Grave aggressione subita dalla giornalista Chiara Giannini e dalla troupe di 'Porta a Porta' durante la realizzazione di un reportage sulle baby gang a Padova. Ne dà notizia la Rai che, in una nota diffusa giovedì 25 settembre 2025, esprime «la più ferma condanna» per l'accaduto e «piena solidarietà» alla cronista e ai colleghi coinvolti.
«Nel corso delle riprese - spiega l'azienda - alcuni ragazzi hanno lanciato una pietra, che ha colpito la giornalista, e delle bottiglie contro la troupe. Un episodio inaccettabile, che rappresenta un attacco diretto alla libertà di informazione e al diritto-dovere dei giornalisti di raccontare la realtà».
A Chiara Giannini e alla troupe esprime solidarietà anche l'Usigrai, il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, che in una nota «condanna fermamente l'aggressione» e rileva: «Chi lavora al servizio dei cittadini e del loro diritto ad essere informati non può diventare bersaglio di facinorosi e violenti. Chiediamo che si accertino le responsabilità degli aggressori e si individuino con urgenza strumenti adeguati a garantire l'incolumità di chi fa informazione».
Per il Sindacato giornalisti Veneto, si tratta di «un episodio che va condannato senza esitazione e che purtroppo conferma l'ennesimo attacco alla libertà di stampa, bene pubblico che va difeso e valorizzato quale fondamento di una società civile e democratica. Vicinanza alla collega Giannini - conclude il sindacato regionale - e alla troupe». (mf)