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Giudiziaria 18 Nov 2014

Sallusti risarcisce la famiglia Giuliani, chiuso il caso

Il giudice del tribunale di Genova Massimo Todella ha dichiarato stamani il non doversi procedere a carico del giornalista e direttore del "Il Giornale" Alessandro Sallusti, processato a Genova per diffamazione nei confronti di Carlo Giuliani, il giovane morto durante gli scontri del G8 di Genova, nel luglio del 2001. Sallusti ha infatti risarcito i genitori di Giuliani, Heidi e Giuliano Giuliani, con la somma di 35mila euro. In virtù del risarcimento la famiglia ha rimesso la querela.

Il giudice del tribunale di Genova Massimo Todella ha dichiarato stamani il non doversi procedere a carico del giornalista e direttore del "Il Giornale" Alessandro Sallusti, processato a Genova per diffamazione nei confronti di Carlo Giuliani, il giovane morto durante gli scontri del G8 di Genova, nel luglio del 2001. Sallusti ha infatti risarcito i genitori di Giuliani, Heidi e Giuliano Giuliani, con la somma di 35mila euro. In virtù del risarcimento la famiglia ha rimesso la querela.

La remissione della querela ha fatto chiudere il processo. I soldi - annunciano i Giuliani - saranno devoluti ad un ospedale di Emergency.  
Heidi e Giuliano Giuliani, insieme al "Comitato per piazza Carlo Giuliani" avevano querelato Sallusti perchè "In occasione di un dibattito televisivo – aveva spiegato il loro avvocato, il milanese Gilberto Pagani – disse per ben tre volte che le forze dell'ordine fecero bene ad uccidere Carlo Giuliani. Inoltre supporto' questa affermazione su una informazione errata: disse che Carlo Giuliani fu ucciso mentre con una spranga stava per uccidere un carabiniere, fatto evidentemente mai avvenuto".
Per il Comitato Piazza Carlo Giuliani e per i genitori di Carlo Giuliani, Heidi e Giuliano Giuliani, la somma di 35mila euro data dal giornalista Alessandro Sallusti a titolo di risarcimento per avere diffamato il ragazzo morto a Genova nel luglio 2001 è stata 'poca cosa in realtà ma, come si dice, è il gesto che conta... ". Così si legge sul sito del Comitato, in una nota che riferisce del processo, del risarcimento e della decisione di devolvere la somma a Emergency. "Per questa ragione i familiari e il Comitato - prosegue la nota - hanno deciso di accettare, con la soddisfazione di vedere una offesa immotivata tradotta in una iniziativa di solidarietà nei confronti di persone immigrate o che vivono in difficoltà. Siamo sicuri che Carlo avrebbe approvato". (Genova 18 novembre - AGI)

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