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Vertenze 10 Mar 2009

Sindaci e amministratori locali contro la chiusura delle redazioni di Vicenza e Bassano de Il Gazzettino

Le redazioni di Vicenza e Bassano sono a rischio. Lo prevedrebbe il piano di riorganizzazione prospettato dall'azienda al Comitato di redazione, alla lunga lista di protesta per la prospettata chiusura si sono aggiunte le voci autorervoli di tre amministratori: il Presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schenck, il sindaco di Vicenza Achille Variati e Gianpaolo Bizzotto, Sindaco di Bassano del Grappa.

Le redazioni di Vicenza e Bassano sono a rischio. Lo prevedrebbe il piano di riorganizzazione prospettato dall'azienda al Comitato di redazione, alla lunga lista di protesta per la prospettata chiusura si sono aggiunte le voci autorervoli di tre amministratori: il Presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schenck, il sindaco di Vicenza Achille Variati e Gianpaolo Bizzotto, Sindaco di Bassano del Grappa.

Il Gazzettino ha una lunga storia caratterizzata da due fattori: l’autorevolezza e la presenza capillare nel territorio del Nordest. Oggi è a repentaglio proprio questa capacità di dare rappresentanza al territorio, con il rischio concreto di cancellare le pagine di Vicenza e Bassano. Non pretendiamo di entrare nelle scelte editoriali ed economiche della testata, ma facciamo un appello: anche ricorrendo ai sacrifici che siamo certi le redazioni saprebbero fare, crediamo che l’edizione di Vicenza e Bassano sia un patrimonio che questa provincia merita di mantenere. Chiediamo all’editore che i necessari processi di riorganizzazione aziendale e delle redazioni possano comunque preservare l’edizione vicentina. Attilio Schenck, Presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati, Sindaco di Vicenza Gianpaolo Bizzotto, Sindaco di Bassano del Grappa Presidente della Provincia e sindaci di Vicenza e Bassano insieme per il Gazzettino Appello a firma congiunta per preservare l’edizione di Vicenza e Bassano del Grappa del Gazzettino: il presidente della Provincia Attilio Schneck, il sindaco di Vicenza Achille Variati e il sindaco di Bassano del Grappa Gianpaolo Bizzotto si sono messi insieme per chiedere alla proprietà della storica testata di non cancellare l’importante patrimonio che il giornale rappresenta per il territorio. Questo il testo dell’appello, che è stato inoltrato anche alla proprietà della testata, con la richiesta di un incontro al presidente Francesco Gaetano Caltagirone per esprimere la voce del territorio vicentino: “Il Gazzettino ha una lunga storia caratterizzata da due fattori: l’autorevolezza e la presenza capillare nel territorio del Nordest. Oggi è a repentaglio proprio questa capacità di dare rappresentanza al territorio, con il rischio concreto di cancellare le pagine di Vicenza e Bassano. Non pretendiamo di entrare nelle scelte editoriali ed economiche della testata, ma facciamo un appello: anche ricorrendo ai sacrifici che siamo certi le redazioni saprebbero fare, crediamo che l’edizione di Vicenza e Bassano sia un patrimonio che questa provincia merita di mantenere. GRUPPI CONSIGLIARI PROVINCIALI Amministrazione Provinciale Signor PRESIDENTE della PROVINCIA Palazzo Nievo Signor PRESIDENTE del CONSIGLIO Vicenza Sede Oggetto: CRISI DEL GAZZETTINO: NO ALLA CHIUSURA DELL'EDIZIONE VICENZA-BASSANO Premesso Che l'edizione di Vicenza-Bassano del Gazzettino è punto di riferimento per una parte della popolazione del Veneto fin dalla fondazione del quotidiano del Veneto avvenuta nel 1887: sono 122 anni di storia e di informazione che hanno fatto del Gazzettino per il territorio di Vicenza e Bassano una voce autorevole, accreditata e – nei decenni o in singole aree, come quella del Bassanese – quella prevalente. Attualmente tra