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Il Palazzo del Lloyd Triestino, sede della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia (Foto: Rollroboter - commons.wikimedia.org)
Carta di Roma 22 Mag 2024

Trieste, annullato incontro sulle migrazioni in un liceo. Carta di Roma: «Lesa la libertà di espressione»

La decisione della scuola è stata «conseguenza della richiesta di un approfondimento all’Ufficio scolastico regionale da parte della Giunta del governo regionale del Friuli Venezia Giulia». Alla presa di posizione ha aderito anche la Fnsi assieme ad Amnesty International, UsigRai e altre associazioni.

«La decisione della Giunta del governo regionale del Friuli Venezia Giulia di richiedere un approfondimento all’Ufficio scolastico regionale riguardo l’incontro programmato presso l’Istituto Italo Svevo di Trieste sul tema delle migrazioni, incontro che prevedeva la partecipazione di un rappresentante dell’Ics – Consorzio Italiano di Solidarietà e la testimonianza di una persona migrante desta sconcerto e preoccupazione. Tale intervento, infatti, come riportato nella nota della Giunta regionale, ha avuto quale conseguenza l’annullamento dell’incontro da parte della scuola stessa». Lo si legge in una nota pubblicata dall’Associazione Carta di Roma sul suo sito web martedì 21 maggio 2024.

«Tale incontro – prosegue il comunicato - prevedeva l’ascolto diretto di testimonianze presentate da chi è coinvolto in prima persona nei percorsi migratori e contemplava la possibilità di fornire dati, esperienze e resoconti di esperti sulle migrazioni e di razzismo; occasioni che certamente rappresentano opportunità educative che favoriscono la crescita civile collettiva. Questi incontri, analoghi a quelli su temi di grande attualità come le questioni ambientali, offrono strumenti per comprendere le discriminazioni, le loro forme e l’impatto dei social media sulla costruzione del pensiero collettivo, soprattutto per i più giovani. Anche le associazioni, parte attiva e strutturale della nostra società democratica, sono chiamate a partecipare anche alle attività scolastiche per informare e condividere i valori costituzionali che guidano la nostra comunità.

La nota si conclude con una considerazione: «Pertanto crediamo che la politica non debba e non possa voler orientare le scelte educative e formative delle scuole così come la loro realizzazione e che tale atto sia lesivo della libertà di espressione e di insegnamento. Educare i giovani alla libertà di pensiero li rende capaci di analizzare criticamente la realtà, prendere decisioni informate e innovare. Allo stesso tempo, sviluppare il senso civico promuove valori come il rispetto, la solidarietà e la partecipazione attiva nella comunità, elementi essenziali per una società democratica e inclusiva. Questi aspetti contribuiscono a creare una generazione di individui che non solo comprendono i propri diritti e doveri, ma sono anche pronti a impegnarsi per il bene comune».

Alla presa di posizione ha aderito la Federazione nazionale della Stampa italiana, assieme ad Amnesty International, Amref Health Africa, Arci, Articolo21, Associazione per gli studi giuridici sull’Immigrazione, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane, Cir Onlus Consiglio Italiano per i Rifugiati, Centro Astalli, Centro Balducci, Cospe, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Lunaria, Rete DASI, Uisp Sport per tutti, UsigRai.

@fnsisocial

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