Tv: il Regno Unito verso uno stop alla pubblicità del cibo spazzatura

Regno Unito si prepara a varare una norma di regolamentazione televisiva che riguarda le pubblicità di cibi e bevande nella “fascia protetta” per i più piccoli.

Inizialmente l’Ofcom, l’authority inglese per le comunicazioni, aveva fissato il 6 giugno come termine per la presentazione delle proposte da parte delle emittenti televisive e delle aziende alimentari, ma oggi ha spostato tale termine al 30 giugno, dando così la possibilità di studiare i dati televisivi di tutto il 2005, che saranno messi a disposizione solo a fine maggio. Inizialmente l’ufficio per le comunicazioni aveva considerato uno stop totale alle pubblicità di cibi e bevande ad alto contenuto di grassi e zuccheri, ma ha poi fatto retromarcia, ritenendo tale misura “inappropriata”, stando ai dati analizzati sino ad oggi. Lo scorso 28 marzo l’Ofcom ha offerto alle parti interessate tre proposte, chiedendo a televisioni e aziende di presentarne una quarta, nel caso queste fossero riuscite a formularne una in comune. La prima opzione riguarda il bando delle pubblicità di cibi ad alto contenuto di sale, grassi o zuccheri durante i programmi per ragazzi, o comunque nel corso di quelle trasmissioni che attraggono un gran numero di giovani spettatori, come alcuni spettacoli musicali o reality show. La seconda riguarda lo stop alle pubblicità di qualsiasi prodotto alimentare in programmi specificatamente per ragazzi, che vadano in onda prima delle 21, mentre la terza limiterebbe a un massimo di 30 secondi ogni ora gli spot alimentari durante le fasce di maggior ascolto dei più piccoli, e a 60 secondi ogni ora fra le 18 e le 20. Al momento, la proposta più quotata sembra essere la prima, dal momento che la seconda proibirebbe anche gli spot di cibi “sani” e la terza ha incontrato l’opposizione di numerose emittenti private. (Astro9colonne)