CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Giudiziaria 02 Nov 2006

Inchiesta sull'omicidio Fortugno: sconcerto dell'Ordine e del Sindacato dei giornalisti della Calabria per il sequestro giudiziario delle e-mail del direttore di "Calabria Ora"

(AGI) 2 nov. - L'Ordine dei Giornalisti della Calabria ed il Sindacato regionale dei giornalisti hanno espresso preoccupazione e sconcerto a seguito dell'acquisizione, da parte della Polizia Giudiziaria, su incarico della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, dei messaggi di posta elettronica giunti al direttore del quotidiano "Calabria Ora", Paride Leporace nei periodi compresi tra il 15 aprile ed il 15 maggio e tra l'1 ed il 10 di ottobre.

(AGI) 2 nov. - L'Ordine dei Giornalisti della Calabria ed il Sindacato regionale dei giornalisti hanno espresso preoccupazione e sconcerto a seguito dell'acquisizione, da parte della Polizia Giudiziaria, su incarico della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, dei messaggi di posta elettronica giunti al direttore del quotidiano "Calabria Ora", Paride Leporace nei periodi compresi tra il 15 aprile ed il 15 maggio e tra l'1 ed il 10 di ottobre.

Il provvedimento rientra nell'ambito dell'inchiesta avviata sulla pubblicazione, da parte del quotidiano calabrese, della relazione redatta dalla Commissione d'accesso antimafia nominata dall'AS di Locri dopo il delitto Fortugno, inchiesta imperniata sul reato di rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio. "Si tratta - sostengono Ordine e sindacato dei Giornalisti- di un ulteriore oggettivo elemento di condizionamento della liberta' di stampa oltre che di una, certo involontaria, intromissione nella privacy del direttore di Calabria Ora. Non sfugge infatti a nessuno -aggiungono Ordine e sindacato dei giornalisti- come, accanto ai messaggi di posta elettronica che, sulla base di quanto sostenuto nell'ordine di acquisizione, si vorrebbero trovare ed utilizzare a fini di giustizia, il provvedimento incida su una sfera assolutamente privata e costituzionalmente garantita. Ci auguriamo -concludono Ordine e sindacato dei Giornalisti- che nella situazione di degrado politico ed istituzionale che la vicenda Fortugno ha portato crudamente alla luce alla fine a fare la parte dei "cattivi" non siano i giornali ed i giornalisti che hanno il delicato compito di informare, anche attraverso la pubblicazione di documenti che rappresentino gli scenari in cui sono maturati eventi tragici in relazione ai quali l'opinione pubblica attende ancora risposte esaustive dalle strutture dello Stato deputate a fornirle".

@fnsisocial

Articoli correlati