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Giudiziaria 28 Set 2006

Perquisita la postazione di lavoro e l'abitazione di un giornalista del Giornale di Vicenza. Protesta il Sindacato veneto: "Continua l'intimidazione contro i giornalisti. Indispensabile e urgente un incontro con il ministro Mastella"

Alla vigilia del nono giorno di sciopero nazionale, il Sindacato e l’Ordine dei giornalisti del Veneto denunciano l’iniziativa della Procura della Repubblica di Vicenza, che ieri ha disposto una visita a sorpresa da parte dello stesso questore di Vicenza Dario Rotondi e del dirigente della Digos Edoardo Cuozzo nella redazione del Giornale di Vicenza. Il collega Diego Neri è indiziato per aver dato notizia di un piano antiterrorismo del prefetto di Vicenza. E’ stata perquisita l’abitazione e il posto di lavoro del giornalista.

Alla vigilia del nono giorno di sciopero nazionale, il Sindacato e l’Ordine dei giornalisti del Veneto denunciano l’iniziativa della Procura della Repubblica di Vicenza, che ieri ha disposto una visita a sorpresa da parte dello stesso questore di Vicenza Dario Rotondi e del dirigente della Digos Edoardo Cuozzo nella redazione del Giornale di Vicenza. Il collega Diego Neri è indiziato per aver dato notizia di un piano antiterrorismo del prefetto di Vicenza. E’ stata perquisita l’abitazione e il posto di lavoro del giornalista.

Editori che rifiutano da 580 giorni il confronto con la Fnsi per il rinnovo del contratto di lavoro. Politici che elaborano provvedimenti che mirano a mettere il bavaglio all’informazione. Procure che intimidiscono i giornalisti facendo irruzione nelle redazioni e nelle abitazioni dei giornalisti. E’ pesante il clima attorno alla categoria. Sono in pericolo la libertà di stampa, il diritto dei cittadini di essere informati e il dovere dei giornalisti di pubblicare le notizie di cui sono a conoscenza. Tutto questo dopo le perquisizioni di giugno nelle abitazioni e nelle redazioni dei giornalisti Enzo Bordin e Lino Lava e quella di settembre in redazione e a casa del collega Ugo Dinello. Nel Veneto purtroppo sta diventando un'abitudine quella della magistratura di individuare nei giornalisti un nemico. La riforma dell'ordinamento giudiziario varato dal Governo Berlusconi e il testo del disegno di legge Mastella sulle intercettazioni indicano una tendenza condivisa da tutti i politici di limitare il diritto all'informazione dei cittadini e a impedire il lavoro dei giornalisti che si occupano di cronache giudiziarie. Il Sindacato e l'Ordine dei giornalisti hanno chiesto un incontro urgente con il Ministro della Giustizia sulla situazione dei rapporti tra Magistratura e informazione chiedendo una radicale modifica delle normative. Purtroppo le intimidazioni nel Veneto continuano e Sindacato e Ordine non possono che protestare nuovamente contro questi metodi ed esprimere tutta la solidarietà ai colleghi interessati da questi provvedimenti; certi comunque che tutti i giornalisti continueranno lo stesso a fare il loro lavoro di informare i cittadini. Sindacato Giornalisti del Veneto e Ordine dei Giornalisti del Veneto

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