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Associazioni 16 Mag 2005

L’Assostampa Siciliana sul volantino semi-anonimo contro Telecolor: “Solidarietà a tutti i giornalisti dell’emittente”

Il centro di Catania è da qualche giorno tappezzato da un inqualificabile volantino semi-anonimo che si scaglia contro l’emittente Telecolor definendola “Telecolor-Telekabul: ovvero Televergogna”. Nel volantino l’informazione fornita dall’emittente sulla campagna elettorale di Catania viene definita “drogata, truccata, faziosa, venduta e asservita”

Il centro di Catania è da qualche giorno tappezzato da un inqualificabile volantino semi-anonimo che si scaglia contro l’emittente Telecolor definendola “Telecolor-Telekabul: ovvero Televergogna”. Nel volantino l’informazione fornita dall’emittente sulla campagna elettorale di Catania viene definita “drogata, truccata, faziosa, venduta e asservita”

Dichiarazione di Daniele Billitteri, segretario regionale dell’Assostampa e di Alberto Cicero, segretario della sezione provinciale di Catania Il centro di Catania è da qualche giorno tappezzato da un inqualificabile volantino semi-anonimo che si scaglia contro l’emittente Telecolor definendola “Telecolor-Telekabul: ovvero Televergogna”. Nel volantino l’informazione fornita dall’emittente sulla campagna elettorale di Catania viene definita “drogata, truccata, faziosa, venduta e asservita” Il “furore morale” degli estensori non risparmia né il direttore Nino Milazzo ne molti giornalisti dell’emittente accusati di avere confezionato servizi sulla campagna elettorale poco obiettivi. Tutto ciò con abbondante impiego di toni da gogna che da soli qualificano lo stile squadristico degli estensori L’Associazione siciliana della Stampa e la sezione di Catania manifestano intanto la propria solidarietà a tutti i giornalisti catanesi, a cominciare dai colleghi di Telecolor, impegnati in un durissimo lavoro per coprire l’informazione di una campagna elettorale appassionata e delicata. Giornalisti che, in molti casi, antepongono l’attaccamento al mestiere perfino alla loro personale condizione dentro le aziende, troppo spesso connotata dal precariato professionale. Telecolor è attualmente impegnata in una vertenza sindacale che sta affrontando, nel quadro di una corretta dialettica, un impegnativo contenzioso con l’editore con l’assistenza dell’Assostampa e dalla sezione di Catania. Questo non ha impedito ai colleghi di svolgere il proprio lavoro senza guardare l’orologio. Agli improvvisati fustigatori del lavoro di una redazione può anche non piacere il taglio dei servizi di Telecolor. Nessun problema. Forse appoggiano la pretesa di tanta politica di dettare gli articoli alle redazioni. In ogni caso i colleghi catanesi che si occupano della campagna elettorale lo fanno firmando i proprio servizi con tanto di nome e cognome. E senza insultare alcuno. Gli estensori del manifesto preferiscono insultare ben nascosti dietro sigle illeggibili. E questo proprio non si fa.

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