi, la sua conoscenza e amicizia sono state per me motivo di orgoglio e riconoscenza. Al di là dei suoi grandi meriti professionali, lo ricorderò sempre come un uomo mite, sereno e concreto, ma soprattutto per il presidente che volle fortemente e ottenne in poche settimane il rientro della nostra regione nella Fnsi”, ha dichiarato il segretario Armando Borriello.
Il segretario, il vicesegretario Claudio Silvestri, tutto il consiglio direttivo, i consiglieri nazionali della FNSI Gerardo Ausiello e Gianpaolo Necco, si stringono alla moglie Teresa, collega del Tg3, e a tutta la sua famiglia. Ciao Santo, non ti dimenticheremo.

L’Associazione stampa umbra esprime forte cordoglio per la prematura scomparsa del collega Santo Della Volpe, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Una grave perdita per il nostro sindacato e per l’intera categoria dei giornalisti. Se ne va infatti un collega che ha sempre fatto della difesa della libertà di informazione il suo principale impegno, mettendo la sua professionalità al servizio di ideali altissimi come la giustizia sociale, la legalità, la lotta al malaffare e alla corruzione. Sempre in prima linea nella difesa dei colleghi minacciati, vittime di intimidazioni e querele temerarie, Della Volpe, seppure nei pochi mesi in cui è rimasto in carica, ha dato lustro e forza al nostro sindacato e per questo continueremo ad esprimergli tutta la nostra gratitudine. Alla famiglia, agli amici e ai colleghi tutti vanno le nostre più sentite condoglianze.

Il saluto dell’Associazione Stampa Romana: “Abbiamo tutti nelle orecchie e nei cuori l'intervento con il quale Santo Della Volpe ringraziava il congresso nazionale del sindacato unitario per l'elezione a presidente. Ricordiamo tutti la citazione dei Clash, di Joe Strummer: “ il futuro non è ancora scritto”. Era un'idea di speranza, di ampiezza di orizzonti che non possono essere rigidamente protocollati, descritti in un cerchio chiuso. Santo era consapevole della sua malattia, delle difficoltà che avrebbe dovuto affrontare. In una fase difficile della vita associativa e sindacale aveva deciso di offrire comunque la sua disponibilità, la sua signorilità, la sua generosità, la determinazione a battersi. E lo abbiamo visto nelle iniziative sulla diffamazione e le querele temerarie, tema particolarmente caro, figlio di una lunga e brillante storia di giornalista prestato alla cronaca, dagli inizi in giornali, radio e TV locali, fino alla Rai, al Tg3, passando per “Articolo 21” e “Libera Informazione”, rivolta all'attenzione per i più deboli, per i più indifesi. I resoconti sui processi per l'amianto di Casale Monferrato sono solo una delle testimonianze più recenti di un impegno costante, un filo rosso che ne ha attraversato l'esistenza. Un abbraccio oggi, nel momento del dolore e del lutto, va alla sua famiglia, a Teresa Marchesi. Per noi, per il sindacato, per Stampa Romana resta quella frase, l'impegno a costruire ogni giorno un mondo migliore.

Il Sindacato giornalisti marchigiani
si unisce al dolore di familiari, amici e colleghi per la morte di Santo Della Volpe. Il presidente della Fnsi è morto dopo breve malattia all'età di 60 anni. Inviato del Tg3, era socio fondatore dell'associazione Articolo 21 e vice presidente di Libera Informazione. Lo scorso gennaio a Chianciano era stato eletto presidente del nostro sindacato. Era un uomo di grande statura morale. La sua visione sindacale era alta e unitaria. Ciao Santo, ti abbiamo voluto bene.

Il cordoglio dell'Associazione della Stampa Fvg. È morto dopo breve malattia all'età di 60 anni il presidente della Fnsi, Santo Della Volpe. Inviato del Tg3, era socio fondatore dell'associazione Articolo 21 e presidente di Libera Informazione. Della Volpe lo scorso gennaio a Chianciano era stato eletto presidente della Federazione della Stampa. Ci sarà una camera ardente allestita nella sala Walter Tobagi della Fnsi - Corso Vittorio Emanuele, 349 - Roma. I funerali si svolgeranno sabato mattina a Roma. I colleghi e amici dell'Associazione della Stampa Fvg si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Santo della Volpe, rivolgendo un abbraccio alla famiglia in questo difficile momento.

