Il direttivo dell'European Writers' Council, federazione di 60 sindacati degli scrittori di 33 paesi europei, esprime ''profondo sconcerto'' sul ddl intercettazioni e sulla allarmante situazione in Italia mentre è in discussione la legge in Parlamento.
''Questa legge che prevede pene severe sia finanziarie sia penali per i giornalisti e gli autori - scrivono in una lettera aperta su invito del Sindacato Nazionale Scrittori (Cgil)- che cercano di pubblicare liberamente nuove storie in giornali, libri, format tv o su internet, senza aver prima sottoposto le loro opere alle restrizioni proposte. Se questa nuova legge viene approvata, e questa sembra l'intenzione del governo, senza
un appropriato e pluralistico dibattito, è messa seriamente in discussione la libertà d'informazione e d'espressione in Italia. Per questo il direttivo respinge ogni attacco alla fondamentale valore della libertà d'espressione''. (ANSA)