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Internazionale 29 Nov 2006

Olanda: non rivelano le fonti, arrestati due giornalisti

“Sorpresa e preoccupazione” sono stati espressi dall’associazione Reporter senza frontiere in merito all’arresto di due giornalisti olandesi che si sono rifiutati di rivelare le proprie fonti. Ieri infatti un tribunale dell’Aia ha condannato Bart Mos e Joost de Haas, reporter del quotidiano “De Telegraf” per non aver riferito l’identità della loro “gola profonda” nel corso di un processo nel quale apparivano come testimoni.

“Sorpresa e preoccupazione” sono stati espressi dall’associazione Reporter senza frontiere in merito all’arresto di due giornalisti olandesi che si sono rifiutati di rivelare le proprie fonti. Ieri infatti un tribunale dell’Aia ha condannato Bart Mos e Joost de Haas, reporter del quotidiano “De Telegraf” per non aver riferito l’identità della loro “gola profonda” nel corso di un processo nel quale apparivano come testimoni.

Mos e De Haas erano stati infatti chiamati a deporre nel procedimento contro un ex agente dei servizi segreti olandesi, accusato di aver favorito una fuga di notizie riguardanti un trafficante di droga, Mink Kok. Il Telegraf proprio in un articolo su Kok aveva citato come fonti alcuni agenti dell’intelligence non identificati, e il giudice dell’Aia ha ordinato la detenzione dei due giornalisti dopo che questi si erano rifiutati di specificare se la loro fonte fosse proprio l’ex agente sotto processo. I due possono essere tenuti in custodia fino a 48 ore, trascorse le quali un altro tribunale dovrà decidere se estendere il periodo di detenzione fino a 12 giorni. Mos e De Haas si trovano attualmente nella prigione di Scheveningen, alla periferia dell’Aia.(9colonne)

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