Sono morti 13 attivisti che hanno preso parte alle operazioni che hanno permesso il trasferimento in Libano del giornalista britannico Paul Conroy, rimasto ferito nei giorni scorsi a Homs, nella Siria centrale, insieme alla collega francese Edith Bouvier. Lo ha riferito Alex Renton, portavoce del gruppo di attivisti 'Avaaz', legato all'opposizione siriana.
Renton ha descritto la dinamica che ha portato all'evacuazione di Conroy, rimasto gravemente ferito a una gamba nel distretto di Baba Amr. Le operazioni, secondo il portavoce, sono iniziate domenica, mentre su Homs era in corso un pesante cannoneggiamento. Malgrado la città fosse a circa 30 chilometri dal confine con il Libano, sono servite 24 ore per trasferire il giornalista al sicuro. (BEIRUT, 29 FEBBRAIO - ADNKRONOS/AKI)
SIRIA: CAPO CNS, IERI REPORTER FIGARO ERA AL SICURO; OGGI NON SO
La reporter del Figaro rimasta ferita nei bombardamenti di Homs, Edith Bouvier, "mercoledì si trovava in un posto sicuro". Ad affermarlo, durante una conferenza stampa a Parigi, è stato il presidente del Consiglio Nazionale Siriano, Burhan Ghalioun. Quest'ultimo ha però precisato di non sapere se la giornalista sia ancora al sicuro oggi. Mercoledì "ho ricevuto un messaggio secondo cui si trovava in un posto sicuro. Ma non posso assicurare che sia così anche oggi", ha spiegato Ghalioun. (PARIGI, 1 MARZO - AGI/AFP)