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Internazionale 18 Mag 2006

Gb, editori privati contro la Bbc: il suo strapotere ci danneggia

Tre fra i più grandi gruppi editoriali inglesi si sono uniti in una protesta senza precedenti nella storia del Regno Unito contro quello che viene definito “lo strapotere digitale” della Bbc.

Tre fra i più grandi gruppi editoriali inglesi si sono uniti in una protesta senza precedenti nella storia del Regno Unito contro quello che viene definito “lo strapotere digitale” della Bbc.

News International, Associated Newspaper e il gruppo del Telegraph hanno chiesto al governo in una nota congiunta di assicurarsi che il canone che i britannici pagano all’emittente pubblica non venga usato per finanziare la prorompente crescita della Bbc nell’“arena digitale”, e che possibilmente lo stesso canone venga mantenuto al disotto del tasso di inflazione, in modo da rallentare l’espansione del network pubblico. Alla nota hanno successivamente aderito anche l’associazione delle radio commerciali e il direttore della Newspaper Society, la società dei giornali, affermando di essere “seriamente preoccupati” per i danni che la Bbc potrebbe arrecare al mercato dei media. Secondo la Associated Newspapers, la crescita dei servizi regionali offerti dall’emittente pubblica si farà sentire a breve sulle vendite dei giornali locali, mentre News International teme che la Bbc possa lanciare un concorrente del sito MySpace.com, portale di informazione e servizi interattivi. La nota degli editori attacca infine il Bbc Trust, il garante che controlla la tv pubblica, affermando che la sua indipendenza è “ampiamente illusoria” e che c’è una mancanza di vera regolamentazione che impedisca all’emittente statale di abusare della sua posizione per danneggiare gli operatori commerciali. (Astro9colonne)

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