CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
La sede del Consiglio d'Europa a Strasburgo (Foto: coe.int)
Istituzioni 21 Giu 2023

'Journalists matter', il 5 ottobre a Riga il lancio della campagna del Consiglio d'Europa

L'obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla crescente necessità  di assicurare una effettiva sicurezza dei giornalisti e degli operatori dei media.

Sarà lanciata il 5 ottobre 2023 a Riga la campagna "Journalists matter" del Consiglio d'Europa, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla crescente necessità di assicurare una effettiva sicurezza dei giornalisti e degli operatori dei media. «I giornalisti per il ruolo che svolgono di public watchdog sono sempre stati ritenuti centrali dal Consiglio d'Europa - ha detto il Rappresentante italiano nel Comitato di esperti, Pierluigi Mazzella - essendo loro in prima persona a garantire il diritto all'informazione dei cittadini nelle nostre società democratiche».

La Raccomandazione del Comitato dei Ministri n. 6 del 2016 è l'atto attraverso cui il Consiglio d'Europa, preoccupato dalle violenze, pressioni e minacce subite negli anni dagli operatori dei media, ha richiesto agli Stati membri di rendere effettiva la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti. Una Implementation Guide ha individuato poi i "pilastri" intorno a cui svolgere le migliori attività di protezione, investigative, di prevenzione, informazione ed educazione, aggiornando periodicamente le best practice da prendere ad esempio.

La campagna "Journalists matter" si svolgerà a livello internazionale e nei singoli Paesi e servirà a tenere sempre alta l'attenzione di governi e cittadini sulla necessità di opporsi alle minacce, alle pressioni e agli attacchi contro la sicurezza dei giornalisti. «L'Italia ha aderito alla campagna, nominando il proprio Focal Point presso la Presidenza del Consiglio/Ministero degli Affari Esteri – ha continuato l'avvocato Mazzella - C’è aspettativa sul National Chapter italiano considerata la storica esposizione a minacce e attacchi dei nostri cronisti nell'informare su fatti di mafia e sulle organizzazioni criminali».

Gli Stati membri realizzeranno parallele campagne nei propri Paesi, attraverso la creazione di Comitati Nazionali (multi-stakeholder body) e la predisposizione di Piani d'Azione, in cui dettagliare singole manifestazioni ed eventi di comunicazione. «Saranno da mobilitare – ha concluso Mazzella - le forze migliori, i rappresentanti delle amministrazioni e delle autorità con i giornalisti stessi, la Federazione della stampa, le organizzazioni dei media, le associazioni dei giornalisti, il servizio pubblico radiotelevisivo, le università. Potrebbe essere questo il contesto per fare il punto anche su temi attualmente presenti nel dibattito europeo, quali le Slapp o l'attuazione legislativa delle decisioni della Corte Costituzionale sulla rimozione della pena detentiva per i giornalisti in caso di diffamazione». 

@fnsisocial

Articoli correlati