Il cordoglio dell’Associazione della Stampa Subalpina
Un giornalista d'inchiesta e d'eccellenza. E un amico, Santo Della Volpe, per tanti colleghi piemontesi che l'hanno avuto accanto in redazione alla Rai di Torino, negli anni Ottanta, e al Gruppo Abele, al notiziario Aspe e a Narcomafie. Con Santo abbiamo combattuto insieme battaglie per la libertà di espressione e contro la precarietà nell’informazione. Da Santo abbiamo imparato molto, il suo tratto erano l'integrità e l'impegno al massimo grado. Vicina alla moglie di Santo, Teresa, ai colleghi della FNSI e ai colleghi giornalisti tutti, la Subalpina esprime il suo più profondo cordoglio.

Il Sindacato Regionale del Trentino Alto Adige esprime il suo profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Santo Della Volpe, Presidente della Federazione della Stampa Italiana e si stringe attorno alla sua famiglia. L'ultimo suo atto ieri. Pur gravemente ammalato, ha avuto l'ultimo pensiero per i colleghi ultimi: 5 giornalisti somali, che rischiavano la vita nel loro Paese e che egli aveva aiutato a far venire in Italia: per il tramite del Segretario Raffaele Lorusso, aveva chiesto alla giunta della FNSI un contributo di solidarietà per loro. Un esempio di altruismo, abnegazione e vicinanza agli ultimi, tipica del giornalismo e dell'etica professionale di Santo Della Volpe, dispiegata nell'intera sua vita professionale al TG3 e nell'Associazione Libera.

Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi (S.G.A.) esprime profondo cordoglio e rammarico per l'immatura scomparsa del presidente FNSI Santo Della Volpe. Con lui perdiamo un grande professionista, storico inviato del tg 3, fondatore dell'associazione articolo 21 e vice presidente di libera informazione.

La sezione di Latina dell'Associazione Stampa Romana partecipa al dolore della famiglia per la improvvisa scomparsa del collega Santo Della Volpe, Presidente della Fnsi. Un amico, un professionista esemplare, punto di riferimento del sindacato dei giornalisti, sempre in prima linea per la libertà di informazione contro ogni bavaglio e nelle battaglie sociali.

L'Associazione Stampa della Basilicata: "Siamo profondamente addolorati per la morte di Santo Della Volpe, Presidente della FNSI, collega del Tg3 ma soprattutto persona di grande spessore umano. Della Volpe era un punto di riferimento sia per i giovani giornalisti che si affacciavano alla professione sia per chi nella professione c’era già da anni. Un esempio da seguire anche per il suo impegno sindacale. Era presente a tutti gli appuntamenti, ascoltava e rispettava tutte le posizioni e non faceva mai mancare il suo contributo di progetti, proposte e suggerimenti. Lascia un grande vuoto".

I giornalisti sardi piangono il presidente della Fnsi Santo Della Volpe. È una pena crudele aver perso così rapidamente e prematuramente l’entusiasmo sereno, l’equilibrio, il nitore morale e la passione di un così bel collega, di un così limpido rappresentante della categoria. Santo ci lascia un esempio profondo quanto la nostalgia che ispira. Lo onoreremo lavorando per i diritti e per la democrazia: ci sarà di conforto, non di consolazione.

Il ricordo dell'Associazione Stampa dell'Emilia Romagna: "Si è spento oggi a Roma il collega Santo Della Volpe, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Inviato storico del Tg3, era direttore del sito di Libera Informazione ed è stato tra i fondatori dell’associazione Articolo 21. Aveva 60 anni e fino all’ultimo si era sottratto all’avanzare implacabile del male che l’aveva colpito spendendo tutte le proprie forze per gli ideali in cui aveva sempre creduto e per i quali si era battuto con grande impegno, civile oltre che professionale: la difesa dei più deboli, della libertà d’informazione, dei diritti dei colleghi. I colleghi dell’Aser sono profondamente turbati dalla scomparsa di un uomo perbene, che però lascia una grande eredità di valori politico-sindacali all’intera categoria. Ne ricordiamo l’entusiasmo con cui si è speso per organizzare la bellissima manifestazione nazionale di Libera a Bologna lo scorso 21 marzo e ci piace pensare che la sua ultima primavera, iniziata con noi e con tantissimi giovani studenti accorsi da tutta Italia, rappresenti un seme destinato ad accrescere le nostre coscienze di cittadini e di giornalisti".

