«Nella relazione sul caso Paragon, il Copasir aveva previsto la possibilità di riaprire l'indagine in presenza di novità, in particolare sullo spionaggio ai danni dei giornalisti. La novità c'è: Citizen Lab, il team di ricercatori dell'Università di Toronto che si focalizza sulla sicurezza online e sulla sorveglianza digitale, ha confermato che anche Ciro Pellegrino, giornalista di Fanpage come Francesco Cancellato, è stato intercettato tramite lo spyware Graphite. È una conferma senza ombra di dubbio. Chiediamo al Copasir di riaprire il caso. Vogliamo sapere perché due giornalisti italiani sono stati spiati». Così in una nota diffusa giovedì 12 giugno 2025 Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale ed europarlamentare del Pd.
«È fondamentale – ha proseguito Ruotolo - che il Comitato ascolti non solo i due cronisti coinvolti, ma anche i rappresentanti istituzionali della categoria: il presidente e la segretaria della Federazione nazionale della Stampa e il presidente dell'Ordine dei giornalisti. Il caso non è chiuso. È interesse dello Stato italiano fare piena luce: due giornalisti sono stati intercettati insieme ad attivisti che salvano vite in mare».
Ruotolo ha concluso sottolineando che «la verità va accertata, senza zone d'ombra. È un caso che riguarda l'Europa perché, secondo Meta, sono 61 le utenze intercettate in 17 paesi europei, mentre secondo Apple sarebbero addirittura 150 i paesi coinvolti. E quanti sono i giornalisti, gli oppositori politici, gli attivisti della società civile spiati illegalmente?».
Secondo Citizen Lab, inoltre, c'è la «conferma forense» che anche sul cellulare di un altro «importante giornalista europeo che ha chiesto di restare anonimo» sono state trovate tracce dello spyware Graphite.
Mercoledì 11 giugno 2025, intanto, la vicepresidente esecutiva Henna Virkkunen, a nome della Commissione europea, aveva risposto all'interrogazione presentata da M5s-Pd, Verdi e Sinistra l'11 febbraio scorso affermando che «la Commissione è a conoscenza delle recenti relazioni sull'uso di Paragon e la sua posizione sull'uso di spyware è molto chiara: qualsiasi tentativo di accedere illegalmente ai dati dei cittadini, compresi giornalisti e oppositori politici, se confermato, è inaccettabile».
PER APPRONFONDIRE
La risposta integrale della vicepresidente Virkkunen è disponibile a questo link. (anc)