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Marco Gardenghi in Fnsi (Foto: Marcello Zinola)
Associazioni 09 Dic 2025

Conservatorio di Bologna, due borse di studio per ricordare Marco Gardenghi

L'iniziativa presentata il 5 dicembre 2025, si intitola 'Under the Towers' (Sotto le Torri). Dedicata a giovani compositori di musica jazz e di musica applicata, nasce grazie all'impegno della docente dell'accademia felsinea Silvia Carrozzino e di Marialuigia Casalengo, vicepresidente del gruppo Giornalisti pensionati dell'Emilia-Romagna.

Due bose di studio per ricordare la figura di Marco Gardenghi, giornalista ferrarese con la passione per il rugby e per la musica jazz, prematuramente scomparso nel dicembre 2023. Ad istituirle è il Conservatorio Martini di Bologna. L'iniziativa, presentata il 5 dicembre 2025, si intitola "Under the Towers" (Sotto le Torri). Dedicata a giovani compositori di musica jazz e di musica applicata, nasce grazie all'impegno della docente dell'accademia bolognese, Silvia Carrozzino, e di Marialuigia Casalengo, vicepresidente del gruppo Giornalisti pensionati dell'Emilia-Romagna.

«È importante sostenere anche la composizione per accrescere questo straordinario repertorio - ha spiegato Carrozzino alla presentazione - Per questo le borse di studio saranno assegnate a studenti e studentesse che si cimenteranno nella composizione di un brano jazz della durata di 15 minuti e di un brano di musica applicata coniugato in chiave jazzistica. Ogni compositore sceglierà la forma, i ritmi, gli effetti, le tonalità, e gli strumenti col solo vincolo che il brano dovrà essere un quintetto, scelto per l'equilibrio timbrico e le potenzialità che questo ensemble offre».

Le composizioni dovranno pervenire entro il 15 ottobre 2026; i brani vincitori verranno eseguiti entro il 6 dicembre dello stesso anno. Il Premio si estenderà anche a Ferrara e al suo Conservatorio Frescobaldi con un evento musicale, l'11 aprile al Teatro Comunale, che vedrà principalmente coinvolte le giovani studentesse di jazz, genere musicale in cui le donne sono ancora minoritarie.

Marco Gardenghi ha lavorato negli anni '70 per le radio libere e agli inizi della sua professione da giornalista ha collaborato a riviste musicali come Suono e il Mucchio selvaggio e alla pagina degli spettacoli del Resto del Carlino. È stato tra i fondatori del Ferrara Buskers Festival, lavorando inoltre ad Umbria jazz.

Nel ricordarne la figura, il presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna, Silvestro Ramunno, ha parlato di Marco Gardenghi come di un «giornalista totalmente sindacalista» e del premio Under the Towers come di un'iniziativa che permette al giornalismo di confrontarsi con altri mondi».

Sul Gardenghi sindacalista si è soffermato anche Matteo Naccari, segretario aggiunto Fnsi e giornalista del Carlino. «Era il massimo esperto di contratti, ha seguito le trattative fino all'ultimo», il suo ricordo. (mf)

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