L'Associazione della Stampa di Puglia esprime il suo cordoglio per la prematura scomparsa di Santo Della Volpe. “Con l'improvvisa scomparsa di Santo Della Volpe se ne va un pezzo importante di storia del giornalismo italiano: punto di riferimento nel civile, esempio di professionalità e, fino agli ultimi giorni, modello di impegno sindacale nel ruolo di presidente della Federazione nazionale della Stampa. L'Assostampa Puglia esprime cordoglio alla famiglia e a tutti i giornalisti che con lui hanno vissuto la pur breve esperienza nel consiglio nazionale della Fnsi”. 

Scomparsa Santo Della Volpe, cordoglio Assostampamolise: Una persona di grande umanità, disponibile all'ascolto, professionista attento e scrupoloso. Così l'Associazione della Stampa del Molise ricorda il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Santo Della Volpe, deceduto, questa mattina, a Roma. Della Volpe è stato per i colleghi un esempio di impegno civile e di idealità. L’Assostampamolise esprime cordoglio alla famiglia.

Il ricordo di Alessandra Costante, segretario dell'Associazione Ligure dei Giornalisti: "Un giornalista eccellente, un grande uomo. Personalmente ho conosciuto Santo Della Volpe poco tempo fa, al congresso Fnsi di Chianciano: lui era il candidato alla presidenza, preceduto dalla fama di grande giornalista, impegnato socialmente, sempre pronto ad alzarsi in piedi per difendere la professione giornalistica, la libertà i stampa, il mestiere più bello del mondo. Un mostro sacro della nostra professione. Con il tempo, breve purtroppo che mi è stato concesso per conoscerlo, ho anche scoperto un uomo semplice e buono, che ricordava con nostalgia le sue vacanze estive a Noli e le gite in barca, che raccontava una profonda passione per il mare e il suo breve passaggio nella redazione de Il Lavoro, a Genova. A giugno scorso, Santo era con noi a Fiuggi, per aiutarci nella delicata ricostruzione del sindacato. Insieme a noi ha gettato le basi di una nuova esperienza sindacale. Ha avuto parole di speranza, si è proiettato nel futuro, come solo i grandi sanno fare, senza curarsi della propria fragilità. Grazie Santo".

Il ricordo di Massimo Zennaro, Segretario del Sindacato giornalisti del Veneto: "Sempre dalla parte dei più deboli. È questo il mio ricordo di Santo Della Volpe. L'ho conosciuto quando ero un giovane giornalista della sede RAI del Veneto.  Lui era il caposervizio del Tg3 a Roma. Lavorava dal centro ma sempre attento ai territori, ai temi del lavoro, a quelli dell'ambiente, alla legalità a chi opera sul campo e tratta temi scomodi.
Da lui sempre e solo incitamenti e consigli nello stare dalla parte di chi non ha voce: degli operai che perdono il lavoro, di chi vuole combattere contro lo strapotere delle industrie e di chi inquina, di chi lotta contro le ingiustizie e le povertà. Questo per me è Santo Della Volpe ed è questo il Santo che non abbiamo avuto il tempo di apprezzare come presidente della Federazione. Grazie, Santo".

ll cordoglio dell'Associazione Stampa Toscana
L’Associazione Stampa Toscana apprende con immenso dolore la scomparsa del presidente dell’FNSI e collega Rai Santo Della Volpe. Il presidente dell’Ast Sandro Bennucci, il Consiglio direttivo e tutti gli organismi dirigenti partecipano al lutto dell’Fnsi e dei colleghi Rai per la prematura scomparsa di Santo, che rappresenta una grave perdita per tutto il mondo dell’informazione. L’elezione di Santo Della Volpe alla presidenza della federazione, avvenuta al Congresso di Chianciano, è passata fortemente caldeggiata dalla delegazione toscana, che aveva visto nel collega una figura di prestigio e di garanzia per il sindacato dei giornalisti. La sua prematura scomparsa apre un vuoto difficilmente colmabile.

