CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Associazioni 08 Giu 2005

Solidarietà dell’Assostampa della Sicilia al Cdr della Rai per la “parola negata” alla collega Rosa Ricciardi

La vicenda della parola negata dalla Rai alla collega Rosa Ricciardi ha dell’incredibile. Una giornalista che lavora per l’azienda pubblica radiotelevisiva, se ne deduce, perde una parte della propria capacità giuridica.

La vicenda della parola negata dalla Rai alla collega Rosa Ricciardi ha dell’incredibile. Una giornalista che lavora per l’azienda pubblica radiotelevisiva, se ne deduce, perde una parte della propria capacità giuridica.

Dichiarazione del segretario regionale dell’assostampa siciliana Daniele Billitteri La vicenda della parola negata dalla Rai alla collega Rosa Ricciardi ha dell’incredibile. Una giornalista che lavora per l’azienda pubblica radiotelevisiva, se ne deduce, perde una parte della propria capacità giuridica. Se deve partecipare, in ferie e da privata cittadina, a una manifestazione pubblica e si propone di intervenire, deve chiedere l’autorizzazione e compilare un modulo burocratico destinato a seguire “la via gerarchica”, che nel nostro caso porta addirittura a Roma alla scrivania del direttore generale. Dove, si sostiene adesso, non è arrivata nei tempi previsti. Conclusione? La Ricciardi ha potuto solo ascoltare, bontà loro. La vicenda è intollerabile sul piano della civiltà ancor prima che su quello delle regole sindacali e degli accordi i quali, è bene ricordarlo, sono soggetti alla gerarchia delle leggi e quindi valgono di meno di norme di gerarchia superiore. E poiché la libertà di espressione è garantita dalla Costituzione, la “Legge delle leggi”, appare davvero singolare che a una tale corazzata si opponga la barchetta di un accordo interno. Senza contare il fatto che, in questo quadro, la richiesta di autorizzazione si presta ad una ben più preoccupante interpretazione: quella che, in questo modo, si possa realizzare una vera schedatura politica. Alla collega Ricciardi e al cdr della Rai siciliana la convinta solidarietà dell’Assostampa e di tutti i giornalisti della Sicilia dove sta montando una preoccupante abitudine a zittire i giornalisti che mette insieme una variegata armata fatta di burocrati, editori pubblici e privati, politici. A chi ci prova diciamo: non ci riuscirete. I giornalisti siciliani hanno schiena dritta e voce stentoria.

@fnsisocial

Articoli correlati