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Rai 27 Feb 2014

Usigrai al Governo: serve viceministro per comunicazioni

"Un Vice Ministro" per lo Sviluppo Economico "con delega piena alle Comunicazioni. Lo chiediamo al presidente del Consiglio Matteo Renzi". Così l'Esecutivo Usigrai in una nota. "Le sfide e i cambiamenti da affrontare sono numerosi", sottolinea il sindacato dei giornalisti Rai, citando l'approvazione del contratto di servizio Rai, il rinnovo della concessione di Servizio pubblico 2016, le frequenze e il nuovo piano nazionale, i conflitti di interesse.

"Un Vice Ministro" per lo Sviluppo Economico "con delega piena alle Comunicazioni. Lo chiediamo al presidente del Consiglio Matteo Renzi". Così l'Esecutivo Usigrai in una nota. "Le sfide e i cambiamenti da affrontare sono numerosi", sottolinea il sindacato dei giornalisti Rai, citando l'approvazione del contratto di servizio Rai, il rinnovo della concessione di Servizio pubblico 2016, le frequenze e il nuovo piano nazionale, i conflitti di interesse.

"Renzi - si prosegue - scelga una persona competente, che conosca profondamente il settore, e che chiarisca contenuti e tempi del programma di governo su questi temi. L'Usigrai si aspetta che la scelta ricada su un profilo che per storia e impegno sia un chiaro segnale di rilancio della Rai Servizio Pubblico". (ROMA, 24 FEBBRAIO - ANSA)

RAI: GIULIETTI, AZIENDA LIBERA, NÉ RENZIANA NÉ ANTI

"La Rai non deve essere né renziana, né anti renziana, le polemiche di queste ore riecheggiano parole e modi di altre stagioni non propriamente segnate dalla innovazione. Dal nuovo governo ci attendiamo invece una legge che ponga fine a vecchie e nuove subalternità, presentando una proposta capace di risolvere insieme il conflitto di interesse e le interferenze degli esecutivi e dei singoli partiti sulle nomine delle Autorità di garanzia del settore e del Consiglio di amministrazione della Rai". A scriverlo in una nota il
portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti.
"Il servizio pubblico non ha bisogno di ribaltoni e ribaltini, ma di una legge che garantisca autonomia editoriale,certezza delle risorse, stabilitá industriale. Ci auguriamo che tutte le forze politiche,anche
quelle che non sostengono la maggioranza, vogliano depositare i loro progetti sul conflitto di interesse e sulla nuova fonte di nomina della Rai e chiedere l'immediata discussione nelle aule parlamentari". 27 febbraio 2013 da http://www.articolo21.org/

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