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Giudiziaria 18 Gen 2006

LA7: i telecineoperatori come nel servizio pubblico. Con una sentenza "storica" il Tribunale riconosce i giornalisti T.C.O. nell'emittenza nazionale privata

La sentenza del Tribunale di Roma che ha stabilito l’applicazione del CNLG a quattro telecineoperatori di “LA7” è il risultato positivo di una lunga vicenda giudiziaria che l’Associazione Stampa Romana giudica di grande importanza per la categoria e una vittoria per tutto il sindacato.

La sentenza del Tribunale di Roma che ha stabilito l’applicazione del CNLG a quattro telecineoperatori di “LA7” è il risultato positivo di una lunga vicenda giudiziaria che l’Associazione Stampa Romana giudica di grande importanza per la categoria e una vittoria per tutto il sindacato.

Per la prima volta il giudice ha riconosciuto il diritto di T.C.O al trattamento economico e normativo del contratto nazionale giornalistico – così come accade nel servizio pubblico (RAI) – anche nell’emittenza nazionale privata. Esce così sconfitta la linea aziendale di LA7 che in passato aveva addirittura scelto di emarginare i giornalisti TCO ricorrenti, adibendoli ad incarichi giudicati dalla sentenza di demansionamento, per i quali il giudice ha anche condannato LA7 al risarcimento del danno professionale. OBBLIGO DI CONTRATTO GIORNALISTICO ANCHE PER I TELEOPERATORI DEI TG DELL'EMITTENZA PRIVATA Il provvedimento al termine di una lunga vertenza giudiziaria tra "LA 7" e quattro dei suoi operatori - La decisione è importante pure per tutti i fotogiornalisti in forza nelle redazioni di giornali e agenzie e costretti ad accettare i più fantasiosi contratti di lavoro. Il contratto nazionale di lavoro giornalistico deve essere applicato obbligatoriamente anche a tutti i telecineoperatori. Lo ha deciso il Tribunale di Roma al termine di una lunga vertenza giudiziaria tra quattro telereporter e "LA7" . La notizia è stata diramata ieri dall'Associazione stampa romana che ha commentato affermando che si tratta di una sentenza storica , di grande importanza per la categoria e di una vittoria per tutto il sindacato dei giornalisti. "Per la prima volta il giudice ha riconosciuto il diritto di telecineoperatori al trattamento economico e normativo del contratto nazionale giornalistico, così come accade nel servizio pubblico Rai, anche nell'emittenza nazionale privata - è sottolineato in un comunicato della Stampa romana - Esce così sconfitta la linea aziendale di LA7 che in passato aveva addirittura scelto di emarginare i quattro telegiornalisti ricorrenti, adibendoli ad incarichi giudicati dalla sentenza di demansionamento, per i quali il giudice ha anche condannato LA7 al risarcimento del danno professionale". La sentenza è di notevole importanza per tutti gli altri operatori dei vari telegiornali ai quali le aziende , Mediaset compresa, da anni e anni negano l'applicazione del contratto nazionale dei giornalisti. Idem anche per i fotogiornalisti in forza, con i più fantasiosi contratti di lavoro, nelle redazioni di giornali e agenzie. Amedeo Vergani, presidente Gsgiv dell'Alg

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