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Fondo Complementare 28 Giu 2011

I primi 5 mesi 2011 del Fondogiornalisti

“Una prima analisi dell'andamento del Fondo di Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani, senza attendere i dati semestrali, è stata effettuata dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un aggiornamento a fine maggio 2011. E’ emerso che i rendimenti di tutti i gestori registrano un andamento positivo e che nel trimestre hanno ottenuto risultati migliori rispetto ad altri fondi negoziali, attestandosi su una media di incremento del 2%, a fronte di un andamento negativo dei titoli di stato europei e di una crescita modesta dei titoli azionari.

“Una prima analisi dell'andamento del Fondo di Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani, senza attendere i dati semestrali, è stata effettuata dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un aggiornamento a fine maggio 2011. E’ emerso che i rendimenti di tutti i gestori registrano un andamento positivo e che nel trimestre hanno ottenuto risultati migliori rispetto ad altri fondi negoziali, attestandosi su una media di incremento del 2%, a fronte di un andamento negativo dei titoli di stato europei e di una crescita modesta dei titoli azionari.

Se il comparto “prudente”, dove la quota di titoli azionari è relativamente modesta, ha ottenuto un incremento nei primi 5 mesi dell’anno dell’1,40%, il comparto “mix”, nel quale si equivalgono la componente azionaria e quella obbligazionaria, ha registrato nello stesso periodo un incremento del 2,17%, mentre il comparto “crescita”, a più alta componente azionaria, è cresciuto del 6,16%. Come è ovvio, i rendimenti tengono conto del diverso profilo di rischio dei vari comparti. Data anche la diversità dei benchmark, il confronto con comparti similari di altri fondi non è sempre facile. Proprio per questo, il Consiglio ha deciso di mettere a punto una griglia di comparazione con alcuni altri fondi di pensione complementare, più sofisticata. Le scelte del Fondo, come è noto, sono impostate sulla base di criteri di grande rigore e di prudenza combinati con l’opzione offerta agli iscritti di poter scegliere (e modificare in ogni momento) fra 4 comparti a rischio differenziato. L’obiettivo, infatti, non è quello di ottenere risultati speculativi, bensì quello di garantire la costruzione nel tempo e nel lungo termine di un capitale adeguato alla erogazione di una rendita che possa integrare il trattamento previdenziale dell’Inpgi, al momento della quiescenza. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha anche preso atto con soddisfazione del positivo andamento dell’iter burocratico che dovrebbe consentire di affidare all’Inpgi il compito di erogare le prestazioni integrative del Fondo. E’ prevedibile che l’intera operazione possa concludersi entro l’anno in corso. In questo modo i giornalisti iscritti potranno non solo ottenere una prestazione economica migliore, ma la riceveranno dallo stesso ente che eroga il trattamento pensionistico obbligatorio, con ovvi vantaggi amministrativi e gestionali”.

 

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