Libia: 5 giornalisti russi arrestati da ribelli, rilasciati dopo 11 ore nei pressi di Ajdabiyah, nel sud del paese

Tripoli - Cinque giornalisti russi della Komsomolskaya Pravda e della televisione NTV hanno trascorso 11 ore nelle mani dei ribelli libici. Gli oppositori a Muammar Gheddafi hanno arrestato i reporter mentre tentavano di recarsi nel sud della Libia, nei pressi di Ajdabiyah, come riferisce l'inviato della Komsomolskaya Pravda, Dmitry Steshin. La regione a sud della Libia riceve una minore attenzione da parte dei corrispondenti di guerra in quanto la maggior parte degli scontri tra l'armata verde e gli insorti si svolge nella zona settentrionale del Paese Nordafricano.

I giornalisti russi avevano però l'obiettivo di approfondire le notizie circa l'intenzione delle forze lealiste a Gheddafi di bombardare i campi al sud, come scrive Steshin sul sito web del suo giornale.
L'agenzia di stampa Iterfax spiega che i reporter sono stati arrestati dai ribelli che si stavano ritirando dalla città contesa di Ajdabiyah verso la roccaforte degli insorti, Bengasi. Durante le 11 ore di custodia, i cittadini russi sono stati interrogati da ribelli non identificati che li sospettavano di essere mercenari bielorussi impegnati a combattere tra le fila di Gheddafi, spiega Steshin.
Ironia della sorte, la Komsomolskaya Pravda è stato uno dei primi mezzi di informazione ad aver ventilato la possibilità dell'uso di mercenari bielorussi da parte del Colonnello. I giornalisti sono stati trattati bene e a loro è stato offerto del cibo e da bere, chiarisce Steshin. L'agenzia di stampa Interfax riferisce che a ognuno di loro è stato dato un pacco di bisotti e gli è stato concesso l'uso dei telefoni satellitare. Il loro rilascio è avvenuto venerdì sera. (ADNKRONOS/AKI)