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Editoria 08 Giu 2006

Siddi sul caso Corriere della Sera: "Intollerabili i giornalisti-manager"

''I redattori capo, come i direttori, non sono manager ne' tanto meno dirigenti, ma soltanto giornalisti il cui rapporto di lavoro e' regolato dalle norme del contratto collettivo di lavoro giornalistico e della legge professionale''. E' quanto afferma il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, a proposito della protesta dei giornalisti del 'Corriere della Sera'

''I redattori capo, come i direttori, non sono manager ne' tanto meno dirigenti, ma soltanto giornalisti il cui rapporto di lavoro e' regolato dalle norme del contratto collettivo di lavoro giornalistico e della legge professionale''. E' quanto afferma il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, a proposito della protesta dei giornalisti del 'Corriere della Sera'

''E' estremamente grave - sottolinea Siddi in una nota - quello che e' accaduto nel piu' grande e storico quotidiano italiano ed e' sorprendente che un direttore del calibro di Paolo Mieli abbia accettato in silenzio il tentativo dell'azienda di attribuire responsabilita' manageriali a chi ha l'esclusivo compito di fare informazione, anche se a livelli di vertice. La risposta del comitato di redazione e del corpo redazionale del 'Corriere della Sera' e' stata doverosa e legittima a dimostrazione che i giornalisti italiani non accetteranno mai i tentativi, portati avanti dagli editori con una testardaggine degna di miglior causa, di svilire la professione, snaturandone i contenuti e vanificando quelle tutele contrattuali che rappresentano barriere invalicabili e ineludibili della liberta' di informazione e dell'autonomia dei giornalisti''. Il sindacato dei giornalisti, ricorda il presidente della Fnsi, ''ha sempre negoziato su tutto per governare democraticamente il mutamento sociale che lo riguarda. Ma trasformazioni di ruolo e funzioni che debordino dall'unico scopo dell'attivita' giornalistica, che ha per oggetto centrale l'autonomia del contenuto editoriale, sono assolutamente intollerabili e intrattabili''. (ANSA)

@fnsisocial

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