CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Rai 30 Lug 2005

Rai, Claudio Petruccioli eletto presidente. Serventi Longhi: "Un atto che mette fine a un lungo periodo di incertezze". Siddi: "Bene la chiusura, ma restano tante domande"

La commissione di Vigilanza sulla Rai ha espresso parere favorevole alla nomina di Claudio Petruccioli a presidente Rai all'unanimità, con 33 voti su 33 votanti.

La commissione di Vigilanza sulla Rai ha espresso parere favorevole alla nomina di Claudio Petruccioli a presidente Rai all'unanimità, con 33 voti su 33 votanti.

La commissione di Vigilanza sulla Rai ha espresso parere favorevole alla nomina di Claudio Petruccioli a presidente Rai all'unanimità, con 33 voti su 33 votanti. Claudio Petruccioli e' stato indicato dall'assemblea totalitaria della Rai come presidente. PETRUCCIOLI, VOTERO' A FAVORE DG DOPO INTESA CON TESORO "Una volta raggiunta l'intesa con l'azionista Ministero del Tesoro sul nuovo direttore generale, voterò a favore": ad assicurarlo è Claudio Petruccioli, appena incassato il parere favorevole della Commissione di vigilanza alla sua nomina a presidente Rai. (ANSA) Il Segretario Generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Prendiamo atto della decisione della Commissione di Vigilanza e della elezione alla presidenza della Rai di Claudio Petruccioli. Si mette fine ad un lungo periodo di incertezze del Consiglio di amministrazione della Rai che oggi, invece, assume la sua completezza secondo le regole della legge Gasparri. Abbiamo duramente contestato tale legge ma, nonostante ciò, rispettiamo i criteri di nomina da essa previsti. A questo punto aspettiamo di sapere chi sarà il Direttore Generale che deve essere liberamente scelto dal Cda al completo. Alla Rai vanno restituite indipendenza dal potere politico, capacità manageriale e le risorse necessarie a competere in un mercato e in clima politico che sembrano volerla marginalizzata. Il servizio pubblico, con i suoi giornalisti ed il suo patrimonio di capacità e di esperienza merita un atteggiamento diverso da parte della maggioranza ed un impegno serio da parte dell’opposizione. Al Presidente Claudio Petruccioli, al Consigliere anziano Sandro Curzi, che si è prodigato con intelligenza e sensibilità in queste lunghe settimane, ai consiglieri vanno gli auguri di buon lavoro da parte del Sindacato dei giornalisti che resterà al fianco dell’Usigrai e dei colleghi del servizio pubblico”. Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), Franco Siddi, ha dichiarato: “E’ bene che sia finalmente chiusa la telenovela sul presidente Rai. Ma la presidenza del senatore Petruccioli non è nata esteticamente bene. Per la politica non sarà facile convincere i cittadini che tutto ora è perfetto. Non appare chiusa, infatti, che la fase delle incertezze, delle invasioni di campo, dei conflitti. Il neo presidente avrà certo modo di applicare nella funzione saggezza ed equilibrio, che gli appartiene e gli è riconosciuta, e di sostenere scelte indipendenti a partire dalla nomina del direttore generale dell’azienda e dalle urgenti scelte strategiche che s’impongono. Ma, per come si è arrivati alla scelta, alcune domande restano aperte, non solo per questioni di stile ma anche di sostanza. Una su tutte: qual è lo scambio che ha reso possibile la soluzione? A seguire le altre domande: perché Petruccioli oggi è presidente se doveva e poteva esserlo già due mesi fa? Allora non c’era l’accordo sul ticket con il direttore generale indicato da una parte (Meocci). Oggi ci sarà una “recita” politica delle parti per negare un’evidenza? E poi seguirà davvero – come si dice – l’infornata di direzioni varie e la rotazione dei direttori in carica, tra cambiamento e neo lottizzazione? Servono segnali di fiducia nel e per il servizio radiotelevisivo pubblico. Sin qui alla Rai è stata fatta una marmellata. Si sono mischiate garanzia, gestione, pluralismo senza tanta decenza. E mai il Cda è stato così invaso direttamente dalla rappresentanza politica: due terzi dei membri sono parlamentari in carica e ora si parla di ex controllori per la gestione. Saranno pure le personalità migliori (nulla di personale) ma la decenza suggeriva e suggerisce almeno altri comportamenti rispetto quanto visto nell’ultima “battaglia dei due mesi”. Detto questo, dal canto dei giornalisti, l’augurio che la nuova presidenza possa dare impulso alla riqualificazione del ruolo dell’informazione e della sua autonomia, nel rispetto e nella valorizzazione della professionalità degli operatori. Auguri per atti di coraggio che rimettano a posto, come occorre stile e sostanza”.

@fnsisocial

Articoli correlati