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Fnsi 30 Gen 2004

Il Ministro Giovanardi rivendica il controllo del Governo sull’informazione Consiglio Nazionale Fnsi e Usigrai: “Il Ministro confonde la democrazia con la dittatura”

Il Ministro Giovanardi rivendica il controllo del Governo sull’informazione Consiglio Nazionale Fnsi e Usigrai: “Il Ministro confonde la democrazia con la dittatura”

Il Ministro Giovanardi rivendica il controllo del Governo sull’informazione
Consiglio Nazionale Fnsi e Usigrai: “Il Ministro confonde la democrazia con la dittatura”

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: Il Consiglio Nazionale della stampa italiana, riunito a Roma il 29 gennaio 2004 ha votato con solo 4 astensioni il seguenti ordine del giorno:, Il Consiglio Nazionale della stampa italiana ritiene che le dichiarazioni odierne del Ministro Giovanardi sulla Rai (“le motivazione del vicedirettore Daniela Tagliafico, che accusa Mimun di aver trasformato la pagina politica quotidiana in panino blindato che si chiude sempre con la voce della maggioranza, denunciano una totale ignoranza delle regole parlamentare, culla della democrazia, dove il Governo può intervenire quando lo ritiene opportuno e l’ultima parola spetta al Gruppo Parlamentare più forte”) denotino una totale ignoranza delle regole dell’informazione. Le dichiarazioni devono essere valutate per quelle che sono, per il loro contenuto e non solo per la fonte da cui provengono. Forse l’Onorevole Giovanardi confonde la democrazia con la dittatura dove le regole dell’informazione vengono dettate dai potenti. Giovanardi, inoltre forse non distingue l’informazione dalla propaganda che censura le notizie sgradevoli e non ortodosse.” Usigrai su dichiarazioni Giovanardi Le dichiarazioni del ministro Giovanardi sono di estrema gravità perché dimostrano una totale incomprensione delle più elementari norme del giornalismo e delle ragioni di autonomia professionale che sono alla base della protesta dei colleghi del Tg1. Nel definirli “giornalisti militanti”, il ministro offende non solo loro, ma anche la verità dei fatti. Eppure basterebbe poco per capire: basterebbe guardare come ieri sera il Tg1 e il Tg2 abbiano annacquato e reso incomprensibili le critiche della Corte dei Conti al ministro Tremonti. Le regole parlamentari che Giovanardi invoca non c’entrano nulla con un’informazione corretta e completa. Peraltro, quando Giovanardi invoca un sistema nel quale “il Governo può intervenire quando lo ritiene opportuno”, sta chiedendo ciò che la Rai di questi mesi già fa, come dimostrano le continue presenze senza contraddittorio di ministri anche nelle trasmissioni di intrattenimento. Se non verrà dato l’alt a questa smania di controllo politico sull’informazione, arriveremo al gradimento preventivo della maggioranza non soltanto sui conduttori, ma anche sui singoli servizi giornalistici.

@fnsisocial

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