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Giornalisti 06 Feb 2013

Istanza agli editori: contratto e gestione della crisi Appello ai pubblici poteri per lavoro e sviluppo

“I gruppi dirigenti giornalistici di Fnsi, Inpgi, Casagit e Fondo di Pensione Complementare, riuniti ieri e oggi in seduta comune, ritengono necessaria e urgente l’apertura del negoziato contrattuale Fieg e danno mandato al Segretario Generale della Fnsi di rinnovare la formalizzazione di questa disponibilità alla Fieg, assicurando cooperazione e concreta partecipazione. La tenuta del sistema previdenziale e di welfare e la ripresa dell’occupazione qualificata, nelle difficoltà di una crisi economica profonda, sono condizioni indispensabili che chiamano ad una responsabilità condivisa con il sistema editoriale. Progetti di sviluppo, inclusione, solidarietà, equità, compatibilità, sono parte di una sfida difficile ma non impossibile che interroga tutti i soggetti in campo.

“I gruppi dirigenti giornalistici di Fnsi, Inpgi, Casagit e Fondo di Pensione Complementare, riuniti ieri e oggi in seduta comune, ritengono necessaria e urgente l’apertura del negoziato contrattuale Fieg e danno mandato al Segretario Generale della Fnsi di rinnovare la formalizzazione di questa disponibilità alla Fieg, assicurando cooperazione e concreta partecipazione. La tenuta del sistema previdenziale e di welfare e la ripresa dell’occupazione qualificata, nelle difficoltà di una crisi economica profonda, sono condizioni indispensabili che chiamano ad una responsabilità condivisa con il sistema editoriale. Progetti di sviluppo, inclusione, solidarietà, equità, compatibilità, sono parte di una sfida difficile ma non impossibile che interroga tutti i soggetti in campo.

I giornalisti sono impegnati a promuovere nel confronto un’idea di futuro e sollecitano gli editori ad una interlocuzione trasparente e lungimirante, nella quale la gestione dei passaggi delicati della crisi sia fatta all’interno di una visione di prospettiva e rilancio di tutti i valori del sistema.
Nell’assunzione seria di rigorosa corresponsabilità sociale, il sistema organizzato dei giornalisti ritiene che, con gli editori, vadano rappresentati ai poteri pubblici gli indispensabili interventi di riforma non più rinviabili per l’innovazione e il rilancio di un settore industriale decisivo, non solo per la sua valenza economica ma per la qualità della vita democratica del Paese”.
(Approvato all’unanimità)

@fnsisocial

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