Perucchini (Alg): “Con Santo è venuto a mancare uno dei rari ‘signori’ della nostra professione”
La notizia della scomparsa di Santo Della Volpe ha colpito la “famiglia” dei giornalisti e del sindacato lombardo, che da sempre ha apprezzato l’impegno e il valore del collega in campo professionale ma anche nel sociale con il suo coinvolgimento nella fondazione di Articolo 21 e nelle attività di Libera Informazione. “Ho avuto la fortuna di conoscere e apprezzare personalmente Santo poco più di cinque anni fa in occasione del Congresso Fnsi di Bergamo quando, insieme, abbiamo presieduto i lavori di quelle assise sindacali - ha affermato il presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti Paolo Perucchini -. Nonostante la difficile sfida della malattia che lo aveva colpito recentemente, il suo carattere positivo, il suo entusiasmo e la sua voglia di partecipare attivamente nei processi di rinnovamento e cambiamento del nostro sindacato si sono evidenziati apertamente, da subito, in questi mesi del suo mandato da presidente Fnsi. Con Santo è venuto a mancare non solo un collega, ma uno dei rari “signori” della nostra professione e del mondo del nostro sindacato”.

La vicinanza di ClubMediaItalie
Tutta ClubMediaItalie partecipa commossa al dolore per la scomparsa prematura del grande Collega nonché Presidente della FNSI Santo Della Volpe. Vi siamo vicini con animo fraterno e vi invitiamo a trasferire a tutta la famiglia di Santo i sensi della nostra partecipazione al vuoto che questo lutto genera anche in noi. Un grande abbraccio.

I messaggi degli esponenti della politica

Nichi Vendola: “Ricordiamo la sua passione civile contro le ingiustizie”
“Amore della verità, rigore e umanità nello svolgere la propria professione, passione civile nel contrastare le ingiustizie, grandi e piccole. Questo era Santo Della Volpe. Cosi lo vogliamo ricordare”, scrive su Twitter Nichi Vendola, presidente di Sel.

Il sindaco di Roma Marino: “È stato un grande professionista”
“Esprimo profondo cordoglio per la morte di Santo della Volpe, professionista prezioso e serio che ho avuto la fortuna di conoscere a un'edizione del Premio Ilaria Alpi in cui presentai il documentario di denuncia sull'orrore dei manicomi criminali. Con lui scompare un giornalista che si è sempre battuto per la libertà di stampa e la legalità . Il mio pensiero affettuoso e la mia vicinanza vanno alla sua famiglia e agli amici”. Così in una nota il sindaco di Roma, Ignazio Marino.

Verducci (Vigilanza Rai): “Della Volpe voce libera e critica dell’informazione”
“Sono molto addolorato per la scomparsa di Santo Della Volpe. Se ne va una voce significativa del giornalismo e dell'informazione italiana. Una voce libera e critica, capace di contribuire al meglio all'identità e al rilancio del nostro servizio pubblico. Quando si perde una voce come quella di Santo, è la nostra democrazia ad essere più povera. Sono sicuro che la sua lezione di giornalismo vivrà nella professione di tanti che in lui hanno avuto un riferimento importante”. Così il senatore del Pd Francesco Verducci, vicepresidente commissione Vigilanza Rai, ricorda il giornalista scomparso.

Fava (Antimafia): “Perdiamo giornalista libero”
Grande dolore per la morte del presidente Fnsi Santo Della Volpe ha espresso il Vice Presidente della Commissione Antimafia Claudio Fava: "Con lui perdiamo un amico e un giornalista libero e rigoroso".

Ernesto Magorno: “Addio a un difensore dell'informazione libera”
"Enorme dispiacere per la scomparsa di Santo #DellaVolpe, difensore dell'informazione libera". Con questo tweet il deputato del Pd Ernesto Magorno, segretario regionale del partito in Calabria, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del giornalista Santo Della Volpe.

Peluffo (Vigilanza Rai): “Con Santo Della Volpe scompare un uomo dalle qualità rare”
“Quella della scomparsa di un giornalista e di un uomo dalle qualità rare come Santo Della Volpe, è una di quelle notizie che provoca un profondo dolore e un senso di vuoto in tutti coloro che hanno a cuore l'informazione”, dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai.
“Persona di grande spessore umano e culturale – ricorda Peluffo – nella sua lunga e importante carriera, Della Volpe è sempre riuscito a unire il rigore e la determinazione necessari a scavare nella realtà con la pacatezza e il rispetto della persona”.
“Con Della Volpe – conclude Peluffo - se ne va, anche, un prezioso cultore della complessità. In un mondo che tende alla semplificazione e alla banalizzazione, egli ha infatti sempre preferito percorrere la via difficile e faticosa della riflessione. Il giornalismo e tutti quelli che lo conoscevano ne sentiranno profondamente la mancanza”.

