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Minacce 09 Set 2014

"Bistrattato Casaleggio" dal blog Grillo attacca il Tg1 Siddi: indecenti farneticazioni del Movimento 5 Stelle

Duro attacco dal blog di Beppe Grillo al Tg1 responsabile di aver "bistrattato Casaleggio". Sul blog, sono la deputata M5S Dalila Nesci e il senatore Alberto Airola, componenti della commissione di vigilanza Rai, a firmare un post di fuoco contro la giornalista Claudia Mazzola dal titolo 'Stop alla disinformazione della Mazzola - interrogazione del M5S alla Rai'.

Duro attacco dal blog di Beppe Grillo al Tg1 responsabile di aver "bistrattato Casaleggio". Sul blog, sono la deputata M5S Dalila Nesci e il senatore Alberto Airola, componenti della commissione di vigilanza Rai, a firmare un post di fuoco contro la giornalista Claudia Mazzola dal titolo 'Stop alla disinformazione della Mazzola - interrogazione del M5S alla Rai'.

Nel mirino, un servizio trasmesso dal Tg1 sull'intervento di Gianroberto Casaleggio al forum Ambrosetti: secondo i 5 stelle si tratta di una "ricostruzione" che "appare viziata da approssimazione, superficialità, partigianeria e strumentalizzazione, in considerazione del fatto che l'intervento di Casaleggio, estremamente complesso e articolato".
"Nel suo contributo - proseguono Nesci e Airola - Casaleggio ha esaminato partitamente la grave situazione italiana circa la velocità della rete in rapporto agli altri paesi, soffermandosi sulle possibilità formative, informative, educative, produttive e connettive della rete, se vi fossero investimenti mirati e un preciso orientamento politico volto a promuovere strutture, altrove esistenti, di compartecipazione ai processi della conoscenza e di condivisione delle esperienze e dei saperi". "La giornalista Mazzola - accusano i 5 stelle - ha bistrattato l'intervento di Casaleggio, omettendone i punti salienti e insinuando, invece, una possibile subordinazione all'"élite della finanza italiana, quella tante volte finita nel mirino di Grillo. Oltretutto, delle proposte formulate nella circostanza da Casaleggio, co-fondatore del Movimento Cinque Stelle, non vi è traccia nel servizio di Mazzola".
Quindi, concludono: "Vogliamo sapere: quali azioni intenda assumere, pur nel rispetto dell'autonomia che contraddistingue l'attività giornalistica, al fine di assicurare un oggettivo e doveroso rimedio, in proposito, sul piano della cronaca giornalistica; quali azioni intenda promuovere per assicurare che sulle proposte del Movimento 5 Stelle e di ogni altra forza politica non vi siano semplificazioni od omissioni da parte del servizio pubblico, ma la mera cronaca obiettiva dei fatti; quali azioni intenda assumere affinché venga garantita al cittadino una maggiore obiettività dell'informazione, al fine di assicurare "lo sviluppo del senso critico, civile ed etico della collettività nazionale, nel rispetto del diritto/dovere di cronaca, della verità dei fatti e del diritto dei cittadini ad essere informati", secondo quanto previsto dal Testo unico dei servizi di media audiovisivi". (ROMA, 9 SETTEMBRE - AGI)

SIDDI: INDECENTI FARNETICAZIONI DEL MOVIMENTO 5 STELLE

"I nuovi attacchi del Blog del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo ai giornalisti, l'ultimo alla collega Claudia Mazzola e al Tg1, sono indecenti quanto inutili, perché chi fa e vorrà fare informazione professionale non accetterà mai di trasformarsi in portavoce privato di chi vorrebbe i media purgati al proprio umore e al proprio servizio. Insulti e intimidazioni sono respinti al mittente e debbono indurre tutta la categoria a rafforzare e migliorare la qualità dell'informazione in termini di libertà - come hanno osservato il direttore del TG1, Mario Orfeo, il Cdr della testata e l'Usigrai - tenendo vivo, in termini pluralistici, il dibattito per rinvigorire il servizio pubblico radiotelevisivo.
Elevare continuamente giornalisti a nemici rende meritorie risposte del tipo "Me ne frego" (e - sottinteso - 'proseguo per la mia strada') di Giuliano Ferrara e ancora di più le risposte concrete della moltitudine dei giornalisti che eleverà sensibilmente l'asticella contro le violenze e le minacce. Assicurare puntuale e legale lavoro di cronaca e corretta circolazione delle idee differenti è bussola permanente del giornalismo onesto. È opera preziosa di legalità democratica; sempre, legittimamente, l'opposto delle nostalgie per purghe staliniane o pratiche di olio di ricino.
A tutti i colleghi minacciati e offesi anche in queste settimane e, da ultimi, persino il defunto Federico Orlando, fino a Ferrara e ora la collega Mazzola la solidarietà e la memoria attiva delle perenni battaglie della Federazione Nazionale della Stampa, per la libertà dell'informazione e per le libertà di tutti. A Grillo e al M5S la permanente disponibilità al confronto su questi temi, a partire dalle ricorrenti tentazioni legislative di nuovi bavagli, inaccettabili sempre da qualsiasi parte provengano. Su questo punto la Fnsi è sempre dalla stessa parte e sollecita sin d'ora il ministro della Giustizia, l'onorevole Orlando, a porre attenzione alle proposizioni riformatrici e di libertà della Fnsi e degli organismi di categoria, in linea con gli indirizzi delle Carte e della giurisprudenza internazionale sui diritti dell'uomo". 23 AGOSTO 2014

COMUNICATO CDR DEL TG1 E IL SEGRETARIO USIGRAI

Ancora una volta il Movimento Cinque Stelle ha fatto quello che nessuna forza politica dovrebbe mai fare. Mettere all'indice, nel blog di Beppe Grillo, con nome, cognome e addirittura immagine, una collega che ha fatto onestamente il suo mestiere di cronista. È una pratica che il Cdr del Tg1 e il segretario dell'Usigrai condannano e respingono categoricamente. Libertà di stampa non è certo riportare quello che un responsabile della comunicazione del M5S ritiene essere la parte importante dell'intervento di Grillo, ma farne una sintesi in totale autonomia e libertà. Il servizio del Tg1, inoltre, ha rispecchiato quello che peraltro è apparso ampiamente su tutti i principali quotidiani italiani. Vizio della vecchia politica lottizzatrice la pretesa di scegliere i brani da riportare ed il taglio da dare ai servizi di cronaca politica. Ma non è così che si fa. E se nell'intervento di Rocco Casalino sul blog di Grillo c'era un vago sentore intimidatorio, sappia che il tentativo non è andato a buon fine. Le giornaliste e i giornalisti del Tg1 e della Rai Servizio Pubblico continueranno a fare il loro lavoro avendo come unico faro il rapporto di fiducia che da anni ed anni li lega ai loro telespettatori. 23 AGOSTO 2014

Il CdR del Tg1 e il Segretario Usigrai

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