Aser, l’Associazione della stampa Emilia-Romagna, è intervenuta dopo le parole del direttore generale della Virtus Bologna. «Le vittorie di solito fanno gioire – si legge nel comunicato dell’Assostampa -. Altre volte tolgono freni inibitori a persone che – in considerazione del proprio ruolo – dovrebbero invece essere in grado di mantenere il massimo equilibrio in ogni situazione. Anche le più difficili. Figuriamoci in un momento di festa. È invece accaduto che Paolo Ronci, direttore generale della Virtus Bologna, si sia lasciato andare ad affermazioni del tutto fuori luogo. Per lui i festeggiamenti per il 17° scudetto nel basket delle V Nere si sono trasformati in un pretesto per attaccare i giornalisti che – a suo parere – scriverebbero “articoli da pena di morte”. Lo ha affermato intervistato da Radio Nettuno e le sue parole sono state successivamente riprese da varie testate».
«Spiace – evidenzia Aser – che il direttore generale di una grande società ignori che il diritto di cronaca (e di critica) è alla base dell’attività professionale dei giornalisti: lo prevede la legge. Le sue affermazioni sono pertanto inaccettabili. Riteniamo assolutamente doveroso che Ronci – senza indugio – chieda formalmente scusa a tutti i giornalisti delle sue parole. Sarebbe inoltre auspicabile che la società prendesse apertamente le distanze dalle affermazioni del suo direttore generale». (Da aser.bo.it)