Il cordoglio del governatore della Toscana, Enrico Rossi
“Con Santo Della Volpe perdiamo un uomo e un professionista capace di esprimere quel giornalismo di cui l'Italia oggi ha bisogno più che mai, un giornalismo consapevole dei diritti e delle responsabilità dell'informazione e pronto a raccontare il paese non solo dal punto di vista delle istituzioni, ma anche da quello delle grandi battaglie per il lavoro, la legalità, la salute”. Con queste parole il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi esprime il suo cordoglio per la morte di Santo Della Volpe che lo scorso gennaio a Chianciano era stato eletto presidente della Fnsi.
“Un impegno – scrive il governatore Rossi – che ha fatto suo quando già era molto malato, nel segno di una vita spesa per intero per concretizzare il diritto dei cittadini a una informazione indipendente e di qualità e il diritto dei giornalisti, anche i più giovani e precari, a un lavoro dignitoso: quegli stessi valori che il governo regionale della Toscana ha fatto propri in questi anni e che saprà tradurre anche in futuro in nuove azioni”.

Nicola Zingaretti: “Alla famiglia e alla Fnsi le condoglianze dell’amministrazione regionale del Lazio”
“La scomparsa di Santo Della Volpe ci addolora profondamente. Perdiamo una voce libera e un grande professionista della stampa italiana, da sempre impegnato in difesa della legalità”, dichiara il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Le sue grandi inchieste sulla guerra nei Balcani e sulle stragi di mafia - prosegue la nota di Zingaretti - hanno segnato pagine importanti del giornalismo radio-televisivo del nostro Paese, così come il suo impegno in difesa  della libertà di stampa, con l'associazione Articolo 21, alla guida di Libera Informazione e della Federazione Nazionale della Stampa”.
“Non ultimo, vogliamo ricordare il suo prezioso contributo, in occasione della redazione del rapporto sulle Mafie dell'Osservatorio regionale per la Sicurezza e la Legalità, che è stato per noi motivo di orgoglio – aggiunge. Alla famiglia e al sindacato dei giornalisti – conclude il presidente Zingaretti - giungano le più sentite condoglianze da parte mia e dell'amministrazione regionale del Lazio”.

Sandra Zampa: “Oggi l’informazione perde un grande protagonista”
“La notizia della morte di Santo Della Volpe mi addolora e mi colpisce profondamente”, scrive Sandra Zampa vicepresidente del Partito democratico. “Oggi l'informazione perde un grande protagonista. Fino all'ultimo Della Volpe ha seguito i lavori parlamentari per migliorare il provvedimento relativo alla diffamazione, ma di lui mi piace ricordare oggi il suo impegno per Libera con cui ha cercato di dare un senso alle parole libertà e responsabilità. Esprimo alla sua famiglia le mie più vive condoglianze”.

Rosi Bindi: “La scomparsa di Santo Della Volpe lascia un grande vuoto”
“La scomparsa di Santo Della Volpe lascia un grande vuoto nell'informazione italiana. Un giornalista perbene, autorevole e appassionato del suo lavoro, vissuto con estrema serietà e autentica partecipazione civile”, scrive Rosy Bindi Presidente della Commissione parlamentare Antimafia.
“Della Volpe – si legge in una nota – ha testimoniato la forza di un giornalismo libero e non fazioso, capace di indagare le realtà più scomode e difficili del nostro tempo. Sono vicina al dolore dei familiari e mi unisco al cordoglio della FNSI, di Articolo 21 e degli amici di Libera con cui aveva condiviso l'impegno per la legalità e l'affermazione dei diritti di cittadinanza”.

Piero Fassino: “Con la morte di Santo Della Volpe scompare un uomo leale”
Con la morte di Santo Della Volpe “scompare un giornalista di valore, un uomo leale che viveva la sua professione come missione civile, raccontando persone e fatti con umanità e semplicità”, dichiara Piero Fassino, sindaco di Torino, che esprime “la vicinanza”, sua e della città “alla sua famiglia, ai suoi colleghi, alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana”.

I messaggi dei colleghi

Il sentito cordoglio del CNOG
Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, riunito oggi a Roma, nell'apprendere con dolore la notizia esprime il sentito cordoglio alla famiglia e alla Federazione nazionale della Stampa.

