«In bocca al lupo ad Andrea Montanari e a Gerardo Greco» dall'Usigrai, il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo. «Apprezziamo – scrive in una nota – che siano stati scelti due professionisti interni, e con esperienza nelle testate che ora sono chiamati a dirigere. A loro chiediamo il pieno coinvolgimento di tutte le risorse, senza esclusioni, senza marginalizzazioni, e mettendo tutta la redazione in condizione di fornire una informazione indipendente e pluralista, dovere del Servizio Pubblico».
L'auspicio, prosegue l'esecutivo dell'Usigrai, «è che il Tg1, il tg più seguito d'Italia, prosegua su questa strada e rafforzi il suo ruolo anche nel palinsesto di Rai1 come titolare di tutti gli spazi informativi, come chiediamo da tempo per i 3 tg generalisti».
I rappresentanti dei giornalisti Rai esprimono poi «preoccupazione per un nuovo cambio alla guida del Giornale Radio a meno di un anno di distanza. La Radio – spiegano – è un settore strategico, in un mercato aggressivo: la Rai ha il dovere di garantire una guida stabile, risposte chiare sul futuro della Radio e assicurare gli investimenti necessari».
Dopo le nomine alla direzione di Tg1 e Giornale Radio, ritenuti dall'Usigrai «provvedimenti di emergenza», il sindacato aziendale chiede infine al nuovo Direttore generale «di dedicarsi ora con urgenza alla indispensabile riforma editoriale, mettendo in atto i segnali di discontinuità che abbiamo chiesto dopo due anni di stallo che hanno determinato la mobilitazione unitaria dei sindacati, tuttora in corso».