Il corrispondente a Damasco del quotidiano libanese as-Safir, considerato vicino al movimento sciita libanese filosiriano Hezbollah, è stato arrestato dalle forze di sicurezza siriane. Lo riporta l'edizione online del quotidiano libanese The Daily Star, precisando che il siriano Mohammad Dahnoun è stato fermato durante una protesta contro il governo di Bashar al-Assad nella zona di Midan, a Damasco.
La notizia arriva a pochi giorni dall'editoriale del 'padre padrone' di as-Safir, Talal Salman, in cui si accennava un invito al presidente siriano Bashar al-Assad a presentare le dimissioni.
Dahnoun, freelance, lavora da cinque anni per l'inserto di as-Safir con un target giovanile e da mesi si occupava della crisi siriana, dove oltre nove mesi di violenze sono costati la vita - secondo dati Onu - ad almeno cinquemila persone. A dare notizia dell'arresto del giornalista al quotidiano sono stati alcuni attivisti siriani e da allora, si legge sul Daily Star, il giornale non ha più avuto contatti con il corrispondente a Damasco. Intanto su Facebook è nata una pagina per chiedere il rilascio del 30enne Dahnoun, originario della regione di Idlib, nella Siria nordodiccidentale, dove da mesi - secondo gli attivisti siriani - si assiste alla sanguinosa repressione di proteste antigovernative.
A luglio Damasco ha messo al bando as-Safir per la sua copertura della crisi siriana e delle proteste contro Assad. In un editoriale pubblicato la scorsa settimana, Salman, fondatore nel 1974 del giornale e da allora editore e direttore, invitava il presidente siriano a dimettersi e a fornire più spiegazioni riguardo alla situazione interna della Siria. (BEIRUT, 21 DICEMBRE - ADNKRONOS/AKI)