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Internazionale 21 Set 2005

Iraq, quattro giornalisti uccisi in 48 ore. Serventi: “E’ ormai una strage”. L’impegno di Fnsi e Ifj per sostenere la libertà d’informazione in Iraq. A Gubbio borsa di studio intitolata ad Enzo Baldoni

“Quattro giornalisti iracheni sono stati uccisi in poco più di 48 ore, due a Bassora e gli altri due oggi a Mossul, nel nord dell’Iraq. E’ ormai una strage.

“Quattro giornalisti iracheni sono stati uccisi in poco più di 48 ore, due a Bassora e gli altri due oggi a Mossul, nel nord dell’Iraq. E’ ormai una strage.

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Quattro giornalisti iracheni sono stati uccisi in poco più di 48 ore, due a Bassora e gli altri due oggi a Mossul, nel nord dell’Iraq. E’ ormai una strage. Decine di colleghi, prevalentemente di testate indipendenti, sono stati sequestrati e assassinati per avere fatto il proprio mestiere. In un paese devastato da una guerra senza fine, nel quale le violenze e le tragedie ormai non fanno quasi più notizia in occidente, si muore per difendere il diritto all’informazione. La Federazione Nazionale della Stampa, insieme alla Federazione Internazionale dei Giornalisti, intende promuovere iniziative concrete di sostegno e solidarietà per il giornalismo libero in Iraq e per ricordare i quasi cento giornalisti di tutto il mondo, tra i quali Enzo Baldoni, che hanno perso la vita. Anche per questa ragione la Fnsi organizza, insieme alla Tavola della Pace, una conferenza internazionale che si svolgerà a Gubbio, domenica 16 ottobre, nell’ambito del Forum dell’Informazione di Gubbio. In quella occasione, d’intesa con le istituzioni dell’Umbria, sarà presentata l’iniziativa di una borsa di studio intitolata a Baldoni e destinata alla formazione di giovani giornalisti di paesi coinvolti nei conflitti”.

@fnsisocial

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