le redazioni di Vicenza e Bassano che concorrono alla produzione dell'edizione di Vicenza-Bassano del Gazzettino, sono impegnati 6 giornalisti professionisti, 2 giornalisti part-time e 1 giornalista corrispondente che possono contare complessivamente su un gruppo di collaboratori (meno di una cinquantina tra cronaca e sport) che hanno acquisito negli anni una professionalità di altissimo livello qualitativo (alcuni sono già professionisti, e altri lo diventeranno a breve). Questo grado di professionalità è riconosciuta da tutti gli attori politici, sociali, economici, culturali e sportivi, tessuto vitale della società vicentina; Preso atto Che il fondo messo a disposizione dal Governo per l'Inpgi destinato all'editoria ha messo in moto un meccanismo che porta gli editori, e quindi anche un grande editore come il gruppo Caltagirone, a prendere legittimamente al volo l'opportunità di sanare bilanci che sono boccheggianti. E in questo contesto gli anelli deboli del gruppo sono i primi a essere presi in considerazione, perché valutati semplicemente da un mero punto di vista contabile; Visti gli esuberi dichiarati e bloccato il turnover, l'editore ha quindi deciso di procedere alla soppressione dell'edizione di Vicenza-Bassano del Gazzettino con la chiusura delle due redazioni di Vicenza e Bassano. In pratica il primo vero intervento del gruppo Caltagirone (uno dei primi gruppi editoriali in Italia) fatto in Veneto dopo l'acquisizione del giornale nel 2006, è quello di privare il Veneto di un'area di diffusione strategica come è il Vicentino, di far arretrare pericolosamente i confini del quotidiano al corebusiness del giornale, di vanificare quello che è sempre stato lo slogan lanciato fin dal suo insediamento a Venezia: “…………..tornerò a fare del Gazzettino la voce autorevole del Veneto e dei Veneti, non sarà mai una dependance del giornale romano capofila”. Chiusa Verona (ma con l'impegno mai smentito di riaprire quanto prima) e presto senza Vicenza, di che Veneto si può ancora parlare? Osservate le ricadute negative che tale decisione avrà su Vicenza e sul territorio bassanese macro area che con l’intera Provincia alimenta la terza Confindustria d'Italia, vòlano tra il triangolo forte di Venezia-Treviso-Padova e l'ovest veneto che perderà - dopo 122 anni - la voce informativa e autorevole del Gazzettino di Vicenza-Bassano, distruggendo un patrimonio storico-culturale unico e dissipando un patrimonio di risorse umane altrettanto unico e perdendo una voce importante per garantire la pluralità dell’informazione; Riconoscendo il momento di crisi generale e apprezzando comunque lo sforzo dell'Editore nel cercare soluzioni in grado di rilanciare la testata; TUTTO CIO’ PREMESSO IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI VICENZA CHIEDE ALL’EDITORE DEL GAZZETTINO di salvare l'edizione di Vicenza-Bassano (il costo della carta sarebbe comunque presente con l'edizione che il Gazzettino porterebbe nelle edicole vicentine al posto di quella locale, come già oggi succede a Verona): ciò consentirebbe di risparmiare il costo di gestione delle sedi redazionali di Vicenza e Bassano che verrebbero chiuse e garantirebbe un costo giornalistico estremamente contenuto utilizzando il telelavoro o il lavoro da altra sede, e un organico minore. Salvando l'edizione Vicenza-Bassano il Gazzettino manterrebbe inalterata la pluralità della funzione informativa territoriale storicamente affermatasi in 122 anni di lavoro, lasciando inalterata l'area diffusionale nel Veneto e garantendo altresì il valore delle inserzioni pubblicitarie. Vicenza 7 Marzo 2009 Pietro Maria Collareda Questo ordine del giorno è stato fattoproprio da tutti i gruppi consiliari della Provincia di Vicenza e sarà discusso in aula il 24 marzo prossimo.

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