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Giudiziaria 12 Ott 2005

Indaga sull'immigrazione e viene inquisito. Serventi: “Il vero scandalo è inquisire Gatti

“Il nostro è un Paese in cui invece di eliminare lo scandalo dei centri di permanenza temporanea per gli extracomunitari, dove condizioni di vita inumane impediscono anche un minimo di tutela della dignità personale di chi vi è rinchiuso, si persegue penalmente il giornalista che è riuscito a denunciare lo scandalo stesso.

“Il nostro è un Paese in cui invece di eliminare lo scandalo dei centri di permanenza temporanea per gli extracomunitari, dove condizioni di vita inumane impediscono anche un minimo di tutela della dignità personale di chi vi è rinchiuso, si persegue penalmente il giornalista che è riuscito a denunciare lo scandalo stesso.

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Il nostro è un Paese in cui invece di eliminare lo scandalo dei centri di permanenza temporanea per gli extracomunitari, dove condizioni di vita inumane impediscono anche un minimo di tutela della dignità personale di chi vi è rinchiuso, si persegue penalmente il giornalista che è riuscito a denunciare lo scandalo stesso. Da anni chiediamo con forza al Ministro dell’Interno, alle forze di pubblica sicurezza e alle Istituzioni di consentire all’informazione libera di poter accedere ai Cpt per raccontare le storie, spesso drammatiche, di coloro che cercano migliori condizioni di vita nel nostro Paese. Fabrizio Gatti ha fatto quello che altre colleghe e colleghi non sono riusciti a fare per l’ostracismo delle autorità: è riuscito a introdursi, declinando generalità non sue, nel Cpt più emblematico, ha raccontato gli orrori di un lager e le sevizie a cui vengono sottoposti numerosi extracomunitari. Un’inchiesta giornalistica di grande significato civile e morale che onora la nostra professione. E’ davvero incredibile che si persegua il collega Gatti per il reato di aver dichiarato false generalità. In questo caso il rispetto rigoroso della legge non può essere invocato da chi impedisce l’accesso ai Cpt e da chi non persegue con determinazione quella minoranza di uomini delle forze dell’ordine che distribuiscono maltrattamenti e umiliazioni. Ho profondo rispetto per la magistratura e per chi svolge il difficile compito di garantire l’ordine pubblico e la sicurezza, ma gli italiani hanno il diritto di sapere, di conoscere le distorsioni di un sistema che non garantisce nessuno e reca disonore alle Istituzioni”. Solidarietà dell’Assostampa Ligure all'inviato dell’Espresso Fare giornalismo? E' un reato. Fabrizio Gatti, collega de l'Espresso, è stato denunciato dalla Procura della Repubblica di Agrigento per "dichiarazione di false generalità" in quanto "reo" di avere realizzato un'inchiesta giornalistica sul fronte dell'immigrazione e della drammatica realtà del CPT di Lampedusa dove era riuscito a "permanere" per otto giorni camuffato da clandestino. E' tragicamente curioso che mentre infuriano le polemiche e le autorità non si preoccupano più di tanto, almeno apparentemente, di indagare su quanto denunciato da Fabrizio Gatti, il giornalista de l'Espresso sia al momento l'unico indagato per avere fatto il proprio mestiere, conscio dei rischi che correva. Era già accaduto, per Fabrizio, quando lavorava al Corriere della Sera dove, con un'analoga indagine giornalistica, denunciò la situazione del CPT milanese, scrivendo poi uno splendido libro testimonianza sull'immigrazione e sulla storia di un minore albanese. Era accaduto lo scorso anno al collega de la Repubblica, Francesco Viviano sanzionato per lo stesso "reato": svolgere una delle sempre più rare inchieste giornalistiche. A Fabrizio Gatti non può e non deve andare solo una semplice solidarietà e condivisione di facciata, facile da spendere perché non costa nulla. Al fianco di Fabrizio devono schierarsi la Fnsi e le associazione regionali di stampa e l'Ordine dei Giornalisti assumendone la difesa, non solo "politica", ma anche legale. La denuncia nei confronti di Gatti non può essere liquidata come un semplice incidente di percorso: è un segnale di ulteriore stretta e intimidazione al lavoro dell'informazione, già concretizzate con le recenti riforme della giustizia o le proposte sul tema delle intercettazioni. E' per questo motivo che Fabrizio Gatti non deve essere lasciato solo o circondato da semplici parole di circostanza: non perdiamo, come categoria, l'occasione per ricordare anche alle aziende e ai direttori l'importanza di una informazione di qualità costruita sui fatti e con i giornalisti che si ostinano a tenere la schiena dritta. Marcello Zinola segretario Associazione Ligure