CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Giornalisti 28 Lug 2015

Diffamazione, il presidente del Senato Pietro Grasso riceve da Sergio Zavoli il dossier di ‘Ossigeno’

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha ricevuto da Sergio Zavoli il dossier pubblicato da Ossigeno per l’informazione dal titolo ‘Carcere per diffamazione – Rassegna di querele e altre azioni legali pretestuose contro i giornalisti in Italia’. “In molte occasioni ho ribadito la necessità di compiere decisivi passi in campo legislativo per adeguare il nostro impianto normativo a quello europeo”, ha commentato il presidente Grasso. “È urgente che il parlamento – ha poi detto il presidente del Senato – approvi presto le nuove norme sulla diffamazione”.

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha ricevuto da Sergio Zavoli il dossier pubblicato da Ossigeno per l’informazione dal titolo ‘Carcere per diffamazione – Rassegna di querele e altre azioni legali pretestuose contro i giornalisti in Italia’. “In molte occasioni ho ribadito la necessità di compiere decisivi passi in campo legislativo per adeguare il nostro impianto normativo a quello europeo”, ha commentato il presidente Grasso. “È urgente che il parlamento – ha poi detto il presidente del Senato – approvi presto le nuove norme sulla diffamazione”.

Durante la cerimonia del ventaglio, al Senato, Sergio Zavoli ha consegnato il dossier di Ossigeno sulle condanne al carcere per diffamazione in Italia al presidente Pietro Grasso. “Di fronte alla mancanza di statistiche ufficiali – scrive l’Osservatorio – Ossigeno per l’Informazione ha condotto una ricerca sulle condanne per diffamazione a mezzo stampa che ha avuto modo di conoscere e ha prodotto un dossier dal quale risulta che da ottobre 2011 a maggio 2015 i giudici italiani hanno inflitto condanne a pene detentive per questo reato almeno trenta volte ad altrettanti giornalisti, fotoreporter e blogger, per complessivi 17 anni di carcere.  L’esecuzione delle condanne è stata sospesa, tranne per Francesco Gangemi e Alessandro Sallusti, che hanno scontato alcuni giorni in carcere. In alcuni casi la pena detentiva è stata convertita in multa”.
Il dossier, dal titolo “Carcere per diffamazione – Rassegna di querele e altre azioni legali pretestuose contro i giornalisti in Italia”, è stato illustrato da Alberto Spampinato e Giuseppe F. Mennella, direttore e segretario dell’Osservatorio promosso da FNSI e Ordine dei Giornalisti, i quali hanno invitato il presidente a farlo conoscere ai senatori.
I responsabili di Ossigeno hanno sottolineato che le condanne effettive a pene detentive sono certamente più numerose di quelle elencate nel dossier perché la ricerca prende in considerazione soltanto una parte del fenomeno, quella che l’Osservatorio riesce a conoscere e a rendere pubblica attraverso il suo monitoraggio. Secondo le stime, Ossigeno riesce a illuminare un caso di intimidazione su dieci, perché nella maggior parte dei casi i giornalisti non vogliono far sapere di essere stati minacciati o imputati o condannati per diffamazione.
“La mia posizione sul tema della libertà di stampa e della tutela dei giornalisti è ampiamente nota e in molte occasioni ho ribadito la necessità di compiere decisivi passi in campo legislativo per adeguare il nostro impianto normativo a quello europeo”, ha commentato il presidente Grasso.
“I dati di Ossigeno, ancorché parziali, restituiscono con chiarezza – ha detto ancora il presidente del Senato – l’urgenza alla quale il parlamento deve immediatamente rispondere, approvando al più presto il disegno di legge sulla diffamazione, la cui gestazione è stata finora troppo lunga e complicata. Il testo è appena tornato in Senato dopo l’approvazione con modifiche della Camera dei Deputati: essendo così atteso credo che anche questo ‘Godot’ arriverà presto, ed è giusto che sia così, pur non soddisfacendo in pieno gli standard della legislazione europea in merito”.

@fnsisocial

Articoli correlati