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Fnsi 30 Gen 2004

Dal Presidente Cescutti una cronaca dettagliata del CdA che ha sospeso l’erogazione delle anticipazioni alle Assostampa e alla Fnsi

Dal Presidente Cescutti una cronaca dettagliata del CdA che ha sospeso l’erogazione delle anticipazioni alle Assostampa e alla Fnsi

Dal Presidente Cescutti
una cronaca dettagliata
del CdA che ha sospeso
l’erogazione delle anticipazioni alle Assostampa e alla Fnsi

Roma, 29/ 01/04 Cari colleghi, ieri sera ho dovuto contestare con una breve nota che ho trasmesso all’Ansa, un lungo comunicato di cinque componenti del Consiglio di amministrazione dell’Inpgi, i quali addossavano alla maggioranza ed al sottoscritto la decisione di non aver approvato una delibera in favore delle Associazioni regionali di stampa. Poiché oggi il consigliere Pierluigi Franz, Fiduciario Inpgi di Roma e Presidente dell’Associazione Stampa Romana, ha definito il mio sintetico intervento “non certo esempio di buon giornalismo”, ritengo necessario tornare sull’argomento per spiegare dettagliatamente come sono andate le cose. * * * * * Conoscete certo i problemi che hanno finora impedito di eleggere un nuovo Consiglio di amministrazione il quale poi possa eleggere il Presidente e Vice Presidente, e continuare in pienezza di poteri ad occuparsi della gestione dell’Istituto e a rafforzare i buoni risultati già raggiunti. In queste condizioni, dunque, il “vecchio” Consiglio di amministrazione continua ad operare per la normale amministrazione e per far fronte alla funzionalità dell’Istituto. Nella seduta del Cda tenutasi ieri, uno degli impegni più rilevanti era costituito dalla necessità di garantire l’anticipazione trimestrale sui normali finanziamenti (previsti dall’art. 4 del nostro Statuto) alle Associazioni regionali ed alla Fnsi. Alle Associazioni regionali, in quanto esse provvedono con proprie strutture al funzionamento degli Uffici di corrispondenza dell’Inpgi. Alla Fnsi, perché all’attività del Sindacato nazionale l’Istituto e la categoria devono gran parte dei successi che hanno portato nel ’95 alla privatizzazione, e negli anni recenti al consolidamento finanziario dell’Ente e alla conseguente garanzia di stabilità previdenziale. Di conseguenza ieri è stata da me presentata una delibera con la quale si proponeva – salvo successivo conguaglio – un’anticipazione trimestrale alle Associazioni regionali e alla Fnsi, calcolata sulla base dei contributi erogati nel 2003. All’inizio del dibattito si è appreso che il Collegio dei Sindaci, riunito il giorno precedente, aveva concordato per l’anticipazione alle Associazioni regionali esprimendo dubbi sulla opportunità (non sulla legittimità) delle anticipazioni alla Fnsi, e ritenendo più opportuno che di ciò si occupasse il nuovo Cda che dovrà (spero presto) essere eletto. Sono subito intervenuto rimarcando la mia soddisfazione per il fatto che i Sindaci non avessero espresso giudizio di illegittimità sull’atto ed ho sottolineato che trattandosi di un dubbio di opportunità il Cda poteva procedere: per assicurare ad entrambi i soggetti (Associazioni regionali e Federstampa) i contributi previsti dallo Statuto. Ma i cinque consiglieri di opposizione hanno espresso disaccordo, chiedendo che la delibera fosse posta in votazione divisa ed annunciando voto contrario per l’erogazione alla Fnsi. Tale richiesta è stata ritenuta dalla maggioranza ingiustificata e ingenerosa. Perché l’attività delle une e dell’altra (Associazioni regionali e Fnsi) è essenziale nella stessa misura per l’Inpgi e per gli iscritti, ed è quindi interesse dell’Istituto, e dei giornalisti che lo compongono, che le une e l’altra dispongano entrambe degli strumenti economici (i contributi dell’Inpgi) per continuare ad operare normalmente. Posta in votazione la proposta di voto “diviso” è stata respinta e si è proceduto a votare la delibera nella sua unicità. A questo punto i consiglieri di opposizione hanno annunciato che non avrebbero approvato l’intera delibera. Pur di non far passare, quindi, il normale finanziamento alla Fnsi, è stato respinto (tra voti contrari e astenuti) ogni finanziamento, anche quello relativo alle Associazioni regionali che gestiscono gli Uffici di corrispondenza. Sul risultato negativo hanno purtroppo influito il voto contrario di un consigliere di maggioranza e le astensioni (contano, di fatto, come un “no”) dei due rappresentanti ministeriali. Ieri sera secondo un’abitudine ormai consueta, i consiglieri di opposizione hanno trasmesso attraverso l’Ansa un comunicato che attribuiva la bocciatura della delibera alla maggioranza e al sottoscritto. Mi sono permesso (e lo faccio anche oggi) di rispondere che ciò è falso. E che il sottoscritto e la maggioranza hanno invece insistito per erogare i finanziamenti alle Associazioni regionali e – contemporaneamente – anche a quelli di spettanza alla Fnsi. Senza accettare ingiustificate discriminazioni che, indebolirebbero il Sindacato dei giornalisti, la categoria, e l’Istituto di previdenza. Ora cominciano ad arrivarci le comprensibili proteste di tante Associazioni regionali. D’intesa con la Fnsi e con tutte le strutture sindacali nel loro complesso, l’Istituto cercherà di trovare una soluzione a questo grave problema. Spero di potervi fornire nei prossimi giorni notizie più positive e tranquillizzanti. Cordiali saluti Gabriele Cescutti

@fnsisocial

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