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La giornalista Sabrina Amoroso e le auto bruciate (Foto: giornalistitalia.it)
Minacce 19 Ott 2019

Calabria, il Sindacato parte civile al fianco di Sabrina Amoroso

Nel 2014 alla giornalista, collaboratrice della Gazzetta del Sud, fu incendiata l'automobile. Ora quelli che la Procura di Catanzaro ritiene essere mandanti ed esecutori sono stati rinviati a giudizio. Carlo Parisi: «Scopo del sindacato è tutelare e sostenere gli iscritti». L'avvocato dell'Assostampa, Rosario Errante: «La condotta criminale di chi non ha gradito l'articolo non poteva rimanere indifferente al sindacato».

Il Sindacato Giornalisti della Calabria sarà parte civile al fianco di Sabrina Amoroso, collaboratrice della Gazzetta del Sud, nel processo a quelli che la Procura della Repubblica di Catanzaro ritiene siano autori e mandanti dell'incendio dell'automobile della giornalista avvenuto dopo la pubblicazione, nel febbraio 2014, di un articolo evidentemente 'sgradito' ad alcuni soggetti della provincia catanzarese.

Nel corso dell'udienza, la Gup del Tribunale di Catanzaro, Paola Ciriaco, dopo l'ammissione della costituzione personale di parte civile della giornalista, ha invitato l'avvocato Rosario Errante, dell'ufficio legale del sindacato regionale, a illustrare le ragioni alla base della richiesta di ingresso nel processo penale da parte dell'Assostampa.

Come riporta il sito Giornalistitalia.it, nel suo articolato intervento, il legale ha sostenuto che «l'azione del Sindacato Giornalisti della Calabria deve andare oltre il sostegno strettamente giuslavoristico legato alla tutela dei diritti professionali sul posto di lavoro». L’impegno del sindacato è, infatti, quello di difendere la libertà di stampa e il diritto di cronaca che consegue al dovere di informare l'opinione pubblica.

«Si tratta – ha sottolineato l'avvocato Errante – di diritti inviolabili, per cui la condotta criminale operata da chi non ha gradito l'articolo della giornalista, caratterizzata da caratteri astiosi e spregiativi nei confronti di chi non aveva fatto altro che il proprio dovere, non poteva rimanere indifferente al Sindacato dei giornalisti».

La giudice ha accolto la tesi esposta dall'avvocato Errante e ammesso la costituzione di parte civile richiesta dal segretario generale aggiunto della Fnsi, Carlo Parisi, nella sua veste di segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, dichiarando che lo stesso «è legittimato all'azione perché tra i suoi scopi vi è quello di tutelare e sostenere gli interessi dei propri iscritti».

La Gup Ciriaco ha quindi disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati – tra i quali un collaboratore di giustizia – disponendo l'inizio del processo per il 24 febbraio 2020. Sabrina Amoroso potrà contare sul sostegno dell'ufficio legale del Sindacato Giornalisti della Calabria.

@fnsisocial

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