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Fnsi 22 Ott 2004

Giornalista pestato a sangue a Vibo Valentia. In Calabria sono ormai troppi gli episodi impuniti

Giornalista pestato a sangue a Vibo Valentia. In Calabria sono ormai troppi gli episodi impuniti

Giornalista pestato a sangue a Vibo Valentia. In Calabria sono ormai troppi gli episodi impuniti

Un uomo di 45 anni, Antonello Nusdeo, giornalista pubblicista, è stato aggredito questa sera a bastonate da due sconosciuti. Il fatto è avvenuto alle 21,30 circa, a Vibo Valentia, sotto l'abitazione della vittima. Nusdeo, che lavora all'ufficio stampa del comune della città calabrese e collabora con un'emittente televisiva locale, è stato avvicinato dagli aggressori che lo hanno colpito in varie parti del corpo prima di dileguarsi in seguito all'arrivo di un'automobile. Nusdeo, che abita in via Moderata Durant, è stato soccorso dalla moglie che ha avvisato il 118. L'uomo è stato trasportato in ospedale dove è attualmente ricoverato. (AGI) Piena solidarietà del Sindacato dei Giornalisti della Calabria al giornalista Antonio Nusdeo, pestato a sangue da due sconosciuti che lo attendevano sotto casa armati di bastone. Nel commentare il gravissimo episodio che ha visto protagonista il collaboratore dell’emittente “Teletirreno” di Vibo Valentia, il segretario regionale del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, sottolinea il preoccupante livello di violenza cui è giunta l’intimidazione ai danni dei giornalisti in Calabria ed in particolare nel vibonese scenario, negli ultimi mesi, di numerose aggressioni ed attentati ai danni di giornali e giornalisti. Nel rivolgere l’ennesimo pressante appello alle forze dell’ordine ed alla magistratura, affinché facciano nel più breve tempo possibile piena luce sull’aggressione al giornalista vibonese, il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, afferma che “il clima di impunità derivante dalla mancata identificazione dei responsabili delle aggressioni, degli attentati e di tutti gli ormai troppi atti di intimidazione ai danni dei giornalisti calabresi, non costituisce certo un deterrente per chi si affida alla vigliaccheria, all’intimidazione ed al terrore nel tentativo di ottenere un’informazione più disponibile”. Il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria ribadisce, comunque, che “l’ennesimo, vigliacco, episodio di violenza non riuscirà certo ad imbavagliare i giornalisti calabresi ma, viceversa, a rafforzare l’impegno di chi, purtroppo spesso senza tutele di sorta, lavora quotidianamente per garantire un’informazione libera da ogni condizionamento”.

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