Il sindacato francese Snj-Cgt lancia la mobilitazione per salvare il quotidiano 'L'Humanité': «Un bene prezioso. Prezioso per i cittadini – si legge in una nota – perché li aiuta a comprendere il mondo e ad avere i mezzi per trasformarlo. Prezioso per quelli che soffrono l'oppressione. Prezioso per quelli che lottano ogni giorno contro le ingiustizie, le disuguaglianze e le discriminazioni. Un bene prezioso che purtroppo oggi si trova in una situazione delicata, quella dell'ultimo quotidiano indipendente dai grandi gruppi editoriali».
Nel 2019, spiega il sindacato d'Oltralpe, «questo bene prezioso è a rischio come mai prima d'ora. Servono ingenti mezzi per affrontare le trasformazioni tecnologiche delle stampa, i cambiamenti nelle abitudine dei lettori, nonché mantenere alta l'innovazione editoriale. Data l'impossibilità di far fronte alle gravi difficoltà finanziarie in cui si trova, l'Humanité si è rivolta al Tribunale di Commercio di Bobigny. I dipendenti del giornale sanno bene quanto devono ai propri lettori e al loro sostegno. Per quello che ci riguarda, siamo determinati a batterci perché il giornale, fondato da Jean Jaurès, continui a compiere la sua missione anche nel 2019. Ci troviamo di fronte a nuove sfide. Siamo pronti. Ma il pluralismo della stampa è una questione essenziale per la democrazia e per garantirlo, lo Stato deve assumersi le sue responsabilità».
«Ogni giorno ci adoperiamo per far sentire la nostra voce fuori dal coro e farla vivere attraverso i nostri lettori. Oggi – scrivono i giornalisti del quotidiano – l'Humanité ha bisogno della mobilitazione di tutti noi. Invitiamo tutti coloro che credono nei valori democratici e repubblicani, tutti quelli che difendono gli ideali di giustizia sociale a unirsi a noi per scongiurare questa minaccia».
L'appuntamento è per il 22 febbraio, a La Bellevilloise, a Parigi, dove redattori e sindacato organizzano l'iniziativa 'Six heures pour L'Humanité'.