Giuseppe Gallizzi (Odg): “Scomparsa una persona perbene”
“Una persona perbene, un giornalista serio e preparato”, Giuseppe Gallizzi, presidente del Collegio dei revisori dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti ricorda così il presidente Santo Della Volpe.
“Alla sua famiglia e ai suoi cari - aggiunge Gallizzi - rivolgiamo le più sentite condoglianze, sicuri che nella memoria dei giornalisti italiani rimarrà per sempre la sua immagine di grande professionista e di modello positivo per l'intera categoria”.

Il dolore del Cdr di Radio Radicale
“Esprimiamo la nostra partecipazione al dolore dei famigliari e dei  colleghi per la morte del Presidente della Fnsi”, scrive in una nota il Cdr di Radio Radicale

Cdr e redazione de La7: “Ricordiamo il suo straordinario impegno”
Il Cdr e tutta la redazione de La7 esprimono “profondo cordoglio per la morte di Santo Della Volpe. Santo, con la sua autorevolezza professionale, la capacità di ascolto, la pacatezza, il rigore e l'intransigenza sui principi era un punto di riferimento per tutti i giornalisti, una figura preziosa al vertice della Federazione Nazionale della Stampa Italiana in un momento tanto difficile per la categoria”.
I colleghi de La7 “ricorderanno sempre la sua straordinaria umanità, il suo impegno sul campo, mai venuto meno nonostante la malattia: solo poche settimane fa, visibilmente provato, aveva partecipato a un'assemblea nella nostra redazione con un appassionato intervento sul futuro della nostra professione”.

Il cordoglio del Cdr dell'Adnkronos
Il Comitato di redazione dell'Adnkronos esprime, anche a nome dei colleghi dell'Agenzia, cordoglio per la scomparsa del Presidente della Federazione nazionale della stampa, Santo Della Volpe, e si stringe attorno alla famiglia del collega che ha illustrato la professione con passione e dedizione al servizio dell'informazione.

Massimo Alberizzi: “Santo avrebbe voluto indagare su Ilaria e Miran”
Massimo Alberizzi, consigliere nazionale della Fnsi, ricorda Santo Della Volpe: “In occasione della sua elezione mi chiesto: “Mi porti in Somalia? Vorrei capire come sono morti Ilaria e Miran. Vorrei approfondire questa vicenda per dipanare il mistero”.  Gli avevo raccontato la mia opinione in proposito, i rischi che si corrono a Mogadiscio e gli avevo promesso che avrei preparato un viaggio da fare assieme. “Speriamo che la mia malattia me lo permetta. Voglio proprio andare in Somalia a vedere”. L’ultima volta che l’ho visto avevo rinnovato l’invito: “Massimo, non so se ce la farò. La malattia non mi lascia, non riesco a vincere”. Avevo cercato di rincuorarlo e di fargli forza. Stamattina è stato un messaggio della mia collega Nicoletta che mi ha comunicato la tragica notizia. Ho chiamato subito Enzo Nucci, qui a Nairobi. Era anche lui sconvolto ed è ammutolito tant’è che ho dovuto chiedergli se fosse ancora alla cornetta o la linea fosse saltata. Con Santo se ne va una persona per bene, che avrebbe sicuramente portato una ventata d’aria fresca in FNSI. Raccogliamo tutti il suo esempio. Lui se n’è andato, ma facciamo in modo che il suo messaggio resti.

Antonio Di Rosa, Direttore de LaPresse
Esprimo le mie più sentite condoglianze per la scomparsa di Santo Della Volpe. Mi unisco al dolore della famiglia e dei colleghi.

il manifesto - Con Santo Della Volpe moriamo un po' tutti - Vincenzo Vita

l'Unità - Ciao Santo. Ci lascia Della Volpe, grande collega e amico - Natalia Lombardo

