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Uffici Stampa 05 Ott 2005

Giovanardi a “Ballarò”: “La colpa del dissesto degli Enti Locali è degli addetti stampa” Protesta dei colleghi. Giovanardi rettifica:

Davvero incredibile l’uscita del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, ieri sera alla trasmissione di Rai Tre, Ballarò. La colpa del presunto dissesto della finanza degli enti locali sarebbe, infatti, degli addetti stampa e della loro “esosa” busta paga. La campagna elettorale deve essere già iniziata alla grande se un Ministro della nostra Repubblica riesce a dire una inesattezza così grande. Vorremmo far conoscere, e lo faremo subito, a Carlo Giovanardi la situazione di migliaia di addetti stampa di Comuni, Regioni, Province, Università, Aziende sanitarie ed altri enti che arrivano a raggranellare poco più di mille euro al mese.

Davvero incredibile l’uscita del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, ieri sera alla trasmissione di Rai Tre, Ballarò. La colpa del presunto dissesto della finanza degli enti locali sarebbe, infatti, degli addetti stampa e della loro “esosa” busta paga. La campagna elettorale deve essere già iniziata alla grande se un Ministro della nostra Repubblica riesce a dire una inesattezza così grande. Vorremmo far conoscere, e lo faremo subito, a Carlo Giovanardi la situazione di migliaia di addetti stampa di Comuni, Regioni, Province, Università, Aziende sanitarie ed altri enti che arrivano a raggranellare poco più di mille euro al mese.

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, comunica: “Davvero incredibile l’uscita del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, ieri sera alla trasmissione di Rai Tre, Ballarò. La colpa del presunto dissesto della finanza degli enti locali sarebbe, infatti, degli addetti stampa e della loro “esosa” busta paga. La campagna elettorale deve essere già iniziata alla grande se un Ministro della nostra Repubblica riesce a dire una inesattezza così grande. Vorremmo far conoscere, e lo faremo subito, a Carlo Giovanardi la situazione di migliaia di addetti stampa di Comuni, Regioni, Province, Università, Aziende sanitarie ed altri enti che arrivano a raggranellare poco più di mille euro al mese. Per non parlare poi di tantissimi, troppi, addetti stampa che con le pubbliche amministrazioni hanno solo un rapporto di collaborazione. Da quale cilindro il Ministro Giovanardi ha fatto uscire una notizia del genere? Quali sono le sue fonti? Ce le dica, saremo felici di informare a tutte le migliaia di colleghi che si battono da anni per la completa applicazione della legge 150/2000 sulla comunicazione pubblica che fino ad oggi si sono sbagliati, che devono finire di lagnarsi perché la loro busta paga, contrariamente alla loro impressione, è degna di una vita da nababbi. Dobbiamo, infine, ringraziare il conduttore di Ballarò, Giovanni Floris, che ha immediatamente risposto al ministro ricordando il fondamentale ruolo dei giornalisti nella pubblica amministrazione definendolo “nobilissimo”. ''Ritengo particolarmente grave che il Segretario Generale della federazione Nazionale della Stampa polemizzi con me attribuendomi affermazioni mai pronunciate durante la trasmissione di Ballarò di ieri (visionabile sul sito internet Rai)'': è la replica del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, a Paolo Serventi Longhi. ''Non ho infatti mai parlato né di 'esose buste paga' né criticato il ruolo dell'addetto stampa, ma soltanto chiesto insistentemente il perché dell'esplosione del numero di addetti stampa (e aggiungo anche di addetti e consulenti per la comunicazione) negli Enti e nelle aziende locali. Forse Serventi Longhi converrà con me che se al posto di tanti addetti e consulenti più o meno mal pagati ce ne fossero meno e meglio pagati, e nei ruoli ad essi propri, ne guadagnerebbero - conclude - la dignità professionale del lavoratore e anche il bilancio degli Enti locali''. (ANSA) Il Segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “In verità il Ministro Giovanardi, nella puntata di ieri di Ballarò, si è scagliato contro i costi che le amministrazioni pubbliche devono sopportare a causa del numero degli addetti stampa. Una tesi non condivisibile perché ignora lo spirito e la lettera della legge 150 che valorizza la comunicazione e l’informazione nelle amministrazioni centrali e locali come elemento insostituibile della trasparenza degli atti pubblici. Prendo atto che il Ministro non intende criticare le buste paga degli addetti, e condivido che i giornalisti degli uffici stampa debbano essere meglio pagati e riconosciuti nella loro dignità professionale. Ma ipotizzare, anche non esplicitamente, un taglio degli occupati nel settore della comunicazione appare contrario allo spirito della legge. Mi auguro che il ministro Giovanardi sostenga le nostre richieste che affermano il diritto alla contrattazione dei giornalisti degli uffici stampa e alla loro dignità professionale, finora negato dall’agenzia per i negoziati nel pubblico impiego Aran”.

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