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Fnsi 25 Nov 2004

Inpgi, Andriolo: "I bilanci dell'Istituto non vanno bene. E' il frutto di 8 anni di scelte sbagliate" Cescutti: "Il vicepresidente è in errore: la situazione attuale dell'Inpgi è solida ed in crescita. Lo dimostrano proprio le cifre" Iselli

Inpgi, Andriolo: "I bilanci dell'Istituto non vanno bene. E' il frutto di 8 anni di scelte sbagliate"Cescutti: "Il vicepresidente è in errore: la situazione attuale dell'Inpgi è solida ed in crescita. Lo dimostrano proprio le cifre" Iselli (Presidente Ungp): “Andriolo, discorsi da osteria” La replica di Andriolo

Inpgi, Andriolo: "I bilanci dell'Istituto non vanno bene. E' il frutto di 8 anni di scelte sbagliate"
Cescutti: "Il vicepresidente è in errore: la situazione attuale dell'Inpgi è solida ed in crescita. Lo dimostrano proprio le cifre"
Iselli (Presidente Ungp): “Andriolo, discorsi da osteria”
La replica di Andriolo

"Non è ancora iniziato il Congresso e già il gruppazzo di potere, che gestisce la Fnsi, ne ha fatta un' altra delle sue. Ha fatto votare in maniera bulgara, all'appena concluso Congresso dei pensionati, una mozione piena di dati falsi, una turlupinatura. La Federazione continua a strumentalizzare la questione Riffeser e demonizza, secondo i sistemi praghesi, chi non fa parte della sua cordata. La questione, peraltro, serve a nascondere fatti più gravi: il non saper fare accordi sindacali, oppure sperperare la forza sindacale per motivi politici o per accordi sottobanco (vedi la questione di un noto giornale sportivo) oppure fare "commercio" degli incarichi in cambio di voti. La vera situazione dell'Inpgi viene nascosta, i bilanci dell'Istituto non vanno affatto bene, come dimostrano le proiezioni dell'ultimo e del penultimo bilancio tecnico. Non è solo l'applicazione della 416 ad essere determinante, ma piuttosto 8 anni di stasi e di scelte sbagliate, mal gestite e di negazioni totali alle richieste di bisogno dei giornalisti pensionati e non. Un Istituto che è stato semi paralizzato da vertici politici e amministrativi. Soltanto nell'ultimo anno, grazie all'apporto dei rappresentanti di Inpgi.sicambia, si è riusciti ad avere un primo confronto con il Parlamento per ottenere le modifiche della 416. Solo grazie alla presenza di Inpgi.sicambia, di Stampa Democratica e di una lodevole iniziativa dei colleghi Rho e Gariboldi, si è presa l'iniziativa di chiedere una riforma dell'Inpgi 2, per esonerare dall'obbligatorietà dei versamenti i colleghi freelance con basso reddito. Di fronte a chi usa l'Inpgi come cassaforte, per la famelicità della sua parte politica, i giornalisti devono rivendicare risposte chiare a quello che è stato chiesto per salvare l'Ente: che fine ha fatto il "cumulo", che fine ha fatto l'ammodernamento dell'Istituto, che fine farà il bonus". Maurizio Andriolo, Delegato al XXIV Congresso della Federazione della Stampa "Le polemiche che caratterizzano ogni confronto dialettico ai congressi della Fnsi, fanno a volte commettere pesanti errori. Uno di questi è rappresentato dalla dichiarazione che il collega Maurizio Andriolo ha diffuso, nella sua qualità di delegato, a proposito dell’Inpgi di cui egli è Vicepresidente vicario. Contrariamente a quanto afferma il collega, ribadisco che la situazione attuale dell’Inpgi è solida e che la solidità è stata in crescita negli ultimi anni. Ciò che affermo è incontestabilmente dimostrato dai bilanci e dalle cifre che ho fornito ieri al Congresso, che possono in qualsiasi momento essere verificate. Non comprendo poi a quali “vertici politici ed amministrativi” si riferisca il collega allorché li accusa di avere paralizzato l’Ente nella passata gestione. Certo, le difficoltà non sono mancate, ma il consolidamento dell’Ente è stato sempre costante: ed anche questo è dimostrato dai bilanci, certificati dai Sindaci e dalla società di revisione Price Waterhouse. Quanto alla gestione attuale, non mi interessa rivendicare, né a me né a gruppi, il merito di eventuali successi. I successi, se arriveranno, saranno di tutti coloro che compongono il Consiglio di Amministrazione ed il Consiglio Generale e che in essi avranno collaborato a tutela della categoria e del suo futuro previdenziale". Gabriele Cescutti, Presidente dell’Inpgi Ieri il vice presidente dell'INPGI, Maurizio Andriolo, ha violentemente criticato la richiesta (approvata all'unanimità dal congresso dell'Unione pensionati) di chiedere l'intervento dell'Autorità garante della concorrenza e della Commissione europea della concorrenza, contro la concessione dello stato di crisi al gruppo Riffeser. Che Andriolo non sia d'accordo è comprensibile. Ma perché la sua incontinenza verbale? Non occorre essere maghi della finanza per capire che un editore che distribuisce utili e contemporaneamente chiede contributi corposi qualche interrogativo lo solleva, così come non occorre essere strateghi politici (ma solo saggi amministratori) per comprendere che chiedere un giudizio esterno (come quello del TAR) sulla legittimità del decreto di concessione dello stato di crisi sarebbe stata una decisione di normale prudenza istituzionale. Ora i pensionati richiedono quel "giudizio esterno" con altre modalità. Dov'è lo scandalo? Le norme della democrazia e dell'autonomia valgono solo per l'Associazione lombarda (di cui Andriolo è stato presidente e strenuo difensore) e non per altre categorie del nostro mondo? Siamo molto preoccupati. Con linguaggi e atteggiamenti da osteria non si amministra neppure un condominio. Figuriamoci l'INPGI. Giuseppe Iselli Presidente UNGP Caro Iselli, ho compreso la necessità che hai avuto d’ inviare la tua dichiarazione del 25 novembre scorso, soprattutto se perviene da chi non è mago della finanza. Tuttavia la mia “incontinenza verbale” nasce dal fatto che il documento è stato varato dall’UNPG quasi di sotterfugio, in mia momentanea assenza. Un giudizio al TAR, come già accaduto, non sorte a nulla. Far credere ai colleghi l’esistenza dell’”Arcangelo Gabriele” è più che una turlupinatura. I linguaggi o atteggiamenti da “osteria” me li hanno “insegnati” autorevoli politici dal 1917 al 2000, passando per il 1951; non mi ricordo che costoro abbiano guidato condomini! E poi, io non ho mai frequentato palazzi, ville e ambienti bene... ma osterie. Ora personalmente mi auguro di aver contribuito ad eleggere un presidente dell’UNPG e non uno qualsiasi di un coro. Maurizio Andriolo

@fnsisocial

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