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Servizio pubblico 07 Lug 2015

L’Usigrai: “Sul rinnovo della concessione si gioca parte determinante degli obiettivi del sistema Paese”

L’esecutivo dell’Usigrai risponde alle sollecitazioni arrivate sul tema del servizio pubblico dal presidente dell’Agcom Cardani nel corso della presentazione in Parlamento della relazione annuale dell’Authority: “È indispensabile decidere cosa chiediamo al Servizio Pubblico e con quale finanziamento”, dice l’Unione sindacale dei giornalisti Rai.

L’esecutivo dell’Usigrai risponde alle sollecitazioni arrivate sul tema del servizio pubblico dal presidente dell’Agcom Cardani nel corso della presentazione in Parlamento della relazione annuale dell’Authority: “È indispensabile decidere cosa chiediamo al Servizio Pubblico e con quale finanziamento”, dice l’Unione sindacale dei giornalisti Rai.

L’Agcom parla nella sua relazione di servizio pubblico e della prossima scadenza – prevista per la metà del 2016 – della concessione alla Rai e a stretto giro arriva la risposta dell’Usigrai alle sollecitazioni del presidente Cardani.
“La missione della Rai Servizio Pubblico – scrive l’esecutivo dell’Unione sindacale dei giornalisti Rai – è cruciale per il nostro sistema democratico. Per questo la vera sfida oggi è il suo rilancio attraverso la definizione dei nuovi compiti”.
“Accanto alla urgente e non più rinviabile definizione di nuove regole per la nomina dei vertici di Viale Mazzini, è quindi indispensabile – prosegue la nota dell’Usigrai – decidere cosa chiediamo al Servizio Pubblico e con quale finanziamento. E il dibattito deve essere il più aperto e inclusivo possibile”.
Anche per l’Usigrai, come per il presidente dell'Agcom Angelo Marcello Cardani, l’ormai imminente rinnovo della concessione è una questione di estrema importanza: “Un appuntamento – conclude la nota – sul quale si gioca parte determinante degli obiettivi del sistema Paese: l'equilibrio del mondo delle comunicazioni, la diffusione della digitalizzazione e la lotta al digital divide, la garanzia e la tutela del pluralismo. Oltre alla ‘coesione sociale’, come ricordato dalla presidente della Camera Laura Boldrini”.

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