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Vertenze 04 Giu 2007

Il Cdr de "La Provincia" solidale con i giornalisti del settimanale "Il Resegone"

Il Cdr del quotidiano 'La Provincia' "esprime piena solidarietà" ai colleghi dei settimanali diocesani 'Il Resegone' di Lecco, 'La Piazza' di Erba, 'Città Nostra' di Sesto San Giovanni e 'Luce' di Varese "di fronte allo stato di crisi dichiarato dall'editore e intende sostenere ogni iniziativa possa salvaguardare tutti i posti di lavoro e la qualità dell'informazione sul territorio"

Il Cdr del quotidiano 'La Provincia' "esprime piena solidarietà" ai colleghi dei settimanali diocesani 'Il Resegone' di Lecco, 'La Piazza' di Erba, 'Città Nostra' di Sesto San Giovanni e 'Luce' di Varese "di fronte allo stato di crisi dichiarato dall'editore e intende sostenere ogni iniziativa possa salvaguardare tutti i posti di lavoro e la qualità dell'informazione sul territorio"

È quanto si legge in una nota diffusa dal Comitato di redazione del quotidiano con sede a Como e diffuso non solo nel Comasco ma anche nelle province di Lecco, Sondrio e Varese. La Curia milanese, infatti, ha deciso di mettere a tacere la 'Voce del Signore' è chiudendo a raffica alcune storiche testate giornalistiche cattoliche che nel loro territorio hanno sempre rappresentato una fonte informativa preziosa per i fedeli. Prima il settimanale 'Luce' distribuito nelle edicole e parrocchie dell'Alto Milanese e del Basso Varesotto. Poi lo storico 'Il Resegone' nato a Lecco 126 anni fa. E ancora presto potrebbero chiudere altre testate. Tutto questo, come conseguenza, provocherebbe la scomparsa, se non formale quantomeno sostanziale, di un settimanale che ha 126 anni di storia sul territorio e che ha avuto sempre come prima istanza la crescita pastorale della nostra comunità. Questo estremo ridimensionamento coinvolgerebbe anche i giornali 'gemelli' ovvero 'La Piazza' di Erba e 'Città nostra' di Sesto San Giovanni, entrambi editi dalla editrice 'Resegone srl'. "La perdita per le nostre comunità e per la pluralità di informazioni che la società moderna sempre più richiede, sarebbe triplice - spiegano i giornalisti del settimanale cattolico lecchese - Zittire, seppur sotto mentite spoglie, l'unico settimanale cattolico della Zona Pastorale, in un momento storico in cui, anzi, ce ne sarebbe più bisogno per la sfida lanciata da altre culture e nel segno dell'integrazione, sarebbe una scelta che la Redazione non può in alcun modo approvare. La redazione "si augura che tale piano, così come prospettato sia rivisto. Senza contare che tale operazione, così come illustrata, porterebbe pesantissimi tagli al personale, inaccettabili sia dal punto di vista professionale (ai sensi dei contratti giornalistici in essere), che umano, vista la proprietà che starebbe per deciderli". (AGI)

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