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Unione Europea 08 Set 2010

Iraq: Safaudin Abdel Hamid, giornalista della tv di Mosul, ucciso in un agguato. Il secondo in sole 24 ore

Baghdad - È stato ucciso un giornalista della tv di Mosul, città a nord di Baghdad, a seguito di un attentato terroristico che si ritiene sia opera di al-Qaeda.Secondo quanto riferiscono fonti della polizia al sito informativo 'al-Sumaria news', il giornalista Safaudin Abdel Hamid è stato ucciso in un agguato condotto da alcuni uomini armati che hanno aperto il fuoco contro di lui mentre erano a bordo di un taxi.

Baghdad - È stato ucciso un giornalista della tv di Mosul, città a nord di Baghdad, a seguito di un attentato terroristico che si ritiene sia opera di al-Qaeda.
Secondo quanto riferiscono fonti della polizia al sito informativo 'al-Sumaria news', il giornalista Safaudin Abdel Hamid è stato ucciso in un agguato condotto da alcuni uomini armati che hanno aperto il fuoco contro di lui mentre erano a bordo di un taxi.

Il cronista, che si occupava di economia, è stato freddato nei pressi della sua abitazione nella zona orientale di Mosul mentre si stava dirigendo al lavoro. Si tratta del secondo giornalista ucciso nelle ultime 24 ore a Baghdad.
Solo ieri, infatti, un commando di terroristi ha assassinato Riyad Assaray, noto presentatore della tv di Baghdad 'al-Iraqiya'. In un rapporto pubblicato da Reporters Sans Frontieres (Rsf) si legge che sono 230 i giornalisti uccisi in Iraq dall'inizio della guerra ad oggi. (ADNKRONOS/AKI)

IRAQ: INTELLIGENCE, GIORNALISTI NEL MIRINO DI AL-QAEDA. PRONTO IL PORTO D'ARMI PER CHI SUBISCE MINACCE
Baghdad - I giornalisti iracheni sono entrati nel mirino dei terroristi di al-Qaeda. Secondo quanto si legge in un rapporto dei servizi segreti della provincia sunnita di al-Anbar, riportato dal sito locale 'al-Sumaria news', i gruppi armati della zona hanno deciso di mettere a segno nuovi attacchi contro i reporter del Paese. Il piano sarebbe una sorta di evoluzione della strategia del terrore messa in atto dai miliziani islamici lo scorso mese, quando gli attentati si sono concentrati invece sui giudici iracheni.
Secondo quanto ha dichiarato una fonte della sicurezza di al-Anbar, "stiamo assistendo a una nuova serie di omicidi mirati ai danni dei giornalisti''. ''L'obiettivo - ha spiegato - è dare un'immagine nera del Paese attraverso i media alla luce del ritiro delle truppe americane. Nel mese di agosto al-Qaeda ha rivendicato invece l'uccisione di 12 giudici iracheni".

Per questo, la polizia di Baghdad ha deciso di concedere immediatamente il porto d'armi a tutti quei giornalisti che dovessero ricevere minacce da parte dei terroristi. Tra ieri ed oggi due conduttori televisivi sono stati uccisi, il primo a Baghdad e il secondo a Mosul. (ADNKRONOS/AKI)

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