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Gruppi di Specializzazione 17 Mar 2012

Intercettazioni: cronisti pronti alle barricate Natale: nessuno sconto al governo sui bavagli

''Governo e partiti rilanciano il bavaglio all'informazione'' e sulle intercettazioni ''i cronisti sono pronti a tornare sulle barricate''.In un documento approvato dal Consiglio nazionale dell'Unione nazionale cronisti italiani si esprime infatti ''forte preoccupazione per le notizie che trapelano dopo l'ultimo vertice a Palazzo Chigi, sulla volontà dei partiti della maggioranza che sostiene il governo Monti, di riproporre e fare approvare una proposta di legge sulle intercettazioni''.

''Governo e partiti rilanciano il bavaglio all'informazione'' e sulle intercettazioni ''i cronisti sono pronti a tornare sulle barricate''.
In un documento approvato dal Consiglio nazionale dell'Unione nazionale cronisti italiani si esprime infatti ''forte preoccupazione per le notizie che trapelano dopo l'ultimo vertice a Palazzo Chigi, sulla volontà dei partiti della maggioranza che sostiene il governo Monti, di riproporre e fare approvare una proposta di legge sulle intercettazioni''.

Una proposta, ricorda l'Unci ''ultima di una lunga serie e di cui ufficialmente non si conoscono i contenuti, ma che si annuncia addirittura ancora più restrittiva di quelle predisposte in passato da vari Guardasigilli, da Mastella ad Angelino Alfano, attuale segretario del Pdl: anche se con il dichiarato scopo di evitare un uso improprio e condannabile delle intercettazioni, tenderebbe invece a imporre nuove pesanti limitazioni al diritto dei cittadini ad essere informati e al dovere dei giornalisti di informarli in modo corretto, compiuto e tempestivo, fin dal momento delle prime indagini''. Per questo l'Unci ''invita con forza tutti i colleghi, in primo luogo la Fnsi e l'Ordine nazionale dei giornalisti, a seguire con la massima attenzione lo sviluppo parlamentare della proposta e a mobilitarsi in tutte le sedi e con tutti gli strumenti democratici disponibili, per impedire l'approvazione di una legge che possa costituire un palese attentato al diritto di essere informati e al dovere di informare, e che porterebbe l'Italia su posizioni censorie e repressive inaccettabili indegne di un Paese civile, e non dissimili da quelle condannate da tutta l'Europa, approvate in Ungheria''. (VIAREGGIO (LUCCA), 17 MARZO - ANSA) INTERCETTAZIONI: NATALE, BAVAGLI? NESSUNO SCONTO A GOVERNO
Di fronte ad eventuali iniziative tese a limitare il diritto di cronaca il sindacato dei giornalisti ''non farà sconti al governo tecnico'': così il presidente della Fnsi Roberto Natale, oggi al Premio Cronista - Piero Passetti 2012 ha detto di accogliere l'invito del presidente dell'Unione nazionale cronisti italiani, Guido Columba, a mobilitarsi contro un possibile provvedimento che limiti la pubblicazione delle intercettazioni. ''Non è accettabile che il giornalismo segua le stagioni politiche e, se dovessero manifestarsi propositi censori che con la scusa di una malintesa tutela della privacy dovessero impedirci di fare cronaca - ha detto Natale - la risposta dei giornalisti sarà determinata così come è accaduto con i precedenti governi''. (VIAREGGIO (LUCCA), 17 MARZO - ANSA)

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