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Internazionale 06 Apr 2006

Gb, giornalisti al governo: mare di dati per seppellire le brutte notizie

(Astro9colonne) - Londra, 6 apr - E’ scontro in Gran Bretagna fra giornalisti e ministero degli Interni, dopo che un gruppo di reporter ha accusato l’Home Office di mettere in atto “tattiche disonorevoli” contro l’informazione.

(Astro9colonne) - Londra, 6 apr - E’ scontro in Gran Bretagna fra giornalisti e ministero degli Interni, dopo che un gruppo di reporter ha accusato l’Home Office di mettere in atto “tattiche disonorevoli” contro l’informazione.

Secondo i firmatari di una lettera aperta a Julia Simpson, capoufficio stampa del ministero, sarebbero infatti deprecabili i tentativi del governo di “seppellire” le cattive notizie sotto un monte di statistiche. Il gruppo di “ribelli”, formato da reporter della Bbc, della Press Association e di testate nazionali come il Times, il Daily Telegraph e il Guardian, ha denunciato la pratica definita del “giovedì di ricerca”: ogni ultimo giovedì del mese, infatti, il ministero emetterebbe una corposa serie di comunicati stampa, tutti ricchi di numeri e statistiche, in modo da complicare il lavoro agli operatori dell’informazione, per i quali sarebbe così più difficile scovare i dati “scomodi”. “Dopo il primo ‘giovedì nero’ – si legge nella lettera -, subito dopo le elezioni, ci era stato assicurato che si trattava solo di una coincidenza, dovuta proprio al sovraccarico di informazioni in periodo elettorale. Ma giovedì scorso sono stati pubblicati contemporaneamente otto documenti, fra i quali i dati riguardanti i crimini a sfondo razziale e i dati riguardanti gli incidenti stradali, per un totale di 550 pagine piene di numeri e statistiche”. “Questo – precisano i giornalisti – solo mezz’ora prima che il ministro Charles Clarke tenesse una conferenza stampa sulla nuova legge per le carte d’identità”. Il ministero si è difeso sostenendo che aveva comunicato in precedenza ai giornalisti quali comunicati sarebbero stati diramati, e che comunque sono allo studio soluzioni per cercare di facilitare il lavoro dei cronisti politici.

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