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Servizio pubblico 14 Gen 2016

Rainews24, giornalisti in stato di agitazione. Usigrai e Cdr: “Preoccupati per il futuro dell’all news”

Usigrai e Cdr di Rainews fanno il punto sulla situazione delle testate Rainews24, Televideo e Rainews.it per lamentare la mancanza di risposte da parte dell’azienda sul futuro dell’informazione all news del servizio pubblico radiotelevisivo: "Fallita l'integrazione, mancano ancora una nuova mission e un nuovo piano editoriale".

Usigrai e Cdr di Rainews fanno il punto sulla situazione delle testate Rainews24, Televideo e Rainews.it per lamentare la mancanza di risposte da parte dell’azienda sul futuro dell’informazione all news del servizio pubblico radiotelevisivo: "Fallita l'integrazione, mancano ancora una nuova mission e un nuovo piano editoriale".

"A distanza di 5 mesi dalla fine della direzione Maggioni, non è giunta alcuna risposta da parte dell’azienda sul ruolo di Rainews24 e sul futuro del progetto web e di Televideo. Nel frattempo la redazione web è stata quasi completamente smantellata di redattori e resta in vita solo per la presenza di capiservizio, vicecapiredattori e capiredattori. Una vera e propria migrazione di colleghi che dal web sono passati al canale televisivo. La decisione è stata presa dal direttore ad interim con il parere positivo dell’azienda per garantire il funzionamento dell’all news che aveva subito perdite di organico pesanti. 16 spostamenti complessivi che rappresentano una vera e propria modifica del piano editoriale che non può essere attuata da una direzione senza pieni poteri come quella attuale".
Esecutivo Usigrai e Cdr di Rainews fanno il punto sulla situazione del canale all news del servizio pubblico, da mesi in attesa di avere risposte sul futuro dopo l'elezione di Monica Maggioni a presidente della Rai.
"Contemporaneamente - prosegue la nota congiunta - a Televideo si è arrivati ad una riduzione di giornalisti del 50% rispetto alla situazione di pre-accorpamento con Rainews24. Diminuzione che era stata giustificata dal recupero di produttività legato all’unione di due redazioni: televideo/web. La fusione, che oggi possiamo considerare definitivamente fallita, non è stata supportata dal necessario cambiamento tecnologico dei sistemi editoriali. Il dimezzamento dei giornalisti di Televideo, aggravato da prepensionamenti e lunghe malattie, ha reso impossibile la copertura del giornale che è parte essenziale del contratto di servizio pubblico, con 13 milioni di contatti mensili certificati in un Paese fortemente arretrato nella digitalizzazione. Di fronte ad una incapacità dell’editore di fornire anche una sola risposta su canale, web e televideo, il Cdr di Rainews24, d’intesa con l’Esecutivo Usigrai, conferma lo stato di agitazione delle testate Rainews24, Televideo e Rainews.it proclamato dall’assemblea di redazione".
Il Comitato di redazione, chiede inoltre un immediato incontro ai vertici aziendali, mentre i lavoratori di Rainews esprimono forte preoccupazione "per come ingenti investimenti fatti sull’all news negli ultimi 3 anni, siano oggi messi in pericolo da un editore che tarda a definire una nuova mission o a sostenere con forza l’unico piano editoriale ancora in vigore, che resta quello dell’attuale presidente della Rai Monica Maggioni. Dispersione di risorse umane ed economiche che - concludono Cdr e Usigrai - dovrebbero essere oggetto di attenzione da parte di chi fa della necessità di razionalizzazione della spesa uno degli obiettivi principali del buongoverno".

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