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Editoria 27 Set 2019

Molise, 'Il Quotidiano' cartaceo chiude i battenti

Dal 1° ottobre, dopo 21 anni di pubblicazioni, del giornale rimarrà  la sola versione online. L'annuncio all'indomani dell'approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge sul sostegno all'editoria locale che modifica la precedente normativa del 2015.

«Una doccia fredda per tutti. Le persone più vicine pensavano si trattasse di uno scherzo. Purtroppo non è così. 'Il Quotidiano del Molise' chiuderà i battenti». Lo annuncia il direttore responsabile ed editore del 'Quotidiano online', Giuseppe Rocco, che in un videomessaggio spiega i motivi della decisione e punta il dito contro gli amministratori regionali.

L'annuncio della chiusura arriva all'indomani dell'approvazione da parte del Consiglio regionale della proposta di legge di iniziativa della Giunta che disciplina il sostegno all'editoria locale, intervenendo con modifiche sulla precedente normativa del 2015.

In particolare le nuove norme prevedono l'abolizione del divieto di accesso al contributo da parte delle società editrici che hanno già usufruito di altri contributi pubblici, «previsione – è stato spiegato in Consiglio regionale – dettata dal mutato quadro normativo sui contributi all'editoria che tende, a livello nazionale, a ridurre, fino addirittura ad azzerare, il contributo pubblico alle emittenti e alla stampa locale».

Una modifica del quadro normativo di sostegno regionale al settore che, insieme con il calo della raccolta pubblicitaria e i problemi di distribuzione (con Comuni dove i giornali non arrivano), ha indotto l'editore, dopo 21 anni di pubblicazioni, a prendere la drastica decisione.

Fondi editoria, Assostampa Molise: «Esposto per verifica destinazione»
La modifica alla legge sul sostegno all'editoria proposta dalla Giunta regionale del Molise e approvata martedì scorso dal Consiglio non può essere riconducibile alla chiusura de 'Il Quotidiano del Molise', che non sarà più in edicola dal primo ottobre prossimo. È il parere di Giuseppe Di Pietro, presidente di Assostampa Molise, il quale, interpellato dall'ANSA, interviene sulle polemiche sollevate negli ultimi giorni sulle colonne del quotidiano. Di Pietro ricorda che «la battaglia sul contributo pubblico all'editoria è partita anni fa grazie al sindacato dei giornalisti»; poi, precisando che non si tratta di un «fatto consequenziale alle polemiche», annuncia «la prossima settimana chiederemo, con un esposto alla Guardia di Finanza, un accertamento sulla destinazione dei fondi pubblici all'editoria e su come sono stati spesi dalle aziende».
«Ci sono state aziende che hanno chiesto di essere ammesse al beneficio, non so se poi accordato o meno - spiega - senza rendicontare alcun assunto. Chiederemo di verificare gli stati patrimoniali degli editori e come hanno acquisito negli anni il loro patrimonio. Tutto ciò - osserva Di Pietro - a tutela del bene pubblico e soprattutto dei giornalisti e su questo terreno andremo avanti anche con l'Inpgi. Un giornale che chiude - termina - rappresenta un fallimento per tutti, e ci dispiace, però bisogna vedere quali sono le vere cause». (Ansa - Campobasso, 28 settembre 2019)

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