Avvenire - Morto Della Volpe, presidente Fnsi

Il Tempo - Fnsi, morto il presidente Della Volpe

I messaggi del 10 luglio

Il ricordo di Flavio Lotti, Coordinatore Nazionale della Tavola della pace.
Grazie Santo!
Ci sono tantissimi modi di essere giornalista. Santo Della Volpe è stato uno di quelli che merita di essere conosciuto e ricordato. Ci sono giornalisti irraggiungibili: lui era sempre disponibile. Ci sono giornalisti distratti: lui aveva sempre uno sguardo attento a tutto quello che accadeva nel mondo, vicino e lontano. Ci sono giornalisti superficiali: lui cercava di capire, prima di parlare. Ci sono giornalisti chiusi nel proprio mondo: lui era instancabilmente teso a gettare ponti con la società, si sentiva immerso nella “società civile responsabile” e se ne faceva parte attiva. Ci sono giornalisti sordi: lui era quotidianamente impegnato a dare voce alle vittime del lavoro, all’antimafia, a chi lavora per la pace, a chi sta lottando per costruire un paese migliore.
Santo Della Volpe credeva nel valore straordinario del suo lavoro e lo faceva con passione, con amore. Credeva nella Rai. Credeva nel servizio pubblico e non ha mai smesso di lottare per realizzarlo, per colmare il vuoto che spesso separa le parole dai fatti. Impossibile ricordare quante riunioni, quanti incontri, quante telefonate abbiamo condiviso nel tentativo di unire chi sta dentro e chi sta fuori, di formare nuove alleanze tra la società civile e il mondo dell’informazione, di aprire nuovi varchi nel muro del silenzio che circonda tanti drammi e realtà. Col tempo Santo è diventato un amico, un vero amico, uno di quelli che non ti tradiscono mai, che si vedono nei momenti di difficoltà, quando altri ti fanno terra bruciata attorno. A lui mi ha sempre unito la tenacia e lo spirito positivo, due virtù straordinarie che gli hanno consentito di superare una lunga serie di amarezze, sconfitte e delusioni. Le stesse con cui ha affrontato sino all’ultimo giorno la malattia.
Santo Della Volpe è stato il conduttore e coordinatore di molte delle dirette televisive della Marcia PerugiAssisi. Così è stato anche l’ultima volta, il 19 ottobre dell’anno scorso. Non stava bene, le sue forze se ne stavano già andando. Ma fece di tutto per esserci e ci riuscì. Anche grazie all’abbraccio caldo dei colleghi amici del TG3. Ricordo ancora il suo sorriso solare, su alla Rocca di Assisi. Si era appena conclusa un’altra giornata straordinaria, una di quelle che più ti sfiancano e insieme ti ricaricano. Santo era felice di aver visto tanta bella gente, di aver realizzato una bella diretta e di aver vinto un’altra sfida personale. Così lo voglio ricordare, oggi e per sempre, ringraziandolo per la bella amicizia e la bella lezione che ci ha regalato.
Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace

Alla famiglia, agli amici, ai colleghi del TG3 va l'abbraccio della Tavola della pace, del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, della Rete della PerugiAssisi e l'impegno a tenere in vita, assieme ad Articolo 21 e a quanti lo vorranno, il suo spirito e la sua preziosa lezione.

La Federazione Nazionale della Stampa Tedesca DJV ha appreso con grande dolore la notizia della scomparsa di Santo Della Volpe. Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. I colleghi giornalisti tedeschi esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia del defunto e a tutti i soci della FNSI. Ricordiamo Santo ella Volpe come grande giornalista ed il suo continuo impegno per i diritti umani ed una libera Informazione a livello europeo ed internazionale.
Michael Konken, Presidente della Federazione della Stampa Tedesca DJV

Chers camarades,
C'est avec beaucoup d'émotion que je viens d'apprendre le décès de votre président, Santo Della Volpe. Je vous prie de croire en mes sincères condoléances. Mes pensées vont vers sa famille et ses proches. Je vous assure de toute ma compassion et de ma solidarité en ce moment cruel. Avec toute mon amitié.
Michel DIARD, ex - secrétaire général du SNJ-CGT

Notizia molto triste per tutti, specialmente per i nostri colleghi italiani. Un grande abbraccio per loro e per la sua famiglia.
Paco Audije (Efj)

Truly very sorry. So young! RIP
Acsay Judit (Efj)

Siamo con amici and colleghi Italiani oggi, e con la sua famiglia
Nadezda Azhgikhina (RUJ –Russia)

Condolences from all Greek colleagues. Really sorry for the loss...
Yannis Kotsifos (Efj)

On behalf of the Executive Committee of the Union of Cyprus Journalists and all of its members please accept our sincere condolences for your loss. Truly very sorry.
Antonis Makrides (Efj)

J étais sur la route et je viens d apprendre la triste nouvelle du deces de notre camarade santo della ville, votre président. Au nom du snj cgt nous vous adressons nos plus sincères condoléances ainsi qu' à tous led collègues du fnsi. Cordiales salutations.
Patrick kamenka (Efj)