dei Giornalisti portavoce coordinamento Associazioni regionali della stampa per un sindacato di servizio Cpt Lampedusa: appello di 51 deputati dell'Unione per la chiusura "La drammatica inchiesta realizzata dal settimanale L'Espresso rappresenta la testimonianza diretta delle condizioni disumane in cui sono costretti a vivere gli immigrati nel CPT di Lampedusa. Noi chiediamo l'immediata chiusura del CPT di Lampedusa. Il Governo venga in Parlamento a rispondere su tali violazioni." Roma, 11 ottobre 2005 Titti De Simone (PRC) - Katia Zanotti (DS) - Fulvia Bandoli (DS) – Katia Bellillo (PdCI) - Enzo Bianco (Margherita) - Rosy Bindi (Margherita) - Francesco Bonito (DS) - Gloria Buffo (DS) - Mauro Bulgarelli (Verdi) - Valerio Calzolaio (DS) - Francesco Carboni (DS) - Paolo Cento (Verdi) - Massimo Cialente (DS) - Andrea Colasio (Margherita) - Maura Cossutta (PdCI) - Famiano Crucianelli (DS) - Elettra Deiana (PRC) - Olga Di Serio D'Antona (DS) - Eugenio Duca (DS) - Giuseppe Fioroni (Margherita) – Pietro Folena (PRC) - Marco Fumagalli (DS) - Alfonso Gianni (PRC) - Franco Giordano (PRC) - Alfiero Grandi (DS) - Giovanna Grignaffini (DS) - Franco grillino (DS) - Grazia Labate (DS) - Carlo Leoni (DS) - Giovanni Lolli (DS) - Giuseppe Lumia (DS) - Ramon Mantovani (PRC) - Graziella Mascia (PRC) – Fabio Mussi (DS) - Maria Celeste Nardini (PRC) - Giorgio Panattoni (DS) – Silvana Pisa (DS) - Giuliano Pisapia (PRC) - Pino Pisicchio (Udeur) – Gabriella Pistone (PdCI) - Marilde Provera (PRC) - Giuseppe Petrella (DS) – Ermete Realacci (Margherita) - Giovanni Russo Spena (PRC) - Sergio Sabattini (DS) - Roberto Sciacca (PdCI) - Antonio Soda (DS) - Walter Tocci (DS) – Lalla Trupia (DS) - Tiziana Valpiana (PRC) - Luana Zanella (Verdi) Una precisazione dal Viminale "Quello di Lampedusa non è un Centro di permanenza temporanea (Cpt), ma un Centro di prima accoglienza". E' l'ufficio stampa del ministero dell'Interno a precisarlo in relazione a quanto dichiarato del segretario generale della Federazione nazionale stampa italiana, Paolo Serventi Longhi, a difesa del giornalista de "L'Espresso" autore del reportage sui presunti abusi nei confronti degli immigrati. "Si tratta di un luogo - spiega il Viminale - in cui gli immigrati clandestini, appena giunti sul territorio nazionale, vengono trattenuti per le primissime procedure previste dalle leggi nazionali e dalle convenzioni europee. Quindi il Centro di Lampedusa, sottoposto ad ondate migratorie enormemente superiori alla sua capienza, non può essere in alcun modo un esempio emblematico dei Cpt". (AGI) Proposto un premio per Gatti Il conferimento di un premio speciale a Fabrizio Gatti, l'inviato dell'Espresso che e' riuscito ad infiltrarsi, per servizio, nel centro di permanenza temporaneo di Lampedusa per documentare il trattamento cui vengono sottoposti gli immigrati che sbarcano ogni giorno sulle coste italiane. E' la proposta lanciata da Articolo21, attraverso il suo portavoce Giuseppe Giulietti, alla vigilia del Forum sull'informazione di Gubbio, in programma da venerdi' a domenica prossimi e giunto alla quinta edizione. Il riconoscimento "non vuole essere soltanto formale, ma vuole essere un atto di stima nei confronti di tutti quegli uomini e quelle donne, che, noti o meno noti, credono profondamente nel valore dell'informazione, libera da qualsiasi condizionamento". Quest'anno il Forum di Gubbio e' dedicato a Enzo Baldoni, "affinche' anche in futuro - dice una nota di Articolo21 - il suo ricordo sia l'esempio dell'impegno costante a fare dell'informazione giusta e vera, lo scopo autentico dell'attivita' giornalistica". (AGI) ''I cronisti che non si accontentano delle verita' ufficiali devono a volte ''violare'' la legge per raccontare da vicino cosa accade oltre la barriera di quelle verita'. Ma la legalita' non subisce alcun vulnus: e' immediatamente ripristinata dalla firma del cronista sotto il suo 'pezzo'''. Lo sostiene l'Unci-Sicilia (Gruppo siciliano dell'Unione nazionale dei cronisti italiani) esprimendo la propria solidarieta' al giornalista dell'Espresso Fabrizio Gatti, autore di un reportage dal centro di accoglienza di Lampedusa, che sara' interrogato come indagato per avere fornito false generalita' dai magistrati della procura di Agrigento. L'anno scorso l'Unci - dice una nota - ha assegnato uno dei premi ''Cronista dell'anno'' ad un giornalista che, come Gatti, si era introdotto nel centro di accoglienza di Lampedusa, descrivendo in un articolo cio' che ha visto e che, per questo, e' stato condannato: non ci resta che ripetere l'esperienza, proponendo, quest'anno, la candidatura di Gatti. (ANSA)

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