J'apprends avec beaucoup de tristesse le deuil qui frappe la FNSI. Toutes mes pensées amicales et fraternelles aux amis et collègues de votre président. Bien à toi,
Olivier Da Lage (Ifj)

Kindly convey Maria Antoniadou condolences for the passing of Santo Della Volpe, to his family and all colleagues at FNSI. Best regards
Dori Ralli (Sindacato greco dei giornalisti)

Au nom du secrétariat général de la FIJ, je tiens à t'adresser, mais aussi aux camarades de la FNSI et aux proches de Santo Della Volpe, nos plus sincères condoléances.
Anthony Bellanger, Segretario Generale Ifj

Cher Rafaele, Chers amis,
Au nom des Secrétariats généraux de la FIJ et de la FEJ, nous tenions à vous exprimer nos plus sincères condoléances après la disparition de notre collègue, Santo Della Volpe. Nous avons également une pensée émue pour tous les membres de la FNSI, qui ont perdu leur président, et pour les proches de Santo.
Soyez assurés de notre soutien.
Amitiés syndicales,
Anthony Bellanger (FIJ)
Ricardo Gutierrez (FEJ)

Santo Della Volpe non è stato solo un grande maestro di giornalismo. E' stato e rimarrà per sempre un esempio per tutti gli avvocati impegnati nella difesa di quei cronisti che sono vittime di querele o di azioni civili temerarie. Santo era un profondo conoscitore del Diritto, inteso come strumento eminente di tutela dei soggetti più deboli, più esposti, più vessati per il servizio che coraggiosamente rendono alla collettività. Sapeva che la libertà di informazione va salvaguardata con forza anche nelle aule giudiziarie, dove sempre più spesso i "giornalisti giornalisti" si ritrovano a respingere le assurde pretese di coloro che vogliono impedire il loro lavoro, la loro ricerca di verità. Sino all'ultimo dei suoi giorni, Santo Della Volpe non ha mancato di spendersi con tutto se stesso per questa giusta causa. E per questa giusta causa, non si è mai piegato, neppure alla malattia che lo incalzava. Le sue ultime parole, pronunciate con un filo di voce per sostenere quei giornalisti dell'Unità a cui vengono pignorate le case per le loro denunce contro vecchi e nuovi potentati, resteranno impresse nel cuore di chi ha avuto il privilegio di ascoltarle. A molti di noi, quello sforzo struggente di resistere al male fisico, per continuare ad adempiere alla sua missione etica e politica, non ha potuto non ricordare la figura di Enrico Berlinguer. Quel che di buono c'è nel disegno di legge sulla diffamazione si deve anche e soprattutto a lui, alla sua paziente e lungimirante capacità di sintesi, alla sua caparbia ed instancabile passione civile. Non ha fatto in tempo a vedere la luce di questa importante riforma normativa a cui ha dedicato, in questi mesi, riflessioni illuminanti che vanno ad arricchire l'inestimabile patrimonio di idee e di valori che egli ci ha lasciato. Anche questo è motivo di profonda amarezza in questa ora di dolore. Ci conforta immaginare che là, dove si trova ora, il nostro Santo avrà modo di ritrovarsi con Roberto Morrione e con Oreste Flamminii Minuto per riprendere con loro il filo di discorsi interrotti qualche tempo fa di cui, da qui, ci sembra di percepire l'eco.
Giulio Vasaturo (avvocato dello Sportello Antiquerele Temerarie della FNSI)

Ho saputo che è venuto a mancare Santo Della Volpe. A tutti i colleghi della FNSI le mie più sentite condoglianze. Un abbraccio
Colonnello Roberto Lanni, Ufficio pubblica informazione del gabinetto della difesa

Ho appreso la notizia della "partenza" di Santo della Volpe e mi è tornato subito in mente il suo caldo intervento, di spessore in occasione dell'incontro di maggio scorso alla FNSI "La Siria di Paolo Dall'Oglio ...e oltre". Ho sentito il bisogno di riascoltarlo. Il richiamo forte, alla solidarietà, alla responsabilità affinché "i silenzi vengano rotti", alla ricerca della realtà per capire i problemi, "perché la pace passa attraverso la politica, la democrazia e la conoscenza"  hanno risuonato come una testimonianza concreta di un impegno quotidiano. È stato un onore e un'opportunità speciale conoscerlo ed apprezzarne lo spessore e la vicinanza in quell'occasione, ascoltare il vigo

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